Recensioni per
Il caso Buleur
di SSJD

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
06/02/24, ore 10:01

Prima classificata al contest "Uno schizzo di trama"

PUNTI BONUS: +2 per l’inizio accattivante


VALUTAZIONE DI INKY_CLOUDS:

Scrittura: 8/10

• Grammatica: 1/2
La grammatica del testo non mi ha del tutto convinta… tra refusi insignificanti ed errore effettivamente più gravi, non me la sono sentita di dare punteggio pieno. Di seguito lascio ciò che ho trovato da correggere, partendo dalle sviste meno significative.
“Sono Rosser” tra le due parole c’è uno spazio in eccesso; “che appoggiò alla parere (parete)”; “Mentre il fotografo della scientifica scattava le foto” vi è una ripetizione (fotografo-foto) che poteva essere evitata scrivendo, ad esempio, “mentre il fotografo della scientifica faceva il proprio lavoro”; “una di quelle con pochi clienti fissi” scritto in questo modo sembra che Nat abbia molti clienti, pochi dei quali sono fissi, l’equivoco si sarebbe potuto evitare scrivendo “una di quelle con pochi clienti, ma tutti fissi”; “l‘omicidio” l’apostrofo è rovesciato.
Di seguito lascio alcuni errori, che ho trovato più gravi.
“Mai più avrei immaginato che” questa frase è proprio sbagliata, anche in relazione al contesto (che per questioni di spazio non ho trascritto), le correzioni possibili sono “Mai avrei immaginato che” oppure “Non avrei mai potuto immaginare che”; “Piuttosto, mi dica sinceramente, avrebbe voluto che Nat fosse stata tutta per lei?” la frase mi suona molto strana e penso sarebbe stato meglio scrivere solo “…avrebbe voluto Nat tutta per sé?”.

• Stile e lessico: 7/8
Lo stile è diretto, schietto, non si perde in parentesi inutili: è perfetto per rappresentare sia il protagonista che l’ambiente e l’atmosfera. Lo scenario che appare al lettore è di freddezza, solitudine, il tutto è avvolto dal grigiore e dal mistero. Il ritmo è incalzante al punto giusto e la curiosità di scoprire come andrà a finire è, giustamente, logorante. Il tutto mi è piaciuto moltissimo, tuttavia segnalo una minuzia: ogni tanto sono stati usati termini che, secondo me, non erano troppo in linea con lo stile generale del testo (mi riferisco a “ragguagliarlo” e “Chi cazzo aveva -osato- disturbare il suo sonno all’alba del sabato?”).

Trama: 15/16

• Qualità generale: 4/5
Il colpo di scena della colpevolezza di Luder era abbastanza intuibile se si conosceva già il pacchetto, questo ovviamente non cancella il fatto che la storia sia stata gestita in maniera eccellente. Nel mio caso specifico, il colpo di scena proprio non c’è stato: perché? Be’ semplice, perché sono scema XD Scherzi a parte, mentre copia-incollavo il testo per inserirlo nel conta-parole mi è caduto l’occhio sulle note conclusive… proprio quelle che, giustamente, dovrebbero essere lette solo a testo concluso. Sta di fatto che mi sono spoilerata il finale da sola; tuttavia se da un lato non sono riuscita a godermi il plot twist, dall’altro quest’anticipazione mi ha permesso di godermi al meglio certe sfumature del testo, che altrimenti sarebbero rimaste inosservate. “In vent’anni di carriera aveva capito due cose: la prima era che l’assassino, nel novanta percento dei casi, partecipa sfacciatamente ai funerali della sua vittima e la seconda era che, sempre nel novanta percento dei casi, il colpevole non era mai il primo sospettato”; ad esempio, questa ammissione involontaria di colpa è stata semplicemente geniale.
Ho trovato il testo splendidamente ben gestito sia nella struttura in generale che nel ritmo: ne è venuto fuori un giallo veramente gradevole da leggere. In particolar modo ho apprezzato il finale e la doppia interpretazione legata alla morte di Luder.
Una piccola minuzia non mi è del tutto chiara: non ho proprio capito il perché sia stato fissato quello che, di fatto, era un colloquio di lavoro come assistente (quindi un lavoro comune e normalissimo) in piena notte. Se il lavoro le fosse stato offerto direttamente dal cliente lo avrei anche capito, ma dato che era necessario introdurla ad un nuovo possibile datore di lavoro avrebbe avuto più senso fissare il colloquio durante il giorno. Ho trovato questo dettaglio una piccola forzatura per far procedere la trama.
Altra piccola forzatura è nascosta nella frase “Non ci misero molto a trovare chi fossero i clienti che quella notte erano stati con Nat. Bastarono i tabulati telefonici, per farli confessare di conoscere la vittima.”. Da com’è scritto sembra che abbiano già identificato e interrogato tutti i clienti della sera dell’omicidio, quando in realtà non è vero perché manca proprio il cliente che aveva appuntamento all’ora del decesso (avrebbe avuto molto più senso partire direttamente da lui), cliente che tra l’altro si presenta spontaneamente al commissariato. Tale questione viene più o meno chiarita poche righe dopo, ma le due fasi della narrazione non si incastrano tra loro alla perfezione, creando questa piccola incoerenza.

