(Recensione a cura di Fae su www.criticoni.net)
Ventisette minuti dal tuo telefono su un comodino che non ho mai visto fino a quest’erba ghiacciata, a queste pietre dove ci hanno chiamato stanotte.
Vi avverto: ho un amore di vecchia data per questa fic, perciò vorrete scusarmi se sarò forse un poco meno obiettiva del solito. Quando ho letto per la prima volta la storia di Grace seguivo ancora regolarmente CSI, e sostenevo il pairing Grissom/Sara (che, ancora lungi dall'aver trovato realizzazione, era all'epoca nell'esasperantissima ma amabile fase dell'unresolved sexual tension) con tutto l'entusiasmo che una shipper può avere. Non c'erano molte fanfic su di loro in giro per il fandom italiano: men che meno ce n'erano di così buone.
Grace riesce a riprodurre perfettamente l'atmosfera della serie, creando un'ambientazione del tutto simile a quelle che qualunque spettatore ben conosce: c'è la scena, c'è il cadavere, e poi, ovviamente, c'è Gil Grissom. Ottimo il lavoro di caratterizzazione, soprattutto considerando la complessità del personaggio: pensieri brevi e freddi, quasi meccanici, ma che svelano con il proseguire del racconto tutta l'umanità che si cela dietro la facciata più razionale. Difficile riuscire a incastrare questi due aspetti del personaggio lasciandolo in character, e qui l'esperimento trovo sia riuscito assai bene.
Anche Sara è descritta magistralmente, nella sua bellezza e nella sua imperfezione, e nell'essere quella sorta di spirito affine che Grissom sente così vicino al proprio carattere e al proprio modo estremo di affrontare il lavoro come la vita. Qualunque sia il vostro giudizio sul pairing, che ci sia sempre stato un legame particolare (romantico o meno) tra i due personaggi è qualcosa di abbastanza innegabile, e raramente ho trovato parole e immagini che descrivessero quel legame in modo così bello. Ogni geek lover (così si chiamavano, ai tempi, gli shipper Grissom/Sara :D) che si rispetti amerà questa storia, garantito.
Note a margine: lo stile, pur nella sua efficacia, può risultare in alcuni punti confusionario per chi non ne sia un particolare amante. C'è qualche minimo errore di distrazione nel testo, e uno bello grosso in uno degli stralci di citazione che inframezzano la storia (non c'è l'ho fatta). Io però, in coscienza, questo voto mi sento di darlo. Ditemi voi se sto esagerando.
Voto: 8.5/10. |