Lasciarti questa recensione dopo aver letto l'ultimo capitolo di Secret's Blues mi fa provare una sensazione che non so descrivere. Lo sento un po' come un momento giusto, un caso del destino e mi fa sentire meno in colpa per non averla scritta prima.
Sono giorni che lavoro a questa recensione, riuscirò a mandartela finalmente?
In realtà penso che tutte le parole del mondo non basteranno ad esprimere e spiegare bene le sensazioni che ho provato leggendo questa storia. Ho letto tutto ma proprio tutto, ero avida anche delle note e ho capito che per te questa storia ha una grande importanza, anche per motivi personali perciò recensirla mi fa anche sentire gravata da una grande responsabilità.
Te l'ho già detto, l'ho scritta prendendo nota mentre leggevo, penso di aver scritto tutto in ordine ma non ne sono sicura. Essendo passato molto tempo dalla sua pubblicazione ho anche riportato i passi su cui riflettevo oppure che mi hanno colpita di più (per questo la recensione ha una lunghezza da record per i miei standard :P). Ci sono immagini tra l'altro, in questa storia, che rimarranno per sempre vivide nella mia memoria. Per sempre. E penso stia qui il primo accenno della sua magia.
Questa è la storia di un principe e di un cavaliere. Come l'hai definita tu. Questa è la storia di un ragazzo con un'anima splendente che ha dimenticato però di averla, a causa di una strega cattiva e di un cavaliere, nobile di cuore, che sente la mancanza di qualcosa nella sua vita fatta di sicurezze, qualcosa di bello per cui lottare, di splendente: la sua anima. C'è così tanta poesia in questo.
Mattia e Demian: uno che ha perso la sua sicurezza, la fiducia in se stesso (se le ha mai avute), l'altro che viveva nel suo mondo di sicurezze e con il suo amore le ha trasmesse a Mattia, col sacrificio e rischiando tutto, persino di perdere se stesso. Queste riflessioni le ho fatte a storia finita, mentre ero ancora piena, stordita d'amore, con gli occhi lucidi per le ultime frasi dell'ultimo capitolo.
Ora la raccolta di riflessioni fatte durante la lettura ^_-
L'emozione che si avverte al primo sguardo, al primo incontro fra questi due ragazzi è veramente intensa. Come se d'un tratto, due parti di un'unica cosa, rimaste separate da una vita, si ritrovassero. Stava già lì tutta la la magia di Demian e Matti. Nel rossore sul viso dell'uno e nel sorriso adorabile dell'altro.
"Il male che possono farti gli altri non è niente rispetto a quello che tu puoi fare a te stesso.” Demian dice parole sacrosante. Sono sempre stata convinta che il nostro peggiore nemico siamo proprio noi stessi. Nessuno può farci del male quanto possiamo farcene da soli. Quello che ha dovuto subire Demian durante la sua adolescenza è terribile. Ancora più terribile però è il fatto che non avesse un amico sul quale contare, Fabrizio non c'era ancora nella sua vita. Certo, c'è stato il suo primo ragazzo ma non credo sia la stessa cosa.
Ho sempre pensato che l'amore avesse mille volti e mille sfaccettature. Sono felice che tu l'abbia descritto così meravigliosamente nell'amore che lega Demian e Fabrizio. Perché è così, l'amicizia è semplicemente una forma diversa d'amore. Delicatissimo e pieno d'emozione è anche l'amore (amicizia) che lega Demian e Laura, Clio e Matti. Grazie. Grazie per averlo descritto così bene, chiaro, limpido. E' una cosa importantissima che non tutti riescono a raccontare.
La scena di Demian, Fabrizio e Laura in macchina è così vera, preziosa. Forse una delle scene che mi ha toccata di più. (Sono le piccole cose a fare la differenza nelle tue storie).
Precisazione (per farti capire -che poi non è che debba dirtelo io, è palese ma va beh- quanto è "forte" questa storia): come Demian che si gira dall'altra parte quando Matti cede per l'ennesima volta a Carl (colpa solo di Clio e Fabrizio? Nah...) quando mi trovo a leggere delle cavolate che fa questo pulcino confuso (che Demian immagina soltanto ma noi le leggiamo perché sono spiattellate lì, nero su bianco) pure io mi ritrovo a stringere gli occhi e a distogliere lo sguardo dallo schermo del pc. Renditi conto.