• Personalizzazione, arricchimento e sviluppo dello spunto di partenza: 8/8
Qui tutto sommato ho poco da aggiungere perché ripeterei per la maggior parte le cose che già sono state dette nel criterio precedente. Sei riuscito a gestire decisamente bene gli elementi che ti sono stati dati, rimescolandoli e fondendoli assieme. La storia che ne è uscita è molto particolare, sorprendente e ben gestita: lo spunto iniziale è stato personalizzato bene e sviluppato anche meglio in modo coerente ed efficace. Mi è piaciuto molto il tutto.

• Morte di X: 3/3
La morte di X/Nat è il centro della vicenda, tutto ruota attorno a lei e al ruolo che la donna ricopriva nella vita di Luder. Seppur il personaggio non sia stato troppo approfondito (giustamente, dato che muore subito) resta molto impresso e la sua memoria ricopre un ruolo centrale. Non ho altrettanto apprezzato i familiari della vittima, hanno avuto un ruolo estremamente marginale e, secondo me, li si poteva tagliare senza problemi; ma questa è una minuscola minuzia, nulla di veramente significativo.

Personaggi: 12/14

• Qualità generale (X, Y ed eventuali personaggi secondari):3/4
In generale tutti i personaggi mi sono piaciuti molto, ma il mio preferito è stato senza dubbio Rosser. L’ho trovato brillante e la sua fedeltà nei confronti del capo-assassino estremamente dolce. Tuttavia non mi è chiaro il perché un personaggio cinico e scontroso come Luder si lasci tanto impressionare quando il giovane propone di controllare i tabulati telefonici della vittima; agli occhi del commissario pare un’idea rivoluzionaria, tuttavia personalmente l’ho trovata molto scontata. Ho trovato decisamente più geniale il fatto che Rosser notasse da solo l’innaturale stato di pulizia del corpo della vittima; quel dettaglio l’ho trovato veramente azzeccato, curioso e affascinante. Ma anche qui, ripeto, si parla di minuzie.
Tutti i personaggi vengono presentati non attraverso lunghe descrizioni, ma attraverso l’azione diretta: di Luder intuiamo l’estrema solitudine, di Rosser l’entusiasmo e di Nat un approccio quasi spensierato e superficiale nei confronti della vita. Ho adorato questa gestione dei personaggi: semplice, ma per nulla banale e ad effetto.
Gli unici due che mi hanno convinta di meno sono stati i due testimoni: l’uomo con gli occhi di ghiaccio e l’amico. Sono figure vaghe, non ben definite, ricoprono un ruolo essenziale ma vengono quasi incastrate a forza e all’ultimo per tirare fuori la soluzione. Capisco che il numero di parole fosse limitante, tuttavia avrei veramente apprezzato che venisse dedicato maggior spazio di analisi anche a queste due figure.

• Y (nello specifico) e gestione della sua caratteristica: 9/10
Come dicevo anche prima, chi già conosceva il contest e il tuo pacchetto era avvantaggiato nulla risoluzione del caso, ma ciò non toglie che il tutto sia stato gestito in modo eccellente. Ho adorato l’intreccio della vicenda, il protagonista Luder e il modo in cui decide (forse…) di togliersi la vita nel finale. Come dicevo anche prima, in questo testo regna lo show don’t tell (e questo è assolutamente un pregio) e di Luder possiamo solo intuire certe sfumature: un uomo cinico, scorbutico ma brillante, che probabilmente è sempre stato solo e bisognoso di compagnia. Come protagonista mi è piaciuto molto.

Gradimento personale: 5/5
In generale, la storia mi è piaciuta veramente tanto: il ritmo, i personaggi, l’intreccio, il mistero. Personalmente vi ho ritrovato tutti quegli elementi che mi fanno adorare una storia, e sono stati anche gestiti in modo estremamente valido e sapiente.

