In sostanza Zemia è stato sconfitto proprio a causa della devastazione e della strage perpetrata da lui e i suoi seguaci. Insomma, aveva quasi vinto e poi gli spiriti dei morti hanno aiutato gli eroi. Viene da chiedersi quale potere l'abbia impensierito.
Le descrizioni della distruzione dell'isola e della cenere che piove dal cielo sono belle e inquietanti.
Kyon è stato patetico fino alla fine, fa quasi pena, poi però ci si ricorda di quanto sia un vero bastardo e non si prova più nessuna compassione. Shun è un santo, sotto questo punto di vista.
Il braccio di Pharmakon ricrescerà? Il suo contributo è stato fondamentale, ormai dovrà combattere al fianco degli eroi. Chissà che non incontri nuovamente Aides...
Sono felice che torni Nemesis!

Una spettacolare battaglia conclusiva, che per l'epicità e i guerrieri coinvolti mi ha ricordato molto un boss finale di un gioco di ruolo (in particolare Final Fantasy 4, l'unico in cui si poteva controllare una squadra di cinque elementi).

Da brividi assoluti la scena della pioggia e nebbia di ceneri (e poco importa che sia una citazione, considerato il fatto che io non l'ho mai vista prima, i miei complimenti raddoppiano: l'hai descritta talmente bene che l'ho proprio visualizzata nella mia testa!)

E incredibile ma vero... Pharmakon è soppravvissuto! *in sottofondo si sente l'Inno Alla Gioia di Beethoven* Non ci avrei scommesso un centesimo, e invece il mio serpente preferito è ancora vivo e abbastanza in forze per farsi una nuotata :)

Col prossimo capitolo si torna da Nemesis... peccato, speravo di rivedere per prima Lilith (è riuscita a far sussultare di paura Zemia semplicemente stando dalla parte opposta del pianeta, chissà allora di cosa è veramente capace se si mette d'impegno O_O )

Alla prossima!

​Bene, eccomi qui a recensire.
Solito scontro epico con tante emozioni, sia quelle che provano i persoanggi che quelle che prova il lettore, ormai sei un maestro in questo campo.
Ma quindi il punto debole di Zemia erano le scaglie? Se venivano distrutte diventava più vulnerabile?

Ma no, Thrall è morto! T_T

Piccolo vuoto di memoria, chi era Misthotos?

"In guardia, Zemia! I draghi sono sempre stati sconfitti, da Fafnir a Smaug!"
Citazione fatastica :)

Bene, ci risentiamo al prossimo chap,e ricorda che aspetto una scena in cui Aides sclera a squarciagola per il falliemnto dei sottoposti, Imation compreso.

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Cominciamo dalla citazione: un vero tocco di classe!
Devo dire che mi spiace che il ritorno di Zophos sia durato tanto poco, anche se si è risolto regalando il bel momento dello scambio di battute fra lui e Kyon. E soprattutto Hotaru è di nuovo libera, questo è un sollievo.
Credo che questo sia il pianeta di Warcraft: prima sono arrivati i Naga, poi gli orchi cavalca viverne, e il capo di questi ultimi combatte con un martello gigante, che sia Thrall?
Anche Pharmakon ha avuto il suo momento di gloria, ed è bello che in qualche modo cominci a redimersi, proprio grazie alla fedeltà dei suoi soldati, che non lo hanno abbandonato mentre era debole.
Però ora il mostro dell'Apocalisse è giunto: non sarebbe il caso che qualche altra divinità nativa si facesse vedere?
(Recensione modificata il 28/11/2016 - 04:14 pm)

I duelli sono stati interessanti, anche per le tecniche segrete di Guerra e Morte, ma pure per l'acuta osservazione di Shiryu (perché non presentarsi già nell'aspetto più forte, se possibile?). La parte che ho preferito è stata però l'inizio sia per la forza disperata di Hotaru che per la stupida arroganza di Kyon. Fra l'altro, hai appena inserito un nuovo personaggio importante, questo Dio che sconfisse Zemia: immagino che lo vedremo apparire.

Bene, bene, finalmente si entra nel vivo dell'azione: dopo la morte di Carestia e la definitiva scomparsa di Zophos e la dipartita dei nemici minori, tutti contro Zemia.
Bello come Pharmakon si rende contro che in fatto di ideali di onestà altruismo e solidarietà umani ed ofis non sono poi così diversi.

"Orchi e viverne! Quante altre creature vivranno su questo pianeta?"
Troll che parlano in napoletano, Tauren, Elfi del Sangue, Goblin, Non-Morti, Pandaren e chiunque altro fa parte dell'Orda!

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Orbene!