Cominciavo a chiedermi se Demian non fosse veramente un santo. Invece no, è umano anche lui (ovviamente). E conosce la rabbia, quella dettata dalla delusione che ferisce a morte. La rabbia che si mangia tutto, anche l'amore. Mi sto immedesimando troppo questa volta. Troppo. Perchè è normale, ti sembra impossibile che una persona che ami tanto possa deluderti, ti senti quasi in colpa a pensarlo. Eppure succede.
"I singoli millimetri di colore bianco, le singole gocce di sudore emanate dal suo corpo affaticato dal lavoro, erano le ostinate grida di un amore che sapeva, nella verità del suo cuore, di soffocare inutilmente." Eppure l'amore in fondo al cuore rimane lo stesso, tenace, e si fa beffe di noi.
“C'era una volta un ragazzo tranquillo e senza grilli per la testa, che ferito dall'amore diventò un bel tenebroso tormentato e scorbutico...”
“Signor Malaspina, se questa deve diventare una seduta di psicanalisi, io me ne vado subito.”
“Scorbutico e anche terribilmente acido. Ti piace questa fiaba?”
“Non è il mio genere.”
Che particolare il personaggio di Malaspina. Ancora mi sto ponendo degli interrogativi sulla sua identità, sto cercando di decidere se mi piace la versione sovrannaturale della maledizione o quella realistica. In ogni caso questo bizzarro signore ha avuto un ruolo fondamentale nella storia di questi due ragazzi, arrivando sempre al momento giusto e rassicurando Demian nei momenti più difficili. Perchè Demian è forte, è stato tanto forte ma rischiare di non farcela, di arrendersi, è assolutamente normale, umano. Mi sono piaciute tanto le scene fra lui e Malaspina.
“Demian,” disse l'uomo “ricorda bene questo: non cercare di essere diverso da te stesso. Non obbligarti ad essere freddo, a non avere un cuore. L'errore più grande che tu possa commettere, per te e per la persona che ami, è non essere più una sola cosa col tuo amore. Abbandona l'orgoglio. Sii te stesso, dolce ragazzo.”
“Perché mi parla così? Perché? Che vuol da me, signor Malaspina? Io non capisco più niente. Io...”
“Non importa, Demian. Lo saprai al momento giusto. E adesso ascolta: non lasciarlo andare. Cerca il tuo ragazzo, guardalo. Osservalo bene. Vedrai che ha ancora bisogno di te.”
Facciamo che commento i fatti fino a questo punto. Facciamo finta che non so come andrà a finire. Beh, ci vuole una pazienza ma soprattutto un coraggio infinito per non perdere la speranza e non arrendersi con uno come Mattia. Sul serio. Col cuore annientato e calpestato (anche se Matti" non ha capito un cazzo"). Non capire un cavolo ed avere paura ed essere confusi non è sempre una giustificazione, non può esserlo. Onore a Demian, dunque, che troverà la forza di osservare ancora Matti. (Piccola parentesi: se avessi letto questa storia per bene, prima di Secret's Blues, penso che a Simone Donati avrei risparmiato un bel po' di insulti -non ne sono del tutto sicura però-. Matti è decisamente un caso umano a confronto XD. Tornando seri, c'è da dire che Mattia ha subito il trauma del padre, a Simone lascio ancora il beneficio del dubbio u-u). Mattia è solo un anima bella, vivace e preziosa alla quale sono state tarpate le ali e Demian lo ha capito fin dal primo momento.
“...Non sarebbe una cattiva idea togliere di mezzo l'americano di merda.”
“Vuoi pagare un killer per sopprimerlo? Io i soldi ce li ho. Tu trova il killer.”
Chissà com'è che nessuno ci ha pensato prima. Sarebbe stata una bella soluzione XD Questi due insieme sono incredibili! (e pericolosi, dopo quello che hanno combinato a Matti nella casa in campagna).
La storia del Principe e la caverna, del Principe e del cavaliere, è veramente bella. Credo che dovrebbero leggerla tutti. Apre il cuore e la mente. Forse potrebbe persino avere il potere di smuovere animi che si sono rinchiusi volontariamente nella loro caverna di paura e ottusità o che vi sono stati rinchiusi. Dovrebbero leggerla tutti.
