Recensioni per
D'onore e d'amore - Una storia siciliana
di Flora

Questa storia ha ottenuto 34 recensioni.
Positive : 34
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/06/16, ore 12:36

...mi piace molto questo tono amarcorde con il quale racconti..bravissimA

Recensore Junior
05/06/16, ore 12:29
Cap. 1:

Wow ho trovato questa storia per caso ma questo primo capitolo mi ha incuriosita tantissimo ;P

Recensore Junior
04/04/16, ore 17:52

Eccomi qui, pronta a proseguire la lettura. ùù
Non c'è stato un grande salto temporale – e giustamente, a mio avviso: occorreva un pezzo puramente introspettivo, dove il dolore della perdita venisse elaborato – dai lutti efferati dell'ultimo capitolo. 
La più amata, ricordata e rimpianta è Apollonia, ovviamente: dei suoi genitori non solo non abbiamo vissuto il momento tragico, ma di loro, pure, non abbiamo che un pallidissimo quadro – la loro esistenza, almeno al momento, pare quasi essenzialmente funzionale a quel dramma che è stato l'ultimissimo arco della vita di Apollonia; per certi versi, è come se l'assassinio dei genitori avesse fatto confluire ancora più tristezza negli ultimi atti della sua esistenza: non basta che una ragazza ancora innocente, nel pieno della giovinezza e appena innamoratesi, venga violentata e poi uccisa... prima deve subire anche la perdita, per quanto a lei inconsapevole, dei genitori.
Lo stesso Tommasino Bontate, che qui ha sicuramente molto più spazio di quanto ne abbia mai avuto altrove, è subordinato al lutto collettivo, vero protagonista del pezzo – la vendetta, poi, non è che una sua conseguenza.
A livello formale, il testo, come sempre, è ottimo – consiglierei solo, qua e là, di rivedere qualche frasetta dove, a mio avviso, forse abbondi con gli incisi.
Al solito, si percepisce quel tuo effetto cinematografico – non saprei come definirlo, in modo più corretto... – che apprezzo parecchio, anche se in questo capitolo risulta appena più sottile rispetto agli altri letti prima.
Ovviamente lascio una bandierina verde... e ci risentiamo al prossimo capitolo dal titolo più enigmatico e funebre – il primo, in effetti, che non presenta il nome di uno dei personaggi della storia... e questo mi incuriosisce molto!
A presto! :*

Recensore Master
01/03/16, ore 00:00

Ciao ~
E finalmente posso dire di essermi messa in pari con la pubblicazione. Non vedevo l’ora, detesto rimanere indietro, giuro. Tra l’altro ero curiosa di scoprire cosa avresti scritto in questa storia e come si sarebbe snodata la trama. Con gli ultimi capitoli, poi, mi hai letteralmente presa all’amo e credo che resterò sulle spine per tutta la durata dei tuoi aggiornamenti!
Inizio con il dire che soffro. Sento l’angst, percepisco l’angst. Lo amo e lo odio, sì, ma questo già lo sai. Quando ho iniziato a leggere il capitolo mi sono chiesta Come mai in corsivo? Poi ho capito che si trattava di un flashback e sono rimasta incollata allo schermo per leggerlo tutto d’un fiato. Mi sono venuti i brividi e ho sorriso anche amaramente, lo ammetto. Vedere Apollonia che ride e scherza con Angelo è stato sia dolce che straziante. Ecco perché soffro. Una sensazione piacevole e pungente, dolorosa e bellissima. Mi sono emozionata a leggere della semplicità, del quotidiano, e ho esclamato a mia volta Lo sapevo! Perché sì, aspettavo questo momento da svariati capitoli, ecco – e mi dispiace che sia arrivato adesso, mi dispiace che il sogno di Apollonia si sia incrinato, distrutto. Non oso fare supposizioni su futuro, ma prevedo altri feels, altro angst e altra sofferenza.
La seconda parte del capitolo, dopotutto, parla da sé. La routine, il vuoto, il dolore che torna e picchia forte nel cervello. Annichilisce, lede, logora. Credo che le sensazioni trasmesse anche in un solo sguardo siano più che sufficienti a spiegare quanto ho letto. Mi ha straziato la descrizione, il dolore. E poi la fermezza di Michael, la sua bontà d’animo, il modo in cui ha deciso di esserci. Perché è difficile esserci quando il vuoto annichilisce una persona. È difficile se non impossibile, sì. Lui ci è riuscito, ha fatto breccia in qualche assurdo modo. Un vero e proprio caposaldo. Fantastici i propositi, e aspettative, le speranze. Ma chissà com’è riesco a vedere una grossa ombra all’orizzonte.
Capitolo bellissimo, come al solito. Sempre scorrevole, sempre diretto ed emozionante. Non mi resta che aspettare il seguito ♥
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
29/02/16, ore 18:41