Prima di tutto mi fa piacere che Zophos si sia di nuovo levato dalle scatole (forse è questa la sua vera ragione di vita, tornare all'infinito così che io possa gioire ogni volta che viene sconfitto :p)

L'immagine dell'esercito di viverne, degli ofis e degli altri demoni che volano e/o marciano uniti in supporto degli eroi è stata epica! Dubito che potranno essere decisivi nel prossimo scontro, ma è bello sapere che i quattro eroi si sono fatti così tanti nuovi alleati delle razze più disparate, e in maniera così convincente.

In questo capitolo inoltre si è concluso il cambiamento di Pharmakon, che da nemico dotato di onore è passato al ruolo di rivale ed è infine diventato un alleato a tutti gli effetti. E bravo serpentone!*

La battaglia finale di questa saga si sta quindi avvicinando, e sinceramente non riesco proprio a prevedere come si svolgerà né quali saranno gli sviluppi futuri. In ogni caso, quello contro Zemia in versione dragom ettacefalo promette di essere in ogni caso uno scontro molto interessante, per il quale ho una certa aspettativa! Alla prossima!


*ma perchè ho sempre il sinistro presentimento che Pharmakon ci lascerà le scaglie in questa saga? T_T

Allora!

Temevo che per uno fra Shun e Shiryu (particolarmente quest'ultimo, anche se Excalibur non colpisce al cuore un po' di brivido l'ho avuto comunque) stesse per arrivare la fine, ma grazie alla neonata alleanza con i nativi, e quella consolidata con i caduti, i nostri eroi hanno avuto la meglio alla grande.

Dei due scontri, devo dire che ho preferito quello tra Shiryu e Morte. Come ho detto, fino all'ultimo ho pensato che Shiryu potesse davvero uccidere sè stesso per uccidere anche Morte (anche se in tal caso avrebbe commesso un paradosso, perchè uccidere qualcuno significa causare la morte... meglio non pensarci troppo!)

Mi fa molto piacere che Shun abbia trovato un esercito di creature alleate, e che non sia per niente preoccupato dal loro aspetto e dalla loro diversità.

<< Affiancato dai fedeli, il mostro gli rivolse uno sguardo ricolmo di rispetto prima di porgergli la mano ed aiutarlo.
Shun l'afferrò: era fredda e ricoperta di scaglie, ma apparteneva ad un guerriero pronto a morire per ciò in cui credeva. >>

Questa è la parte che mi è piaciuta di più di tutto il capitolo. So che sono centinaia o forse migliaia, ma spero che Shun trovi il tempo di conoscerne un po' meglio qualcuno, giusto per stringere amicizia :)

E ora, tutti dritti ad aiutare Hotaru, che tra un dio che ne contiene un altro e un demone dentro di sè che non ne vuole proprio sapere di sloggiare, ha bisogno di tutto l'aiuto possibile. Oltre che di almeno tre giorni di fila di riposo, poveraccia...


Al prossimo capitolo!

Ciao Sui, è bello risentirti con la storia.
Capitolo entusiasmante: Hotaru si sta dimostrando tosta; non solo perché sembra imbattibile ma anche perché riesce a controllare il potere di Zophos quel tanto che basta per indirizzarlo contro i nemici.
Sono arrivati i Naga di Illidan Grantempesta a dare manforte (scherzo, stanotte sono in vena di citazione)
Ed i nostri eroi sembrano acquisito il nono senso, ma come ha detto Sirio il Dragone c'è né di strada da fare ancora.

Dunque Zemia sarebbe il drago a sette teste di cui parla l'Apocalisse?

E nessuno si chiede perché Zeus ha difeso la Terra da Zemia ma non da Zophos ed Aides?

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Pharmakon è un guerriero, viene ripetuto spesso in questo capitolo. Vero, tuttavia il suo onore è costato la vita dei suoi soldati: anche se sopravvivesse a tutto questo, credo che Aides non lo accoglierà bene, non tanto per le perdite, ma per la sconfitta. In ogni caso, è certamente leale, cosa che non si può dire di Phos e dello stesso Aides.
Il particolare che mi è piaciuto di più dello scontro sono i pensieri di Ami, Shiryu e Hotaru, che massacrano i nemici molto più deboli di loro costretti dal fatto che non vogliono arrendersi. Molti di quei nemici magari sapevano solo vagamente la ragione per la quale combattevano (certo, tu li hai caratterizzati come un popolo guerriero). Il fatto che siano in tre contro un esercito è tipico dei racconti fantastici, ma viceversa il fatto che gli ofis continuino ad attaccare anche se chiaramente non c'è speranza ha qualcosa di simile alle cariche suicide giapponesi.

Questo capitolo di riposo e di spiegazioni è interessante: spiega i pensieri dei protagonisti a questo punto della storia (che è veramente sempre più complicata), aiuta a comprendere meglio Pharmakon (i personaggi dei generali sono dei cattivi ben riusciti davvero) e mi ha anche fatto sapere di questa teoria fantascientifica sulle creature umanoidi evolute dai dinosauri. Scherzi a parte, ho apprezzato tanto la scena romantica fra Shun e Ami, l'amore che sopravvive all'orrore del mondo devastato dalla guerra. Il dialogo Shiryu ed Hotaru invece serve a tentare di descrivere minimamente quello che ha provato la bambina: tra l'altro, per lei ti stai un po' ispirando a Sentry? Sì, la situazione è diversa, ma molte caratteristiche sono simili, come lo smisurato potere distruttivo e la giovinezza del personaggio.