“Leonora, perché mi hai raccontato questa storia?”
“Perché le fiabe dicono la verità, dolce Demian. E tu la verità la stai perdendo. La tua mente la sta perdendo, non il tuo cuore.”
Particolare anche questo personaggio, che "appare" quando Demian è confuso e gli offre sempre spunti di riflessione. E chi è Leonora? Altro quesito che rimarrà irrisolto. Forse qualcuno che discende dalla famiglia di Tristano, anche lei? Forse la reincarnazione di sua sorella? (Qui sto dando sfogo alle mie più ardite fantasie sul sovrannaturale :P). Non lo so ma è importante che ci sia stata anche lei. Sicuramente è una persona che ha sentito molto la storia dell'amore infelice di Tristano e Octave.
E i sogni non sono solo sogni... Credo proprio che tu abbia ragione.
"Quanto ancora quello sterile orgoglio poteva continuare a distruggere lui e il loro rapporto?". E' orgoglioso pure Demian, grazie al cielo. Sono contenta che si sia fatto vivo questo sentimento, se no Demian non sarebbe risultato reale, umano (lo sto ripetendo spesso ma perchè è vero. Insomma, i tuoi personaggi si caratterizzano sempre per questo, per il loro essere in qualche modo reali. Per quanto Demian risulti così perfetto, nobile, col suo lato umano lo hai reso un ragazzo perfettamente comune. Ecco quello che voglio dire. Essere reali significa essere imperfetti e quindi provare anche orgoglio e rabbia).
"Mattia soffriva come trafitto da mille spade, perché aveva perduto se stesso." E' vero, è proprio questo che si prova quando si perde se stessi.
"Non c'era niente di più sbagliato e offensivo, per Matti, che idealizzarlo e trasformarlo in un sogno perfetto, per cadere delusi all'impatto con la sua umanità complicata e imperfetta."
Quindi alla fine mi sa che è colpa nostra se idealizzando le persone dimentichiamo la loro "umanità complicata e imperfetta". Non sono loro che si idealizzano da sole effettivamente.
"E Matti trovò i suoi occhi e il calore rinnovato – ma mai davvero spento – dopo quelle settimane di gelo." Vedi? C'è una magia bellissima in quello che scrivi. In ogni cosa. Emozione vivida. E forse in questa storia, proprio perchè è una sorta di fiaba moderna, si avverte ancora di più.
Demian che dolcemente lo accoglie fra le sue braccia, come un cucciolo smarrito e gli comunica col suo affetto, col suo amore del tutto privo di egoismo che andrà tutto bene, nonostante sia stato quasi ferito a morte, nonostante la delusione e la rabbia e tutto quanto, lui c'è ancora. Io credo proprio di doverti fare i complimenti per aver dato vita a un personaggio così. E mi viene da pensare a che meravigliosa persona sei tu che gli hai dato vita attraverso le parole. "Il personaggio più bello e più puro di tutti" ha detto qualcuno ♥ Ed aveva ragione. Solo un animo nobile può dare vita a un personaggio così, Blue.
“Non volevo usarti. Non volevo approfittare di te. Te lo giuro. Avevo bisogno di te perché eri tu, eri... sei speciale, sei l'unico che... e se potessi io... io, Demian, ti regalerei il mondo. Lo disegnerei, per te. Perché sei la cosa più bella della mia vita.”
Se avessimo avuto dei dubbi fino a questo momento, con queste parole finalmente vediamo Matti con gli occhi di Demian, anzi, meglio, come lo vede lui, per quello che veramente è: un'anima purissima, anche lui, solo estremamente delicata, così fragile che può andare in mille pezzi con un alito di vento, perché nessuno gli ha insegnato a vedere e a capire quanto può brillare nella sua immensa bellezza. Perché pensa veramente queste parole, pensa veramente quello che dice a Demian. Che poi diciamolo, gli artisti sono anime belle, anche se non sempre facilmente comprensibili.
"La notte prima Demian era stato un poco con lui, nel suo letto. Avevano parlato. Mattia non aveva ancora chiuso l'imposta della finestra del tetto. Sopra di loro, oltre il vetro, il cielo stellato.
