Recensioni per
Occhi aperti e cuore spalancato
di Legar

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/04/24, ore 12:14

Ciao Legar, Inizio dicendo che sono stata davvero sorpresa e contenta di poter leggere questa storia, e non poteva essere diversamente considerando che trovo sempre molto interessante quando si cerca di fare incontrare il mondo di Harry Potter con alcune tematiche che esistono nel nostro mondo (e questo vale per la medicina, la scienza, la psicologia, la sessualità). In questo caso, poi, si tratta di un tema che in effetti è secondario, troppo secondario e sottovalutato, anche nella nostra realtà. Molly non capisce cosa sta succedendo a suo figlio e lo percepisce come 'diverso', specialmente confrontandolo agli altri, e questo devo dire che sarebbe il punto di vista di tanti genitori che non hanno proprio idea di cosa significhi essere asessuale e/o aromantico semplicemente perché non se ne parla mai. È stato molto bello ritrovare il Medimago, una figura che, pur senza volto e nome, si svela attraverso i suoi pensieri. È un medico, molto professionale e molto attento - attento all'atteggiamento di Molly, al modo in cui gli occhi di Charlie si accendono parlando di Quidditch e draghi, al coraggio che ci vuole ad affrontare una eventuale visita medica davanti ad altre persone. Mi è piaciuto come hai caratterizzato Molly, molto realistica nelle sue frasi che dimostrano invadenza ma anche presunzione in qualche modo di sapere com'è la realtà. E mi è piaciuto, poi, come il Medimago ha condotto le sue indagini: domande, semplici domande che portano subito a capire come in fondo non ci sia proprio niente di sbagliato, di malato in Charlie, anzi "Charlie Weasley sembra ritenere di stare già bene, a dispetto delle opinioni del genitore" e questa è una cosa meravigliosa perché lui sa che è assolutamente normale, lui non si sta ponendo alcun problema. Il finale, dunque, più che una diagnosi medica è appunto un coming out. E ho apprezzato che tutta la storia si sia chiusa con questa domanda, con questa rivelazione - lasciandoci soltanto intuire come sarà per Molly (e in effetti per qualunque genitore) la reazione. Questo dopo la preziosa sottolineatura che l'asessualità non è una patologia, non è una condizione medica. Hai fatto davvero un ottimo lavoro e io ti faccio i complimenti, una bellissima idea ben scritta! Un bacio!

Recensore Master
06/04/24, ore 13:15

Ciao!
Prima di tutto voglio dire le cose importanti: quanto sei stata brava a caratterizzare Molly? È insopportabile e invadente proprio come nei libri – e in questo racconto c'è il vero motivo della fuga di Charlie in Romania.
Dopo le cose importanti, le cose serie: medimago! Questo tuo personaggio senza storia e senza volto a me piace tantissimo, è il tuo narratore esterno e con lui riesci a trattare tematiche delicate con quel giusto distacco che pone in lettore nella condizione di osservare i personaggi e cercare di interpretarne gesti e parole, senza tuttavia avere tra le mani tutte le risposte, resta sempre un lato inconoscibile che personalmente apprezzo molto. In questo racconto, poi, mi è piaciuto tanto seguire i ragionamenti del medimago, che si pone domande senza azzardare giudizi e non trascura né il punto di vista della madre né quello del figlio.
Arrivando alla tematica del racconto, ho trovato realistico la dinamica che metti in scena, con una madre che non vuole vedere, e si ostina a reputare giusta solo la propria visione del mondo, e un figlio che per fortuna ha piena consapevolezza di sé e non si lascia mettere in discussione dalle certezze della madre, anzi asseconda la sua volontà di recarsi al San Mungo solo per frantumarle e costringerla a vedere la realtà per ciò che è.
È stato bellissimo leggere di Charlie che parla dei propri legami e progetti con affetto ed entusiasmo, la sua è una vita piena e serena, l'unica nota triste è la madre che non vuole capirlo e si ostina a insistere su una realtà che esiste solo nella sua testa.
A proposito di Molly, sappi che tutti i paragoni che fa tra Charlie e Bill sono stati perfetti, mi hanno irritata proprio come mi irrita leggere i paragoni tra figli che fa nei libri – Molly mi ha sempre dato l'idea di essere quel tipo di madre che ha un'idea di figlio standard che tutti devono rispettare, altrimenti c'è un problema; nella tua storia ho rivisto proprio questa Molly.
Non posso che sperare, per Charlie, che alla fine Molly veda, anche se temo che pur con tutta la buona volontà la signora Weasley farà una fatica immane a capire che le sue scelte di vita non sono universalmente valide (perciò Charlie fugge in Romania! Dopotutto persino Bill-figlio perfettissimo fugge in Egitto!).
Sullo stile ormai non mi dilungo, perché sai cosa penso! 💚
Bravissima come sempre, un abbraccio grande!