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Kyon è veramente un gran bastardo (in effetti, essendo un canide questa accusa gli si addice in modo particolare). Spietato con i suoi servi e arrogante fino alla stupidità, cosa che prima o poi lo porterà ad una fine prematura (per la quale però non piangerà nessuno).
Una sola critica: forse avrebbe dovuto cercare di finire Ami prima di aprire il portale. Certo, immagino che qui c'entri la sua smodata ambizione e la già citata arroganza, che lo fanno spesso comportare da stupido o almeno in modo sconsiderato.
E infatti...
La figura di Osteon è stata costruita molto bene, si riesce a percepire il grande senso del dovere, che non è certo cieca fiducia od ossessiva fedeltà, ma qualcosa di molto più grande.

Dunque ecco cos'aveva evocato Kyon nello scorso capitolo. Zemia ed Apollyon sono una tua invenzione?
Il sacrificio estremo di Osteon è una bella scena, anche quella successiva, per quanto macabra, della spoliazione del suo cadavere.
Kyon è finito in una bella trappola, ma è talmente arrogante e sciocco da non volersene rendere conto. Per me diventerà un burattino veramente a breve. Aides aveva previsto tutto? Forse ha in mente un piano per impadronirsi anche del potere di Zemia mentre è impegnato a lottare con Kyon per il controllo del suo corpo.
Certo che il potere da alla testa, è vero, ma non è veramente sciocco e controproducente massacrare i propri servitori? Perché i cattivi lo fanno tanto spesso? Mah. In ogni caso, ci sta, rispecchia perfettamente ciò che sono Kyon e i Cavalieri.

Ripensandoci, l'arma di Carestia è abbastanza originale (in Supernatural è diversa, suscita gli appetiti degli uomini annullando ogni loro inibizione) e mi piace, anche come poi Ami riesce a sconfiggerla nel capitolo successivo.
Anche Morte è decisamente diversa, e non so se mi piaccia davvero come tu l'abbia resa: non dovrebbe essere tanto debole. Mi spiego: mentre Pestilenza, Carestia e Guerre sono mali contingenti che riguardano i mortali (e in varie mitologie, compresa la tua, anche gli dei), Morte dovrebbe essere al di sopra di tutto, dovrebbe essere la fine dell'esistenza di ogni cosa. Forse lo spiegherai più avanti, forse questa non è la vera Morte nel senso più astratto, ma solo un demone che ne ha le sembianze e alcuni poteri affini (come rievocare le anime intrappolate, senza neanche troppo successo, visto come riescono a liberarsi da lei usando la forza di volontà). Non so, questa è la cosa che mi lascia più dubbi, nel complesso questi due capitoli mi piacciono.

Colpo di scena! Zophos è tornato ancora! Ne sono davvero contento, perché, come avevo detto, è stato uno dei cattivi che hai costruito meglio e che mi avevano intrigato maggiormente al principio. Ora cosa farà con il potere di Hotaru? Tornerà a servire Aides o ha altri piani?
Al contrario, questi cavalieri dell'Apocalisse sono un po' una delusione. Insomma, sono parecchio debolucci, in paragone agli altri. Certo, l'idea dei loro poteri è carina (per caso ti sei ispirato alla quinta stagione di Supernatural? Non è affatto necessario, ma ci sono alcune somiglianze).
Ma cosa succederà a Pharmakon? Soprattutto, perché Apollyon lo ha attaccato? Davvero Zemia è una divinità tanto forte da non temere Aides? Nemmeno Antaios? In ogni caso, l'ofis si è battuto bene per quanto indebolito, mentre Apollyon ha vinto perché poteva contare sulle vite sacrificabili dei suoi soldati (fra l'altro, la tecnica del prosciugare le loro energie vitali un po' mi ricorda Gul'dan nel film di Warcraft: ti ha ispirato, per caso?). Anche la scena di tortura da parte di Zophos è bella cruenta (ma come ha fatto a riprendersi? Grazie alla magia, immagino, ma Zophos l'aveva davvero ridotto male).
Stavo pensando, forse questo flashback non è casuale: ora che Zophos è tornato, i due potrebbero scontrarsi, chissà? Dopotutto Pharmakon ha avuto dei momenti di dubbio e certamente ha delle ragioni per odiare il demone dell'oscurità.
Ora torno indietro a rileggermi le parti della sua storia che mi sono perso, anche lui è un personaggio interessante.
(Recensione modificata il 15/08/2016 - 03:56 pm)