Ciao ~
Eccomi di nuovo, non potevo non continuare a leggere! Aspettavo di essere nell’occhio del ciclone per indirizzarmi alla lettura repentina e asfissiante – sì, asfissiante, perché quello che è successo un paio di capitoli fa mi ha tolto il fiato, lo sai. E sono ancora qui a trattenere il respiro, a vivere lo scrosciare della pioggia, il silenzio, il tormento.
La fermezza che gela come il sangue nelle vene, la vendetta che è sempre troppo amara e troppo bollente per essere digerita. Non mi stupisce il fatto che Angelo abbia voluto aggregarsi, anzi. E non mi sorprende neppure che sia stato lui a premere il grilletto.
Non credo che sarebbe potuto esserci personaggio migliore per regolare i conti, davvero. Si tratta pur sempre del fratello, dell’anima più affine che Apollonia abbia conosciuto. E non è solo questo, c’è molto di più. Immagino il silenzio, la rabbia, il groppone sullo stomaco. Un urlo strozzato, come già ho detto nella scorsa recensione, che echeggia dello sparo finale.
E per fortuna Miccheal era presente, davvero. Inizierò a santificarlo (?) ♥ Inutile dire quanto lo veda bene con Angelo, perché ormai si è capita la prepotente pendenza che ho per questi due.
Ho tremato per un attimo, però, quando Angelo si è untato la pistola. E sì, mi ha lasciato una strana sensazione addosso. Vorrei scrollarmela via, tuttavia non ci riesco e temo per lui. Con lo stesso cruccio di Michael mi chiedo quanto e se reggerà, cosa farà, come cambierà.
La vendetta, a volte, è solo un velo. Non basta a lenire le ferite, non rimargina niente. La perdita di Apollonia è per me una strana ferita impossibile da rimarginare – e forse mi sbaglio chissà: lo scoprirò andando avanti.
Ti faccio ancora i miei complimenti. Capitolo suggestivo, scorrevole e molto bello.
Non vedo l’ora di andare avanti ♥
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
29/02/16, ore 16:25

Ciao ~
Rieccomi qui, come promesso. Devo dire che questo inizio capitolo si rispecchia molto con il mio stato di confusione generale. Stanotte ho cercato di collegare la situazione ai personaggi, di farmene una ragione. E non sono così certa di esserci riuscita, sai? Continuo a tormentarmi per l’idea di quello che è successo, in quell’Anche io sarei andata per la scorciatoia che taglia nel bosco, sai che noia stare in quel cordone! E più penso ad Apollonia, più mi si stringe il cuore, lo stomaco, perfino il cervello. Mi sento come una sardina, ecco. Ma non credo che basti questa definizione a spiegare la sensazione che mi ha lasciato addosso la notizia. Dispiacere, vuoto, un nodo in gola.
Le parole di Angelo mi hanno messo i brividi addosso. Sono parole sentite, le sue, così vere e istintive da lasciarmi senza fiato. E le reazioni, il silenzio, l’annichilimento. Tutto parla pur ristagnando nel vuoto. E grida, forse, perché ho come l’impressione che l’agitazione nel sonno sia soltanto un piccolo spiraglio del dolore interno. Forse lo conosco bene, forse lo hai descritto meglio di me. Sono sensazioni che spesso non trovano parole per essere espresse. E i gesti vanno bene, perché mi sembra di essere picchiettata a mia vota dai sassi che tira Angelo.
L’angst si è appena fatto vivo e io già lo bramo – lo detesto e lo bramo, fantastico!
Che dire, i tuoi personaggi sono così dannatamente vividi che quasi li sento dentro di me. Nel cervello, nelle ossa, nei brividi lungo le braccia. Mi stava venendo da piangere e ho solo potuto pensare Per fortuna c’è Micheal. E sì, non riesco a smettere di shipparlo con Angelo. Non m’interessa se sembro un’indelicata, perché so quanto in simili contesti esca fuori l’emotività delle persone. Sono così belli, così perfetti. Li adoro, stop.
Continuerò a leggere il prima possibile, giuro.
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
29/02/16, ore 03:29

