Recensioni per
Il Branco non dimentica
di Spoocky

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/02/24, ore 19:29

II
SECONDO POSTO, CON UN TOTALE DI 46,25/48
Il Branco non dimentica, di Spoocky

Grammatica:
La grammatica è perfetta!

Stile: 9/10
Lo stile è forse l’elemento che mi ha convinto di meno della storia. Come vedi, ho comunque assegnato un punteggio alto, ma trovo che il racconto, se gestito diversamente, avrebbe potuto rendere ancora di più!
Le mie perplessità riguardano soprattutto la primissima parte della flashfic, che ho trovato un po’ superflua in quanto più che altro si tratta di un riassunto molto schematico del passato di Sansa che non aggiunge molto all’introspezione, e poi il secondo capoverso, in cui si dà un po’ un’anticipazione non necessaria di quello che sta per avvenire (“cadrà imperiosa…”), e in cui il ritmo diventa un po’ ripetitivo a causa della punteggiatura forte e della ripetizione ravvicinata di alcune parole (guerra, lupo, branco).
Penso che queste ripetizioni dovessero servire a legare tra loro le frasi, ma trovo invece che abbiano avuto l’effetto contrario, rendendo alcuni punti del testo poco fluidi e un po’ “meccanici”.
Per il resto, invece, mi hai convinto! Le scelte lessicali in particolare si sono rivelate molto azzeccate: nelle storie brevi, concentrarsi intorno a una metafora può essere una scelta vincente, e in questo caso quella del Branco lo è stata. Le descrizioni molto secche contribuiscono inoltre alla creazione di un’atmosfera molto particolare, fredda e austera, che rimanda subito all’identità stessa di Grande Inverno prima, e alla forte tensione che si respirava durante le scene che racconti, in secondo luogo.
Molto bella anche la citazione inserita tra virgolette per darle risalto. Forse, inserirla in una riga a sé stante le avrebbe dato ancora più forza. Infine, il rallentamento del ritmo sul finale, quando l’esecuzione del traditore effettivamente avviene, mi ha ricordato molto i meccanismi narrativi e di regia usati nella serie Tv, cosa molto importante in un missing moment. Per questo ti faccio i miei complimenti!

Trama, Originalità, Contestualizzazione: 9,75/10
La storia pare essere un missing moment che approfondisce il momento in cui Sansa ordina l’esecuzione di Petyr Baelish: ciò è suggerito da molti elementi (il luogo, il colore degli occhi, il tradimento, la metafora del lupo solitario che tradisce il branco…) però non è chiaramente segnalato nell’introduzione o nelle note. In caso avessi preso un abbaglio avvisami!
Attenendomi a questa interpretazione, ho trovato il racconto molto valido e ben inserito all’interno del flusso narrativo originario. I pensieri di Sansa sono ben approfonditi, e proprio nella sua caratterizzazione si ritrova quello che, secondo me, è il maggior elemento di originalità, che hai ottenuto combinando tra loro i prompt odio e memoria. Trovo che questa scelta abbia dato alla scena una maggiore profondità e completezza; pertanto, si può dire che abbia raggiunto il proprio obiettivo!
A non avermi completamente convinto, anche in questo parametro, è la frase-riassunto iniziale, che ovviamente ha più peso in una storia breve che in una oneshot più corposa. In ogni caso, avendoti già penalizzata nel punteggio della sezione stilistica, non lo farò ulteriormente.
Oltre che stilisticamente, infine, anche come struttura il finale è ben congegnato, andando a ricollegarsi con quanto seguirà: in questo caso, l’anticipazione è utile a dare continuità alla scena e ben dosata.

IC: 15/15
La protagonista del racconto è Sansa: tutti gli altri elementi e personaggi ruotano intorno a lei, risultando funzionali all’approfondimento dei suoi pensieri o alla sua caratterizzazione indiretta.
Un primo elemento da prendere in considerazione è lo stesso luogo in cui si svolge il racconto, Grande Inverno, le cui caratteristiche sono sia simbolicamente condivise dall’intero branco della famiglia Stark, ma fanno anche riferimento all’evoluzione personale di Sansa: ora matura e determinata, ma mai dimentica delle proprie radici e dei valori condivisi dall’intera comunità del castello.
Sansa è qui mostrata in una versione inedita: le ultime stagioni della serie la mostrano sì fredda e matura, ma non le danno mai un vero approfondimento. Qui invece la mostri vendicativa anche nei pensieri e nelle intenzioni, e non solo nelle azioni. A guidarla è sì il senso di giustizia, ma non più in maniera generale, bensì applicata a livello personale contro chi ritiene personalmente responsabile delle proprie sofferenze.
La frase sulla lealtà è un altro indizio che mi porta a pensare che il condannato sia Petyr Baelish, e che la storia si situi nell’esatto momento in cui le accuse che inizialmente sembravano rivolte ad Arya si scoprono essere contro il vecchio mentore della ragazza, finalmente smascherato e riconosciuto colpevole delle sue cospirazioni contro gli Stark e gli Arryn. Anche lui, persino nei suoi ultimi istanti, è mostrato perfettamente nella sua ambiguità: chiede pietà e al tempo stesso loda il proprio operato, professa lealtà eterna e al tempo stesso ammette il tradimento. La figura del lupo solitario che cede al freddo dell’inverno, qui, lo rappresenta benissimo.
Personalmente trovo l’IC l’elemento più importante di una fanfiction (a meno che non ci sia un conclamato OOC), e pertanto il grandissimo approfondimento che hai dato alla protagonista dà da solo un grandissimo valore all’intera flashfic. Sì, ci sono sfumature diverse, ma non ho per niente faticato a rivedere la Sansa della serie televisiva tra le tue righe.

