Ciao 👋🏻
È sempre un piacere trovare un tuo aggiornamento (spero tu sappia ormai quanto adoro la tua scrittura ❤️) e tutto diventa gioia pura quando l’aggiornamento riguarda questi tuoi Crowley e Aziraphale.
Queste piccole storie che stai aggiungendo a quel capolavoro che è “Quattro stagioni “ sono davvero un dono prezioso.
È veramente piacevole leggere della tenera quotidianità e della vita serena e complice che questi due sono riusciti a conquistare dopo tutte le difficoltà della storia iniziale.
È veramente divertente vedere come gli altri personaggi della serie, non partecipi della trama principale, riescano ad incastrarsi nella loro vita in modi creativi e, come in questo caso, spassosi (Gabriel è veramente un “soggetto”, perfetto nella caratterizzazione che hai voluto dargli 😂).
Per quanto riguarda Crowley e Aziraphale e, in particolare, la parte finale del racconto…cosa te lo dico a fare?
Io sono una persona romantica (per quanto la timidezza nella vita di tutti i giorni mi porti ad apparire talvolta fredda), ma il romanticismo lo vedo bene nella privacy della vita di una coppia, nell’’intimità che si crea tra due persone. Per questo motivo, per quanto il matrimonio sia qualcosa di profondamente importante nella mia visione delle cose, ho amato la tua maniera di gestire il loro. Hanno avuto la loro cerimonia “pubblica e ufficiale”, ma essenziale, circondati dal calore dei loro amici e famiglia. E poi hanno avuto quello che io ritengo il “vero matrimonio”, privato, nell’infinità della loro casa, in cui hanno condiviso e condividono la quotidianità, la gioia e i dolori di tutti i giorni.
Perché un matrimonio (almeno nella mia visione, che non conta un accidente 😂) è questo: non la cerimonia, una festa davanti a un pubblico, ma la promessa, il giuramento che si fa all’altro, di averlo scelto e di continuare a farlo tutti i giorni, nonostante ciò che la vita possa riservare. E questa promessa non ha bisogno di una firma, un pubblico o una festa per esser vera, basta semplicemente il calore e l’intimità che si può creare nella propria casa, in due e due soltanto.
In più è sempre meraviglioso vedere come questi due abbiano imparato ad amarsi e continuino a farlo.
Aziraphale, per amore di Crowley è stato disposto a rinunciare a grandi e pomposi festeggiamenti (che probabilmente aveva sempre sognato) perché insignificanti di fronte al benessere del suo compagno (che di sicuro non li ha mai sentiti necessari né mai desiderati). E Crowley, per amore di Aziraphale, è stato disposto ad abbandonarsi ad un po’ di romanticismo, anche se non gli appartiene e non è nella sua natura…perché nella sua natura è invece cercare di rendere il suo compagno felice, proprio come l’altro fa con lui.
Quindi, in sintesi, questo racconto, la gestione del tutto, le scelte in merito a matrimonio e quant’altro…è semplicemente perfetto e commovente (da rileggere più e più volte).
Perciò grazie, grazie, grazie e spero di leggere ancora della quotidianità, dei sentimenti e dell’amore delle tue sue meravigliose creature. A presto (spero 🤞🏻). Ciao ciao 👋🏻❤️ |