Ciao ~
Sono ancora qui, anche se con leggero ritardo rispetto alle mie aspettative. Posso soltanto chiederti scusa, ma come sai ho avuto un periodo strano – o, se vogliamo, semplicemente storto.
Devo innanzitutto farti i complimenti, perché questo capitolo mi ha tolto il fiato. Vero è che questa sera mi ero armata di santa pazienza e che, dopo aver controllato l’orologio, mi ero decisa a immergermi nella lettura – totale silenzio e una bella storia, cosa posso chiedere di più? Tuttavia i complimenti sono più che meritati: mi hai emozionata. Non che con gli altri capitoli non sia successo, ecco, ma in questo particolarmente. Scrivi dannatamente bene e io amo leggere le tue storie, però è qui che voglio soffermarmi ed è qui che voglio dire Oh. Mio. Dio.
Ma andiamo con ordine…
All’inizio mi sono concentrata sull’atmosfera. Perfetta, impeccabile. Le frasi che si snodavano tranquille, che i adagiavano una dopo l’altra come note musicali. Andavano bene nel loro insieme e anche singolarmente, perciò non stupirti se dico che questo incipit di capitolo è stato letteralmente accordato. Mi sembrava di essere lì, di respirare l’aria del posto e di sentire il sole sulla pelle. È successo di nuovo, sì, e mi sono emozionata, rilassata lasciata trascinare.
Dapprima mi è dispiaciuto molto per la situazione di ristrettezza mentale in cui doveva trovarsi Apollonia, poi ho quasi tirato un sospiro di sollievo nel vederla svicolare via. Vuoi per caso, vuoi per volontà, ha seguito esattamente i passi che avrei fatto a mia volta. E adesso viene il bello – o, per meglio dire, il brutto. Dopo essermi immedesimata, dopo aver sorriso con le sue fantasticherie, dopo aver pensato qualcosa come Ah, lo sapevo! e aver pensato a quanto sarebbe stato bello vedere esprimere i suoi sentimenti… Mi è crollato il mondo addosso. E non subito, no, ma alla fine.
Non avevo presagito nulla, ecco, e da brava scema non mi ero minimamente insospettita. Allora son entrata nel vortice dei discorsi, aspettavo chissà cosa e gongolavo nella mia ship. Ma Apollonia non c’era, non era neppure all’orizzonte.
E mi hai sorpresa non poco, davvero.
Quando parlo di emozioni non intendo classificarle, perché non so neppure io come fare o perché. Mi basta sentirle, sapere di esserci. Quando le ho provate tutte assieme è stato uno tsunami. La descrizione della reazione di Micheal alla fine, quindi, mi è calzata a pennello.
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo, giuro, e spero di farlo il prima possibile – magari domani, se tutto va bene. Sono in pena, giuro. E perché diamine ho il vizio di adorare dei personaggi che soffrono? Ah, non lo capirò mai – come non capirò mai perché noi autori ci divertiamo a fargliene passare di ogni, povere anime (da notare il plurale *cof* anche io sono una brutta persona e lo sai *ricof* non ti biasimo)!
Ti riempio di complimenti, giuro. Narrazione scorrevole, fluidità estrema, perfezione sintattica e caratterizzazione più che plausibile, vivida.
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
26/02/16, ore 00:33
Cap. 1:

ciao sono passata per lo scmbio recensioni (visto che è mi ancora attivo ne approfitto).
avevo letto il capitolo ieri ma non avevo potuto scrivere la recensione.
questo prologo mi è piaciuto molto, mi era sembrato di sentire perfino Nino Rota tanto era nello stile dei film.
ho sentito il sangue scendere sul collo di Fabrizio e la descrizione di Michael è stata precisa come colpi di scalpello.
anche se è solo un prologo e non posso pronunciarmii sulla trama quelo che ho letto i è piaciut molto.
a presto
Aris