Recensore Master
04/04/24, ore 21:29

Ciao!
Finalmente riesco a ritagliarmi del tempo per passare da questa storia, che mi ha subito catturata fin dall'estratto che hai pubblicato su facebook.
Charlie è un personaggio che mi ha sempre incuriosita molto, anche se ne ho sempre letto molto meno di quanto avrei voluto, e questa tua versione, seppur breve, mi ha colpito davvero tantissimo: mi ha colpito soprattutto il modo meraviglioso con cui sei riuscita a rendere la sua caratterizzazione attraverso un punto di vista totalmente anonimo, perché credo davvero sia una chiave di lettura estremamente riuscita per questo tipo di storia e questa presentazione del personaggio (e ammiro molto la tua capacità di essere riuscita a mantenere la totale neutralità della voce narrante: io, conoscendo la mia propensione al divagamento, probabilmente sarei partita da questo punto per arrivare a una long sugli amici dei nonni del Medimago XD). Sciocchezze a parte, trovo davvero che tu sia riuscita a rendere molto bene il fulcro di una seduta di psicoterapia (per quanto non so quanto i maghi abbiano consapevolezza di questo, ma non importa, perché la deontologia di questo medimago è resa benissimo), dove l'analista dovrebbe davvero essere il punto neutrale che filtra senza influenzare la narrazione del paziente. In questo caso emerge molto bene Charlie, e con lui il rapporto con Molly (che secondo me qui è davvero perfetta: io ora mi rendo conto di quanto lei possa essere un personaggio per certi versi problematico, ma non riesco a fare a meno di volerle bene per l'affetto e la familiarità che provo per lei, e credo che davvero qui emergano tutti i conflitti che incarna: l'amore che prova per i suoi figli è spesso soffocante e distorto dalle sue aspettative e dal suo tentativo di imprimere sugli altri la sua visione del mondo, e nonostante tutto l'amore non viene mai meno, anche qui, quando non capisce e forse è ottusa e sicuramente è incapace di immaginare per Charlie una felicità che abbia una forma diversa dalla propria, ma alla fine comunque suo figlio lo vede. E sono certa che questo non basterà a fare in modo che in futuro non continueranno a esserci scontri su questo punto di vista tra lei e Charlie, ma è pur sempre un inizio).
Mi ha molto colpita anche la consapevolezza che Charlie ha di sé, la semplicità aperta con cui vede sé stesso e i suoi amici, la trovo molto in linea con il pochissimo che sappiamo di lui.
Davvero, vorrei dire molto di più, ma come sempre il tempo mi sfugge via, però ho davvero apprezzato questa storia.
A presto!

Recensore Junior
02/04/24, ore 21:39

Che bello ritornare alle tue Cronache dal San Mungo con questa nuova OS!
Ancora una volta il punto di vista professionale e imparziale del Medimago rende originalissima la storia, ma devo dire che stavolta ho particolarmente apprezzato vederlo cedere alla conversazione, seppur per semplice necessità di stabilire un rapporto proficuo con il paziente, dato che le premesse sembravano suggerire una visita complessa.
Ho trovato molto delicato il "percorso" di Charlie attraverso la visita, dapprima mostrando se stesso nel complesso, poi arrivando a spiegarsi sull'aspetto di sé che era la ragione della visita e soltanto alla fine scegliendo in piena autonomia le parole giuste per esprimersi anche con la madre.
Mi è piaciuto molto l'approccio tranquillo e incoraggiante del Medimago, che ha saputo ascoltare Charlie e dare indicazioni soltanto quando è stato il momento di invitare la madre fare altrettanto.
Come sempre, la storia è scritta benissimo, i dialoghi sono meravigliosi e i personaggi tridimensionali e coinvolgenti.
Tanti tanti complimenti!
Alla prossima,
Futeki

Recensore Veterano
30/03/24, ore 11:52

Ciao!
Era da un po' che avevo addocchiato questa storia e finalmente sono riuscita a passare.
Mi è piaciuto tantissimo questo Charlie maturo e consapevole nella sua tranquilla semplicità che si dimostra molto più adulto di sua madre.
Cercatore, amante dei Draghi, coraggioso in tutto, anche nel capire che non è necessario conformarsi alle aspettative degli altri per essere felice.
Charlie è uno dei miei personaggi non Serpeverde preferiti, è davvero un peccato che sia stato così poco approfondito dalla Rowlings, ma credo che con il tuo lavoro tu gli abbia finalmente reso giustizia,
Un abbraccio
Flo

Recensore Master
16/03/24, ore 07:56

Mi ha colpita il titolo della oneshot: quel cuore spalancato è la calzante descrizione di un ragazzo fantastico, pieno di amici, che ama gli animali, bravo nello sport e bravo negli studi. Un giovane che adora i suoi familiari ed è in grado di sopportare con amore una madre invadente e eccessiva nel suo ruolo di chioccia.
Charlie è un personaggio poco indagato da Rowling per cui ogni possibile scelta narrativa è accettabile ai miei occhi, ma questa, fra quelle che ho letto nelle varie storie qui su EFP, è particolarmente bella.
Ispira serenità e racconta l'intelligenza di una persona in crescita che ha saputo conoscersi profondamente e si è accettata in quanto tale. Charlie ha acconsentito a una visita psicologica al San Mungo senza paura, perché sa che quel luogo aiuterà la madre a comprendere la verità e ad essere aiutata nel modo migliore. Una scelta coraggiosa, che la maggior parte di noi non sarebbe in grado di fare, perché rivela l'amore per la propria madre, anche se lo sta tormentando e l'intento precipuo di dirle la verità in un ambiente che la tutela.
La forma di eccitazione e piacere che Charlie ha riconosciuto per sé non è quella di tutti gli altri in quanto si manifesta nell'amore per i Draghi. È una scelta, è il suo essere così.