Bonus: 3/3
Hai scelto i seguenti bonus: castello, memoria, odio.
A mio parere, hai usato molto bene tutti e tre gli elementi. Il castello è ovviamente Grande Inverno, sul cui trono è finalmente tornato un membro della famiglia Stark: se ne respira l’atmosfera solenne e frugale, anche grazie alla secchezza delle frasi e delle descrizioni.
Memoria e odio sono tra loro intrecciati, come espresso fin dal titolo: il Branco dei lupi del Nord non dimentica, e una volta tornato al potere punisce inesorabilmente chi l’ha tradito sperando di ricavarci un vantaggio personale. Sansa ricorda ciò che ha preceduto i tempi duri e tutto ciò che ha dovuto subire, e ovviamente non può perdonare (soprattutto chi ha collaborato con i Lannister e con Ramsay Bolton, come Petyr) ma solo cercare vendetta.

Titolo: 5/5
Mi è piaciuta molto la sfumatura di significato che il titolo implica: anche se ora sembra sola al comando, Sansa non lo è, in quanto gli Stark sono ora riuniti a Grande Inverno e pronti a vendicarsi contro chi ha provato a distruggere la loro famiglia. Ho ovviamente apprezzato i richiami al titolo presenti nel testo, che ne hanno sviscerato il significato più in profondità, facendo anche il parallelismo con la figura del lupo solitario (che istintivamente ho associato a chi agisce unicamente per il proprio interesse come Petyr Baelish): quando i tempi si fanno davvero duri, è il primo a rimanere indietro e a morire. Se poi si mette addirittura contro il branco, il suo destino è segnato. Davvero azzeccato!

Gradimento Personale: 4,5/5
Carissima, ti ringrazio ancora per essere riuscita a partecipare nonostante il periodo molto pieno, sono felice di averti ridato ispirazione anche per quanto riguarda le fanfiction!
La flashfic mi è piaciuta molto, in quanto è andata ad indagare dei meccanismi psicologici insiti in Sansa che la serie Tv aveva un po’ dato per scontati e sottinteso. In un certo senso hai arricchito la sua figura, che è sì più matura e consapevole della ragazzina ingenua di inizio serie, ma è anche animata da una forte voglia di rivalsa che è emersa abbastanza poco nelle ultime stagioni, con lo spazio dato maggiormente ad altri personaggi. Il momento scelto e il significato che gli hai voluto dare mi hanno proprio colpito.
L’unico punto che non mi ha convinto, come ho esplicitato nel parametro apposito, è lo stile (soprattutto nella prima parte). Visto che chi legge il racconto conosce sicuramente la serie, forse un inizio in medias res (saltando quindi la parte più riassuntiva) sarebbe stato più d’impatto. In ogni caso la storia mi è decisamente piaciuta!
Ti lascio infine un piccolo consiglio sull’impaginazione: nel caso di storie così brevi, le note in grassetto distolgono molto l’attenzione dal testo principale. Forse inserirle in corsivo e un po’ più distanziate dalla flashfic avrebbe dato un effetto visivo migliore! (Appunto esterno alla valutazione)

Recensore Master
06/02/24, ore 18:20

Gentile Spoocky,
Hai regalato a noi lettori un perfetto ritratto di colei che, fra mille difficoltà, è divenuta la Signora di Grande Inverno.
Le vicissitudini della sua giovane vita l’hanno temprata e adesso, a pieno titolo, è uno dei Lupi del Nord che non dimentica né chi ha fatto del male né chi invece è stato leale a lei e alla sua casata.
Dietro il suo sguardo impenetrabile una marea di emozioni la scuote interiormente, ma nulla trapela dal suo comportamento, apparentemente distaccato, assunto quando ha messo piede all’interno della sala di casa sua, a Grande Inverno, mai così tanto anelata, e si è seduta, suo malgrado, sullo scranno che era stato del suo amato padre.
E’ una donna che ha visto e vissuto molte traversie e ora è pronta a farsi carico di governare il suo popolo per difenderlo da chiunque oserà mettersi contro.
La condanna che sta per comminare a colui che si è dimostrato traditore ne è un esempio.
I lupi sono davvero tornati per riprendere in mano le redini del Nord: ora è lei il capo branco e nulla di quanto ha passato sulla sua propria pelle potrà mai essere dimenticato: nella sua giovane esistenza ha imparato bene ogni più piccola ma dolorosa lezione che le hanno dato ed è pertanto pronta a lottare per difendere ciò che si è guadagnata con una dose immane di sofferenza e sacrificio.
Mi è piaciuto il punto di vista che hai adottato per questa scena emblematica capace di raccontare, con una serie di sguardi, l’ intero mondo di emozioni che pervadono Sansa.
Un caro saluto.