TOTALE: 40/45

Recensore Junior
05/02/24, ore 20:27

PRIMO CLASSIFICATO AL CONTEST "UNO SCHIZZO DI TRAMA"

VALUTAZIONE DI ELLI2998

Scrittura: 8/10

• Grammatica: 1/2
Non sono presenti errori grammaticali troppo gravi o troppi a livello numerico, ma c'è qualcosa che non scorre del tutto sotto questo aspetto, è presente comunque qualche sbaglio. Ci sono dei refusi (come ad esempio “con il l'intento” invece di “con l'intento” o “parere” invece di “parete” o ancora “conto che” invece di “conto di che”) e errori quali “Mai più avrei immaginato che” o “Piuttosto, mi dica sinceramente, avrebbe voluto che Nat fosse stata tutta per lei?” che a mio vedere è una frase non del tutto fluida, non scorre al meglio. Per questo motivo ho deciso di non assegnare punteggio pieno.

• Stile: 7/8
Lo stile mi è piaciuto molto, è diretto, freddo, distaccato, senza essere però troppo glaciale o asciutto. Mi ha ricordato quelle atmosfere buie e grigie riconducibili anche ad un genere come il noir o il poliziesco. Ho assegnato questo punteggio per alcune ripetizioni trovate nel corso del testo e per l'uso non sempre in linea di alcuni termini con i personaggi e l'atmosfera, parliamo comunque di casi non troppo frequenti, ma durante la lettura tendono magari a spezzare quel bel clima immersivo creato. Mi riferisco a ripetizioni come: “Sì, cazzo. È una prostituta, una di quelle con pochi clienti fissi. Cazzo, chi l’ha ridotta così?” o termini che non suonano così bene come “ragguagliarlo”.

Trama: 16/16

• Qualità generale: 5/5
Non posso non assegnare punteggio pieno per questo criterio perché senza dubbio il testo è gestito in modo eccellente. C'è un ottimo crescendo e un inserimento sottile di possibili indizi e intuizioni che man mano circondano il lettore. Sono più di uno i colpi di scena finali, la morte di Luder, la scoperta della colpezza di Luder a cui si può arrivare conoscendo il tema del pacchetto e la caratteristica di Y e in generale devo dire che la parte successiva alla scoperta dell'assassino è molto curiosa da leggere, perché nulla di ciò che accade dopo è prevedibile. Ho adorato la duplice interpretazione degli eventi che il lettore può dare all'inizio, ma questa interpretazione muta completamente una volta scoperta la colpevolezza di Luder. Ad esempio all'inizio vediamo l'uomo dagli occhi di ghiaccio al funerale come una minaccia per Luder, un possibile sospettato, mentre dopo l'interrogatorio scopriamo una nuova realtà. Questo effetto “Shutter Island” mi piace da impazzire, soprattutto quando è gestito bene come in questo caso. Inoltre (ne parleremo anche nel criterio dei personaggi) trovo che qui i personaggi, anche quelli secondari, siano gestiti molto bene e non è semplice far risaltare in modo particolare tutti i personaggi. Mi ritrovo anche io a sottolineare la minuzia evidenziata anche da Valeria, ovvero la debolezza della ragione legata al colloquio di lavoro in piena notte, quello proposto appunto a Nat, parliamo comunque di una piccola forzatura ai fini della trama.

• Personalizzazione, arricchimento e sviluppo dello spunto di partenza: 8/8
Qui torna in parte quello che ho scritto nel criterio precedente, secondo me hai fatto un ottimo lavoro a livello di personalizzazione e arricchimento della storia. Gli elementi originari sono ben sviluppati e personalizzati al punto giusto, la storia è coerente con il punto di partenza e anzi prende risvolti molto interessanti che non risultano mai mancanti in nulla.

• Morte di X: 3/3
Beh che dire, Nat diventa una protagonista della vicenda nonostante sia una figura che di fatto conosciamo poco, perché muore subito. Ha delle caratteristiche precise ed emerge subito come personaggio, anche se appunto ci lascia subito. Tutta la vicenda ruota attorno alla morte di Nat, compreso il destino di Luder, sappiamo che è una figura importante nella vita del protagonista nonostante gli incontri programmati (data la professione della ragazza) e nonostante i ripetuti inviti da parte di Luder che desidera qualcosa in più, resta la donna di cui è innamorato e l'unica che abbia mai davvero amato.

