Recensioni per
Fallen Embers
di Flora

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
13/11/17, ore 14:22

É meravigliosa! Amo ogni tuo racconto su Alessandro, adoro notare la precisione storica e la caratterizzazione più vicina alla mia dei due personaggi principali. Spero vivamente di leggere a breve una tua nuova storia, potrei pregarti in greco antico :D

Recensore Junior
29/04/16, ore 00:27

Ciao carissima! Pensavi che non sarei più tornata a stalkerare il tuo profilo?? U.U Ebbene eccomi ancora qui! In questo periodo Ale&Co. non abbandonano i miei pensieri, tanto più che il mio boy ha promesso di regalarmi per il mio compleanno un bel busto di Alessandro in gesso *.* Ma vabbè a parte tali elucubrazioni, passiamo alla storia :P
Come sempre, i miei complimenti per la descrizione dell'ambientazione esotica, talmente veritiera che mi sembrava di essere davvero li, tra tessuti di pregiata fattura profumati d'incenso...
Ottima la scelta della canzone di Enya (la mia Divina Enya!) a fare da sfondo al tutto. In effetti, mi è sempre piaciuto pensare Alessandro ed Efestione come due stelle gemelle cadute sulla terra, che hanno aspettato il momento della morte per tornare insieme a splendere nel firmamento...Rievocare tali pensieri durante la lettura mi ha molto emozionata.
Eppure sai, personalmente mi piace credere che Efestione fosse stato realmente geloso di Bagoa. È vero che, come hai tu stessa sottolineato nelle note, bisogna fare i conti con la mentalità dell'epoca - e hai perfettamente esplicato i motivi di tale forma mentis. Non ho niente da obiettare su questo, però ecco...la mia visione post - cristiana delle cose, le mette anche in luce sotto un'ottica più prettamente romantica. Credo che Efestione abbia accettato di "dividere" Alessandro con il giovane persiano solo dopo un giusto confronto, dove si siano messi in risalto nelle loro differenze affettive; Bagoa sarà stato per Alessandro un amante, verso cui nutriva profondo rispetto, ma Efestione è stato non solo amante e collaboratore del re, ma anche amico, confidente, fratello...vita. La sua, vita. E il resto è storia, ormai ;)
Non mi stancherò mai di leggere le tue storie su Alessandro. Le trovo sempre stupende, tutte, una dopo l'altra, non mi deludono mai. Ho nel cassetto - da tanti anni, ormai - la stesura di un romanzo su di lui. Un giorno, chissà...
Buonanotte.
F.

Recensore Junior
18/12/15, ore 01:50

Nonostante l'orario poco decente, eccomi finalmente a lasciare un pensiero su questa OS che mi ha fatto tanto arrabbiare con Alessandro. ù.ù *non perdona*
Cercherò comunque di essere il più oggettiva possibile, nonostante io e lui abbiamo rotto. ù_ù

Accantonando per un attimo la mia irritazione da sensibilità moderna (tsk), concentriamoci sul pezzo.
Per prima cosa, è stato rinfrescante calarsi finalmente nella mente di Efestione e vederlo in una veste tanto diversa dal solito - uno sguardo su di lui più oggettivo di quanto possano dare gli occhi degli altri.
Mi è piaciuto vederlo poco accomodante, brusco, geloso e soddisfatto nel vedere Alessandro affetto della sua stessa malattia. Tutto ciò non solo lo rende umano, ma dà un'aria meno "ascetica" di lui di quanto non appaia dal punto di vista di Alessandro, che lo vede come perfetto e intoccato dal dubbio. Una roccia, ma una roccia con le sue crepe; ho apprezzato moltissimo l'evoluzione del loro rapporto - prima tanto stretto, e ora non meno stretto ma provato dalla lontananza. Il ritrovarsi è stato spirituale prima che intimo, con Alessandro che ha riaffermato il possesso su Efestione più di quanto sia concesso ad Efestione stesso, che deve dividere Alessandro col nuovo mono di cui il giovane Re ha così sete.

E che mondo. Lo hai descritto con vividezza, con poesia. In modo assolutamente efficace, tanto che davvero pareva di trovarsi lì con loro, di avvertire l'aria soffocante di profumi, l'odore del vino e del mare, e poi di sesso; di ascoltare la canzone (perfettamente inserita e coerente) sulle note del flauto, una colonna sonora che però si spegne proprio sul più bello ma al momento giusto, quando non serve altro strumento che le loro gole per fare da sfondo alla loro notte insieme - la prima dopo tanto tempo, con dimaniche diverse ma sempre le stesse.

