Ciao, sono qui per lo scambio de "il giardino di efp".
Ho scelto questo racconto, sebbene non recente, perchè ho amato moltissimo il film omonimo, per Johnny Depp (che all'epoca era semplicemente irresistibile) ma soprattutto per la carica di vitalità, di eversione e di leggerezza che vi si respirava, insieme all'inquieto vento del Nord.
Irresistibile la scena del sindaco svenuto nella vetrina la mattina di Pasqua, dopo che si era abboffato di cioccolato per tutta la notte!
Ecco, la tua storia è una naturale evoluzione di ciò o magari un what if? più romantico e meno buffo, ma alla fine la morale della favola è sempre la medesima: il più moralista è il più vulnerabile alle tentazioni proprio perchè non le accetta come qualcosa di naturale e anzi le rifiuta, finendo per cedervi in maniera tempestosa e totale.
Per precipitarvi dentro, in qualche modo.
Ciò detto, ho trovato il tuo stile delizioso e incantevole, pieno di quella stessa grazia delicata e tutta francese che permeava il film. Nulla di eccessivo o di volgare, un momento di passione che nasce dalla tenerezza, scatenata da un'esca cioccolattosa.
Tutto molto dolce e delicato, ottimamente descritto con uno stile fluido e un'ottima scelta (elegante) di ogni dettaglio stilistico, fino ovviamente ai "capezzoli di Venere". :)
Complimenti, ho letto con piacere. Alla prossima |