Personaggi: 13/14

• Qualità generale (X, Y ed eventuali personaggi secondari): 3/4
I personaggi di questa storia sono tutti ben caratterizzati, da quelli principali a quelli secondari che emergono in alcuni tratti al pari di quelli principali, penso ad esempio a Rosser. Pensando invece ai famigliari della ragazza e ai due uomini che vediamo in varie scene e che si riveleranno poi i testimoni, non ho ritrovato molta esplorazione, ma se per i genitori della giovane comprendo questa scelta, avrei invece gradito qualcosa in più per i due testimoni. Comprendo anche lo spazio limitato e il fatto che gli uomini sono presenti in vari punti comunque del racconto, ma non sento di averli compresi del tutto a livello di personalità/chiarezza del personaggio, come gli altri. Restano un poco nebulosi, lontani, grigi. A parte ciò comunque ho adorato Rosser, che a volte ruba un poco la scena a Luder, è un personaggio talmente ben caratterizzato e comprensibile che non si può non affezionarsi a lui. Anche i due X e Y della vicenda, quindi Nat e Luder sono ben presenti e riconoscibili nella loro caratterizzazione. Abbiamo già parlato di Nat, ma ci tengo a ribadire il mio livello di apprezzamento verso un personaggio così poco presente, ma così vivido e ben tratteggiato. Di Luder parleremo meglio nel criterio seguente, ma il discorso vale anche per lui.

• Y (nello specifico) e gestione della sua caratteristica: 10/10
La caratteristica di Luder è il sonnambulismo e questa direzione che prende il racconto mi ha stupita, perché al momento della lettura avevo (fino alla metà più o meno) eliminato dalla memoria questo punto, avevo sospeso le informazioni del pacchetto per immergermi totalmente nella storia, quindi non ricordavo il sonnambulismo dell'ispettore o comunque per non spoilerarmi da sola ho rimosso questo aspetto cercando di metterlo da parte, ma questo ha aiutato l'effetto sorpresa, mi ha fatta avvicinare alla storia con gli occhi di un lettore che non conosce il tratto chiave di Luder appunto. Avvicinandomi al finale invece ho ricollegato la caratteristica di Luder, e ho visto la strada che stava prendendo il racconto. L'effetto che ha su Luder lo scoprire del proprio sonnambulismo e della colpa che gli pesa come un macigno per l'omicidio di Nat è reso in modo umano e dettagliato, speravo infatti in un'introspezione dedicata a lui e ai suoi pensieri e sentimenti riguardo il suo sonnambulismo e gli atti terribili commessi. Luder si avverte come un personaggio solo, che si nasconde dietro una facciata dura in determinati momenti, ma resta comunque un uomo a cui crolla il mondo addosso e perde tutto per questo disturbo. Quindi anche per quanto riguarda Y e il modo in cui hai gestito la sua caratteristica devo dire che non posso non assegnare punteggio pieno.

Gradimento Personale: 5/5
La tua storia mi è piaciuta molto, per tutti gli aspetti sottolineati nel corso della valutazione, ma soprattutto per le atmosfere, i personaggi e l'intreccio. Hai costruito una storia ben assemblata con ogni tassello al posto giusto. Complimenti!

TOTALE: 42/45


Grazie mille per la partecipazione!
(Recensione modificata il 05/02/2024 - 08:29 pm)

Recensore Master
02/02/24, ore 13:09

Buongiorno! Ho letto questo tuo racconto e l'ho trovato molto avvincente e la soluzione al caso è molto originale - non l'avevo mai vista in nessun racconto prima d'ora.

Per quanto riguarda le note finali, si scopre ogni giorno qualcosa di nuovo! Ed è davvero inquietante come scoperta.

Ottimo lavoro!
Un saluto,

Milly

Recensore Veterano
16/01/24, ore 18:45

Bella storia, davvero. Incredibile che la tua prostituta sia una vittima e la mia una assassina, quando non c'erano richieste di puttante nel bando...
Tornando al racconto, è scritto davvero bene, forse solo sul finale avrei voluto qualche parola in più, per "assorbire" meglio l'ultimo colpo di scena.

Ripensando per bene alla scena centrale, io propendo per un'innocenza totale. Le cose devono essersi svolte così: Nat ha visto l'ispettore salire goffamente il ponte, l'ha salutato, ha capito che stava dormendo e si è messa a ridere così tanto che ha perso l'equilibrio. Una triste fatalità, insomma.

In bocca al lupo a te per il contest!