Demian gli aveva preso la mano e protendendola con la sua verso l'alto, nel quadrato della finestra, “Guarda” aveva detto “in mezzo, tra noi e le stelle, c'è solo il tetto.”
Due mani sullo sfondo del cielo. La prima emozione bella da mesi." Questa è una delle scene che mi porterò dentro per sempre.Vedi? Una cosa giusta Carl l'ha detta: "Tu, Demian, sei la radice di un albero altissimo. Sei una mano salda. Sei la persona nascosta in tutti i sogni d'amore." Ma quanto è bello questo personaggio? Oltre la bellezza dei suoi occhi blu, quanto è bello dentro? Che anima splendente. E quanto è bello quello che scrivi tu? Non ci sono parole per descriverlo, potrei parlane per ore eppure non so, mi sembra un'emozione muta che può comprendere solo chi legge e ti ama come me, come autrice.
Hai detto che nelle recensioni che ti lasciamo ci sono parole che descrivono emozioni e quindi le nostre storie, che si intrecciano con la tua. Penso sia stata questa una delle cose che mi ha colpita per prima nei tuoi scritti, questa magia. Alcune parole ci colpiscono in pieno e sembrano proprio cose vissute a pelle, emozioni che conosciamo già oppure in parte. L'intrecciarsi di mille storie diverse. C'è realtà e fantasia. Che meraviglia. (Emozione, magia e meraviglia penso siano le parole che mi vengono immediatamente in mente quando penso alle tue storie. Esattamente queste parole.)
E c'è qualcosa di speciale, altrimenti non avresti avuto tutto questo seguito, non avresti toccato così tanti cuori.
"Aveva voglia di piangere, tanto ne aveva bisogno. Era come quell'urlo la sua voglia di dipingere, dilaniava il corpo, usciva spaccandogli i polmoni, ma era bello, era vita. Era come il bambino che per nascere dilata e forza il corpo della madre.
Dio, perché? Perché aveva smesso?
Dipingere, per lui, era un bambino che chiedeva di venire al mondo. E lui lo voleva, quel figlio, con tutta l'anima: era nelle sue viscere, carne della sua carne, e lo avrebbe fatto crescere e l'avrebbe amato e accudito e ne sarebbe stato orgoglioso e l'avrebbe mostrato a tutto il mondo. Doveva esistere." Che bello qui. Che bella questa descrizione dell'estro creativo, l'impeto dell'artista. Ti superi sempre, non c'è niente da fare.
"E come era accaduto che cominciasse a stare tanto male da voler sparire dal mondo? Quando?". Non lo sai quando. Un giorno non c'è e il giorno dopo lo avverti di colpo. Ma è una sensazione: in realtà è sempre qualcosa covato nel tempo. E' stato emozionante leggere del risveglio di Mattia, un po' come rivivere il proprio risveglio.
"Lo osservò sorridendo di stupore e tenerezza, perché Mattia, su quel sottilissimo velo di farina, stava disegnando. Non c'era ombra d'insicurezza nei movimenti della sua mano, che dal biancore estraeva forme nette, linee espressive, come se esistessero indipendentemente dalle dita che le tracciavano." Mi è capitato di vedere un artista all'opera. Ci sono cresciuta in realtà. Una mano che disegna qualcosa che esiste già nella mente. E' proprio così. Che brivido.
"Avrebbe continuato sempre a vegliare su di lui, con devozione."Chissà quanto sarebbe durato il sempre di Demian se Matti non l'avesse corrisposto. Oppure pensava questo perché la speranza era già il sentore che Matti per lui provava veramente qualcosa. Qualcosa di così grande e speciale però che faticava a riconoscerlo.