Penso che tu abbia descritto, con la stessa vividezza dell'ambientazione (e il lavoro di ricerca dietro, la padronanza si nota), anche il rapporto di uomini di Alessandro ed Efestione - come il loro unirsi fisico si rispecchi solo parzialmente in quanto ci si aspetta da loro. Parzialmente, eppure si lasciano entrambi condizionare dalla loro cultura, come è normale che sia. Trovo tutto molto verosimile: il loro interagire, i dialoghi infarciti di citazioni di episodi quotidiani e sogni. Vecchi e nuovi insieme, perché questo è un Alessandro adulto, tutto slanciato in avanti, e un Efestione che stringe i denti e va avanti.

Niente. Mi è piaciuta tantissimo <3 <3 <3 - anche se io e Alessandro abbiamo rotto.


Concludo con le solite note finali e consigli. ^^

"ristrettezze invernali, l'aria" --> Sostituirei la virgola con una "e" o un punto e virgola.

"media" --> Intendendo regione, serve la lettera maiuscola.

"aria di mare" / "mare" / "mare"--> Il sostantivo "mare" viene ripetuto un po' troppe volte a distanza ravvicinata.

"profumo" / "profumata" --> Sostituirei "profumo" con "aroma" o "effluvio".

"aria" / "aria" --> Piccola ripetizione.

"re" --> Trattandosi di un sostantivo che indica un singolo individuo, serve la lettera maiuscola.

"coppa" / "coppe" / "coppa" --> Ripetizioni ravvicinate.

"mio signore" --> Trattandosi appellativo pronominale, serve la maiuscola.

"fece un sospiro" / "fece avanti" --> Sostituirei una delle due espressioni.

"alzò un sopracciglio" / "alzò le mani" --> Come sopra. Sostituirei uno dei due "alzò" con "levò".

"mani" / "mano" --> Per non ripeterti potresti usare "dita".

"fece" / "facendosi accompagnare" --> Sostituirei il modale.

"tende" / "tende" --> Piccola ripetizione.

"stanza" / "stanza" --> Idem.

"pareva apprezzare" / "pareva apprezzare" --> Espressione verbale ripetuta in modo identico a distanza ravvicinata.

"di questo non ne dubito" --> Il "ne" risulta ridondante nella frase.

"salotto" --> In quanto ancora inesistente, usare il sostantivo "salotto" in questo contesto risulta un po' impreciso. Magari, sostituirei con "camera".

"alzò" / "alzò" / "alzò" --> Altre piccole ripetizioni ravvicinate.

pensava --> Trattandosi di un azione breve e finita, "pensò" sarebbe più preciso.

"letto" / "letto" --> Sostituirei uno dei due "letto" con "talamo".

Recensore Junior
22/10/15, ore 11:04

Eccomi qui a commentare questa storia! 
Che, sin dalle prime righe, mi ha catturato. Tanto per iniziare, l'ambientazione è decisamente interessante e tu riesci a descriverla molto bene, dando tante informazioni al lettore, tuttavia senza risultare pedante o anche solamente innaturale.
Non ho troppa confidenza con la Storia del tempo, perciò ammetto di essermi incuriosita circa certi dettagli, ad esempio i tacchi degli stivali – sapevo naturalmente della loro esistenza, ma pensavo avessero la suola senza rialzo. Però è sempre bello imparare qualcosa di nuovo!
Efestione, poi, è un personaggio che mi incuriosisce e già, in un certo senso, mi è un poco familiare grazie agli altri tuoi scritti, dove ho avuto occasione, anche se solo in minima parte, di empatizzare con lui. Confesso, però, che all'inizio della scena con Alessandro, di aver avuto la sensazione che questo Efestione fosse un po' diverso da quello visto attraverso gli occhi dell'amante e di Idarne, negli altri due tuoi pezzi: ma in fondo è normale che sia così, senza contare che questa è una fic scritta ormai molti anni fa ed è naturale che, durante un lasso di tempo – ben dieci anni! – così ampio, il tuo rapporto col personaggio, e dunque anche la sua resa, sia un poco cambiata; oppure, più semplicemente, era la specifica situazione dello stesso Efestione, geloso del suo amore  nonostante la convinzione sacrificata ma sincera di non esporlo al biasimo –, ad averlo dipinto un poco diversamente dal... "solito" – infatti, quando le difese sono calate, è come se fosse tornato più simile al personaggio che m'ero aspettata.
Sono però interessata a vedere se si tratta solamente di una mia impressione, oppure no: magari dopo rileggerò anche le due altre fic e verificherò. E, naturalmente, sarebbero graditissime tue eventuali note a proposito...! ;DDD
Ma continuamo. ùù
Devo dire che mi piacciono entrambi, Efestione ed Alessandro. E, al momento, non so dire chi preferisco dai due – suppongo sia un buon segno, lol. 
E poi – lo scrivo anche se è banale farlo, dato che l'affinità fra loro è evidente, tanto che quasi si può toccare con mano, come se avesse un vero corpo – sono una bella coppia – e, nonostante questo, ammetto che come sempre mi sono ritrovata ad un passo dall'arrossire, quando ho letto un paio di frasette che descrivevano l'intimo rapporto avuto, nell'ultima parte della fic: paradossalmente pudica (?), preferisco non indugiare di norma nella descrizione dell'atto sessuale, seppur non mi esimo dal narrarlo, anche usando termini piuttosto volgari, ma per lo più grossolanamente e non nel suo durante. Lo so, mi rendo conto di essere decisamente strana.
Ci tenevo a porre l'attenzione sulle note, sempre apprezzatissime. Ho adorato la tua "spiegazione" della relazione fra i protagonisti e, sebbene non mi intenda di loro, mi ritrovi assolutamente d'accordo circa il fatto di valutare determinate azioni secondo la morale ed il costume del tempo, osservazione, la tua, maturissima e che ogni persona che si cimenta col genere storico dovrebbe prendere in considerazione. Quindi brava, davvero!