Recensore Master
10/01/24, ore 22:23

Ma tu pensa...?! Uno Crede di dormire e invece va a spasso ascoltando il suo inconscio e se l'inconscio manda vibes benigne fai solo uno spuntino o il ladro di professione, se invece ti gira "male" son cavoli amari..... 😱😱😱😅😅

Buonsalve capo!
Mi avevi preannunciato un giallo e se non avessi letto la "consegna" del contest probabilmente sarebbe stato ancora più affascinante perché avrebbe avuto più effetto sorpresa ma fa niente, è stato comunque un piacere vedere il tuo ritorno in pagina con un crime che ancora ti mancava come genere!
Breve (di solito i gialli durano un po' di più) ma intenso e ben curato, quello che deve esserne uscito peggio (morta a parte) deve essere stato proprio il povero ispettore Luder che di essere malato proprio non sapeva nulla....
Assolto in toto quindi?
In effetti, uno che agisce completamente senza coscienza né ricordi, che gli vuoi dire? Come dimostri che voleva fare quel che ha fatto? Non si può e quindi scatta la legge, le perizie psichiatriche, l'art 85 o similia sull'imputabilita di un soggetto che non sa di star agendo (tra l'altro in questo caso sia anche peggio che per droga e alcool perché credo che un barlume di ricordo da fatto o da ubriaco in qualche modo lo conservi, ma da sonnambulo? La vedo dura.....) e quindi.... Assassino a sua insaputa e quindi assolto. Dal tribunale, dalle altre persone coinvolte (perfino la madre e la sorella della vittima paiono aver compreso, perdonato) ma non da sé stesso: a dimostrazione che il sonnambulismo lo rendeva una specie di dr Jekil e mr Hide, lui non è più riuscito a trovare la pace, a convivere con quel peso e ha deciso che il fiume poteva prendersi cura pure del suo corpo.. 😏 Consciamente (cioè da sveglio)? Oppure da addormentato? Chi lo sa, ma in fondo probabilmente era ciò che "entrambe le parti di lui" volevano in quel momento.

Ti ho letto volentieri, buona fortuna per il contest!
Nala
P. S. Per sdrammatizzare, c'è una marca di pigiameria chiamata happy People che fa pigiami "divertenti" li ho visti l'altro giorno in una vetrina, sarebbe stato particolarmente esilarante (anche se fuori pathos) se l'ispettore avesse avuto addosso quello di questo link 😅😏😅
https://www.papillonshop.it/it/home/2677-happy-people-pigiama-uomo-letargo.html

Recensore Master
10/01/24, ore 17:28

'A giuinott 👋
Prima di tutto, buona fortuna con il contest 😊 poi; vallo a sapere che la vittima che dici nell'intro della storia fosse la ragazza che appare non appena cominci a leggere - e scommetto che se fosse stata una rating rosso saresti stato più 🐷 vero, jd 🐷 - passando ad altro-
“Chi cazzo è?” (cit)
-ma te rispondi così, se ti svegliano di botto via chiamata al cellulare? 🤣
Piuttosto-
rullo di tamburi
-quando ho scoperto chi era realmente il colpevole mi hai letteralmente S T E S A 😵 praticamente ha fatto quello che ha fatto perché è sonnambulo 😵 aiuto 😵
poco dopo
“Cos’altro ho combinato questa volta?”, chiese scocciato.
“Spuntino di mezzanotte e giri per il parco. Stiamo ancora cercando di trovare la bicicletta che ha rubato all’infermiere di turno”, ironizzò il giovane collega. (cit)
Praticamente l'ispettore, da sonnambulo, è letteralmente l'opposto 😱 tanto tutore della legge da sveglio quanto spaventoso delinquente da sonnambulo...
Come se non bastasse, poi; il finale, giuinott 😱 il finale 😱 alla fine è finito male pure il Luder 😱 per non parlare di questa frase-
Cinque anni dopo, in una notte di pioggia incessante, Luder uscì di casa, salì sul ponte della Nouvelle e si gettò nel fiume in piena.
Nessuno seppe mai se lo fece di proposito o del tutto inconsciamente. (cit)
-l'hai fatto apposta, disgrazieto 😣 veeeeeeeeero? 😣
E/ma un giorno ci farai mai sapere se il gesto estremo finale l'ha fatto da sveglio oppure da sonnambulo? 🤔
Di sicuro la storia è scritta bene; e personalmente parlando non ho visto errori - e meno male, visto che altrimenti te li dovevi tenere per tutto il contest più quindici giorni dalla fine dello stesso - 👍🏻
Alla prossima 👋
Saluti da summer_moon