Che sorpresa. Mica me lo aspettavo che leggere della rottura fra Matti e Carl avrebbe fatto male. Ho un dolore in mezzo al petto. Tu e gli addii consapevoli e sofferti Blue, che colpi al cuore (sarò ripetitiva ma è sempre così). Anche se Carl avesse ceduto prima, ammettendo che amava Matti, non credo che le cose sarebbero cambiate. O forse è proprio perché sentiva che Matti stava dando un taglio a tutto che si è reso conto di "amarlo". Che forse poi amore non era, non nel senso in cui lo ha descritto Mattia. Però c'è sempre un perché nelle cose. O meglio, le cose accadono sempre per un motivo. "Capirete perché" ci dici sempre. Mattia e Carl avevano bisogno l'uno dell'altro, della loro "disperazione" per capire che in realtà avevano bisogno di altro. Anche Carl: non poteva curare la sua inquietudine con Matti. Aveva bisogno anche lui del suo "nido".
E Matti va via perché è giusto così, perché dopo tutto il caos e la confusione e l'annebbiamento ha bisogno di staccare per riordinare i pensieri e le emozioni e i sentimenti.
Si avvicinò e piegò le ginocchia, per guardare il ragazzo da vicino. Dormiva col viso posato sull'avambraccio. Era bello da far male, era Demian, assente nel sonno, eppure al massimo della sua natura, che era dolce e semplice, come quella di tutte le cose che rendevano il mondo migliore. Toccava la sua anima. Lo aveva sempre fatto, e lui era stato pazzo e cattivo a non averlo accettato prima.
“Aspettami” sussurrò. Sfiorò la sua fronte con le labbra.
Penso questa sia una delle scene più dolci, di una tenerezza struggente e che mostra i primi spiragli di consapevolezza di Mattia.
Demian e Fabrizio sono una cosa meravigliosa. E non sto parlando di banale "fangirlaggio". Una delle scene con cui li ricorderò per sempre è questa: “Fabri, non saremo mai uguali da quel punto di vista. Quel tipo di confidenza non l'avremo mai. Io potrei raccontarti tutto, ma so che un poco, almeno un poco, t'imbarazzeresti. Una piccola parte di te avrà sempre paura di quello che sono. Ma non fa niente. Io ti voglio bene anche per questo, perché comunque mi accetti completamente. Lo fai così tanto da non avere nessuna barriera fisica, con me. Con questo, Fabri, tu mi hai conquistato.” In effetti ho sempre creduto che fosse così ma solo recentemente ne ho preso consapevolezza grazie al racconto di una mia amica su come ci siamo conosciute e poi diventate amiche. Anche gli amici si conquistano. Quelli veri però, non "quelli che passano" nella nostra vita. Inconsapevolmente si trova un modo e grazie a un determinato comportamento le persone si conquistano. E senza calcolare nulla. E' tutto meravigliosamente spontaneo. Non avere paura della barriera fisica in amicizia, soprattutto se si tratta di due ragazzi è una cosa bellissima. E non ci troverei niente di strano (io, perché quasi la totalità del resto del mondo sì invece) neanche se si fosse trattato di due ragazzi etero. L'amore, in qualunque forma, si esprime in mille modi diversi, anche attraverso il contatto fisico se se ne sente il bisogno. Più vado avanti nella lettura e più capisco perché tu abbia sempre sostenuto che questa storia è un inno all'Amore, quello vero, quella "forza che esiste in ognuno di noi". Che se non viene espresso fa stare male, ci distrugge. E poi è vero che bisogna trovare dentro se stessi la forza per affrontare le cose ma sicuramente avere vicino persone che ci vogliono bene senza condizioni aiuta moltissimo. Dà calore. Mi piace il modo in cui in questa storia tu abbia sottolineato il valore dell'amicizia, quella vera, pura e semplice.
Ah, ma ce lo avevi messo l'architetto nelle tue storie. Mi era sfuggito (testa bacata alla prima lettura, chiedo venia >_>)
No, devo dissentire. No. Matti non poteva scegliere architettura. No. Perché Mattia è un artista, e un architetto non è un artista. E poi col disegno, con la pittura avrebbe chiuso. Perché non avrebbe quasi più avuto una vita al di fuori di quello, dei suoi studi. E se non era una vocazione fare architettura (perché la sua vocazione è l'arte e un artista è LIBERO, libero di esprimersi e di fare come gli pare) allora no, sarebbe morto. Gente che non capisce >_> (punta sul vivo). Troppa gente pensa che fare architettura sia darsi al disegno e all'estro. Quello è un altra cosa, quello è Matti. Un impeto creativo che niente può fermare e che non ha limiti. Almeno in questo Mattia ha avuto il coraggio di fare una scelta consapevole che gli avrebbe permesso di seguire i propri sogni.