Mi piacerebbe vederti di nuovo all'opera con uno scritto del genere, una fic storica in terza persona e con più personaggi attivi al suo interno. Perché? Perché vorrei leggerne ancora e poi sono curiosissima di vedere come e quanto, in questi dieci anni, è cambiato – o no, forse? – il tuo approccio con un pezzo di tal fatta. ùù
E beccati una bandierina positiva, cara.

Recensore Veterano
19/03/06, ore 02:05

Stile rotondo, arioso. Perfetto per la descrizione dei sentimenti. Sawadee che sta cercando un modo per riparare l'imminente (e immanente) venuta di Olimpiade e rabbonirla con i ricciarelli.

Luce88
30/06/05, ore 10:25

Commento qui,ma vale x tutte le tue fics.Che dire...sei eccezionale!Il tuo lavoro di ricerca è unico,così come le tue storie,che lasciano davvero il segno.Bravissima!

parisad
29/06/05, ore 21:20

Belliaaimo racconto Flora, come tutte le tue fics. Ho letto "The fire's marck" in inglese, stupenda. Tutti i tuoi racconti riescono a rendere davvero la mentalità ed i sentimenti dell'epoca e dell'ambiente in cui vissero Alexandros ed Hephaestion, una cosa molto difficile da ritrovare nelle fiction. Sto scrivendo anch'io qualcosa su di loro, spero di non impiegarci troppo. Apprezzo soprattutto il modo in cui ti occupi del personaggio di Bagoas: in molti racconti si tende a farne uno degli amori di Alexandros, un rivale per Hepphaestion, forse troppo influenzati dai romanzi della Renault...tu gli restituisci la giusta dimensione. E' ripugnante pensarlo per noi moderni, ma gli schiavi non erano considerati uomini a tutti gli effetti dai Greci e nel mondo antico in generale...non credo che Alexandros potesse fare eccezione.

Recensore Master
23/06/05, ore 11:55

Come sempre una bellissima storia, ma non mi aspetto niente di meno leggendo le tue ff. Adoro il modo in cui hai descritto una certa "quotidianità" dei gesti d'amore nella scena sul divano e la caratterizzazione dei personaggi è, come al solito, perfetta.

Vitani
19/06/05, ore 16:11

Ciao Flo! ^^ Questa l'ho letta in mailing list ma te la recensisco qui, ok? ** (sì sì, poi anche di là! XD) Comunque non ho da dire nulla che già non sia stato detto e abbondantemente ripetuto: ovvero, la storia è ottima come al solito, i sentimenti dei personaggi sono resi meravigliosamente... e poi trovo le descrizioni che fai molto sensuali... ** ...cosa che per quanto mi riguarda fa SEMPRE guadagnare punti ad una fic! ** I tuoi Alessandro ed Efestione sono sempre belli da morire, e non penso che qualcuno oserebbe affermare il contrario (o ci penserei io a batteccarlo per bene :P)! Ancora un complimentissimi, quindi... e sarò meglio che mi sbrighi a finire la mia, di songfic! XDD Un bacione! :*

Barsine
19/06/05, ore 14:15

Bellissima, come tutte le tue fanfictions, del resto. Crei uno stile morbido e intenso che riesce a comunicare col lettore le emozioni che animano i tuoi personaggi.