Eh, Demian e la sua sorellina. Mi hai regalato un lampo d'amore stamattina (sto rileggendo la recensione, ovviamente intendo la mattina in cui ho letto questo capitolo). L'ennesimo. E ancora diverso: "Era innamoratissima del fratello maggiore, da quando appena nata aveva aperto gli occhi dalla culla dell'ospedale e aveva trovato il suo sorriso incantato."
Sto cercando di afferrare la differenza nel rapporto fra Matti e sua madre e in quello fra Demian e i suoi genitori. Forse Elsi è stata una madre debole, forse troppo assente. Sono convinta però che nonostante l'assenza una madre più forte si sarebbe accorta che qualcosa non andava nella crescita di Mattia, anche se accecata dall'amore per suo marito. Sono sempre profondamente convinta che una madre, una mamma con la "M" maiuscola, metta l'amore per suo figlio al primo posto rispetto ad ogni altro tipo di amore. Solo che concretamente nella vita neanche questo basta a volte. E' stato bello leggere che dopo anni sia arrivata l'accettazione anche per i genitori di Demian. Non tutti i genitori si trovano sempre pronti al coming out dei figli, hanno bisogno di tempo per assimilare e accettare. Accettare cosa non lo so, perché gay non si diventa, si è, semplicemente forse arriva tardi la consapevolezza a volte. Però diciamo: meglio tardi che mai, anche se forse Demian avrebbe avuto più bisogno di loro quando c'erano i bulli a scuola che lo attaccavano. E allora non aveva neanche Fabrizio e Laura accanto. "E fu così che Demian cominciò a raccontare del suo mondo ai genitori." Però questo è un nuovo inizio, il sentore che d'ora in poi Demian non avrà più tabù con la sua famiglia. Ed è sempre positivo questo.
Che belli questi istanti di splendente consapevolezza:
“Matti, quando torni a casa nostra?”
“La prossima settimana. Venerdì.”
“Non vedo l'ora.”
“Anch'io. Mi manchi tanto, Demian. Mi manchi ogni secondo.”
“E tu a me. Se non ci sei, è tutto vuoto, è tutto così buio e morto. Lo hai capito?”
“Certo. Lo so. Sì lo so. Ma torno davvero presto. Promesso.”
"Il bambino che temeva il padre lo amava con l'istinto di un cucciolo." Non mi sentivo in grado di commentare un argomento così difficile ma forse due parole devo dirle: lo hai trattato con la giusta delicatezza e sensibilità (trattandosi di te non avevo dubbi). E davanti a quel confronto ho percepito sia la paura che abbandonava Matti, finalmente, sia il senso di colpa di suo padre. (Mi stai dicendo che anche il nonno di Christian e Matti aveva problemi? Poveri figli, hanno fatto bene con le madri a distaccarsi dalla famiglia. Che famiglie complicate).
Ecco cosa mi ricordava Demian, le sue parole, i suoi pensieri. Il suo amore "spirituale". Qui mi hai colpita dritta al cuore, per sempre. "Da cielo in terra a miracol mostrare." Ho sempre amato questo sonetto. E sono pensieri da Demian questi, lui, nobile cuore. "Il suo amore per Mattia, come quello di Dante, lo aveva ispirato a diventare una persona migliore e a superare i propri limiti, era diventato un'ascesi che bruciava in sé il suo scopo più vero." A provarlo un amore così. E' una prova, una prova che ha quasi distrutto un ragazzo stabile e forte come una roccia quale è Demian ma sicuramente, rende migliori e rende possibile trovare quella "forza" inaudita che è in ognuno di noi. Non è stato solo Demian a salvare Mattia. Grazie al suo amore per lui anche Demian è cresciuto. Che meraviglia.
In questo momento sono al capitolo 22 e mi sono resa conto che ho avuto il batticuore per un bel po' di capitoli. Non so se è perché ho assunto questa storia come un concentrato o se è semplicemente perché è questa storia. Non è una cosa che mi accade spesso. Anzi, non mi è accaduta mai.
"Esserti sacrificato non significa vederla fiorire e poterne accarezzare i petali vellutati. Non c'è purezza nella rosa, Demian, ma nella mano paziente e generosa che la cresce.” Perché mi stupisco ancora per la delicatezza e la purezza di quello che scrivi?
Sarà che mi sento spezzata anche io mentre leggo ma leggere del crollo di Demian è stato "forte". Brutale. Eppure è crollato nel solo modo in cui può farlo una persona nobile di cuore. Quando sente che è l'anima ad essere stata uccisa. Hai reso benissimo la scena, il sentirsi distaccati dal resto del mondo, il non rendersi conto e poi il crollo fra le braccia del suo migliore amico, se posso permettermi, anche lui un pezzo della sua anima. “Se tu crolli, ti trascini dietro me. Vuoi questo?” Perchè solo anime profondamente legate avvertono così il dolore l'una dell'altra. "Fabrizio provò il brivido della paura sentendo che quel pianto aveva un sapore di morte. L'anima di Demian stava morendo, tra le sue braccia, davanti ai suoi occhi, e non poteva far niente per evitarlo. E piangendo gridava, come gli avessero strappato pezzi di carne a morsi.
Fabrizio accarezzava la sua schiena, ma era annientato dall'enormità di ciò che stava succedendo. Demian era diventato dolore.". Penso che anche questa sarà una delle scene che mi porterò dentro per sempre. E penso: meno male che "nonostante tutto" Demian ha Fabrizio. A volte si crolla completamente soli.
"Chi è debole distrugge in modo più devastante di chi è forte.”Accidenti se è vero.
Comunque devo ribadirlo: Demian è assolutamente, incredibilmente un Capricorno O_O E la cosa mi sconvolge molto perché per te non è mai intenzionale questa cosa. I tuoi personaggi "esistono" in qualche modo. Demian "esiste". Anche perché per quanto sia nobile di cuore e profondamente buono hai reso perfettamente anche il suo lato umano e imperfetto. Perché appunto, ovviamente, nessuno è perfetto.
Avrebbero portato la loro amicizia su territori più vaste, ma diversi da quelli di prima. Amicizia o, sarebbe stato meglio dire, profondo amore, come ormai anche lui, nel segreto del cuore, sapeva che era stato, seppure mai espresso fisicamente.Ecco. Hai espresso perfettamente quello che volevo dire ma ovviamente come sai fare solo tu.
E non ho parole per descrivere quello che ho provato nel momento in cui si sono finalmente trovati, davvero, senza più incomprensioni, paura e confusione. Ho letto gli ultimi capitoli di seguito, perché così andavano letti perché non potevo fermarmi. Perché ero un concentrato di tenerezza e amore.
"E in tutti i mesi che sono venuti dopo, io ho scelto di starti vicino perché io in quegli occhi ci credevo." Demian che semplicemnte e meravigliosamente sintetizza la sua speranza e la sua fiducia in un amore bellissimo che ha avuto il coraggio e la forza di coltivare. Demian. Accidenti che dolcezza nel cuore a pensare a lui. D'ora in poi mi basterà pensare a lui, alla sua dolcezza, bella come tutte le cose semplici al mondo per stare meglio. Sto già sorridendo adesso.
Penso resterò intontita per un po' adesso che ho finito la storia, perchè l'ho assorbita tutta concentrata e quasi senza pause. In realtà ho anche un po' paura a cliccare sul tasto "invia recensione" adesso, perchè questa storia è "troppo" e temo che le mie parole non siano adeguate e degne di questa meraviglia preziosissima e unica.
Posso solo dirti Grazie. Grazie, grazie davvero per aver scritto questa storia magica e meravigliosa. Per avermi fatto emozionare, commuovere e per avermi fatto tornare a sperare. Sono una persona tremendamente razionale, mi sciolgo difficilmente, me lo dicono sempre ma quando leggo quello che scrivi tu, riesco a sognare, a vedere quelle stelle bellissime e splendenti anche io. Il tetto che mi separa dal cielo non esiste più.
Grazie ancora Blue. Mi hai dato tanto, tantissimo con questa storia.
Sempre affettuosamente tua e col cuore che batte ancora fortissimo
Jashder
Finalmente a posto con la coscienza ;)
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