Recensore Master
23/02/16, ore 23:11

Ciau ~
Che dire, non vedevo proprio l’ora di leggere questo capitolo. Impegni e situazioni sbagliate hanno rimandato il momento, ma eccomi qui! Ti anticipo subito che è stato ancora più scorrevole del precedente. Non so perché, forse ho iniziato a prendere il ritmo con la narrazione al passato, chissà.
Amo le descrizioni che fai e le atmosfere che presenti di riga in riga. La combinazione delle parole, delle sensazioni, che rendono vivido un concetto o una situazione. Sin dall’inizio del capitolo mi è sembrato di essere lì, di riposare in un riverbero soleggiato e di avere addirittura i muscoli tesi, stanchi, come dopo una scampagnata. In passato, dopotutto, ho avuto modo di gironzolare per campagne e montagne, quindi direi che la sensazione si è amplificata al ricordo della mia infanzia. E mi ha fatto davvero piacere poter tornare indietro nel tempo con l’aiuto della tua storia, perché ho unito la mia quiete a quella del capitolo. E i discorsi? Amo i dialoghi, il modo in cui introduci le vicende dei personaggi e come ne esponi le caratteristiche! Direi che Fabrizio si sia dimostrato subito come un ragazzo intraprendente, qualcuno che sa ciò che vuole e che, tuttavia, cerca di ridimenzionarsi. Ripeto che nel vederlo ho sempre una strana sensazione. È diverso dal Fabrizio impaurito del prologo e non riesco quasi ad associarlo a quest’ultimo. Ecco perché ho appena deciso di discostarmi, di vivere il tutto per capire solo in seguito cosa ha condotto a ciò.
La passione del disegno, poi, mi ha spiazzata. Non lo sospettavo, ecco. Che Angelo fosse così bravo, per giunta, mi ha sorpresa. Adoro vedere i disegni delle persone e mi è capitato più di una volta – avendo frequentato l’artistico – di rimanere a bocca aperta di fronte al lavoro di qualcun altro. Quindi riesco quasi a immaginare i disegni in questione, perché hai usato delle parole chiave per descriverli.
Inizio a shippare troppo ciò che dovrei shippare – o non shippare, chissà. Non voglio sbilanciarmi, voglio restare seria il più possibile… Ma non resisto, lo ammetto. Ho un vero e proprio debole per Angelo. E continuo a credere che sia per la presenza di Michael che lui ed Apollonia ridacchiano.
Insomma, non mi stai affatto deludendo.
E ho trattenuto il fiato, da brava slasher, quando Angelo è stato trattenuto a fine capitolo.
Insomma, non so proprio come farti i complimenti, perché credo che ogni mia parola non sia sufficiente. Davvero brava ♥
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
23/02/16, ore 20:58

Ciao!
Ci ho messo un po' per leggere l'aggiornamento, ma insomma, l'importante è non disperare ed eccomi qui!
Dunque devo dire che il ricordo su Angelo e Apollonia è davvero la rappresentazione di quell'innocenza che li rispecchia, anche se si notano i loro primi grovigli sentimentali. Infatti, Angelo e Apollonia sono molto legati, sembrano amanti più che fratelli, ma alla fine i gemelli sono sempre più legati rispetto al rapporto fraterno comune. Un gemello, seppur caratterialmente completamente diverso, condivide comunque qualcosa con l'altro fratello che va al di là della comprensione e non c'è dubbio che il loro rapporto sia davvero molto forte. Non oso ancora immaginare la sofferenza di Angelo nell'aver perso Apollonia, davvero, il dolore deve essere stato immenso e ora che si è anche vendicato, sentirà solo un profondo vuoto dentro di lui, neanche quella triste spossatezza classica del dolore, no, sentirà un vuoto che lo colmerà totalmente e, a questo punto, spero che Micharl riesca a salvarlo *ship*
Angelo ritrae ciò che lo attrae e con questo intendo ciò che reputa bello. Sono certa del fatto che Angelo non sia riuscito a ritrarre la perfezione degli occhi di Micharl, perché doveva ancora cogliere il segreto della sua anima. Per questo non si è accontentato di aver disegnato semplicemente due occhi neri.
Bene Michael gli ha detto che non è solo e che non ha intenzione di lasciarlo, è una delle promesse più belle che poteva fare ad Angelo. Ho aspettato di leggere tutto, prima di poterlo affermare, e ho esultato nel momento in cui Michael gli ha proposto di andare con lui in America! Vai così ragazzo! Fai tuo Angelo! Ok, freno il mio momento di fangirling!
Michael è fantastico comunque, lascia una certa sicurezza negli altri, magari lui è il primo a essere vacillante dentro di sé, non importa! So solo che lui va bene così, lui è perentorio è bellissimo, va bene così a me piace XD e pure ad Angelo a quanto pare hahaha. E quindi, si gli ha fatto proprio una proposta che non può rifiutare haha.
Il dolore di Angelo è davvero straziante, palpabile. Il suo pianto quasi sembra di sollievo davanti alla proposta di Michael, un pianto che ricorda la morte della sorella è un pianto di sollievo perché sa che Michael gli sarà vicino. Ho trovato la scena da te descritta molto dolce, ben delineata, Michael è stato come un balsamo per lui.
Ora aspettiamo momenti scoppiettanti, e tanto so che arriveranno quelli ancora più tristi! *si prepara psicologicamente*
Alla prossima!

Recensore Junior
22/02/16, ore 22:05

I MIEI FIGLI.

Bene, mi ricompongo. ù.ù Dunque, mi avevi anticipato che questo capitolo sarebbe stato fluff ma, conoscendoti, dovevo sapere che si sarebbe trattato di un fluff modificato geneticamente.
La prima scena tra i miei gemellini è assolutamente subilime e sarebbe l'epitome della dolcezza bucolica - il fliume, il gesto gentile di Angelo, la breve lotta e la conversazione finale su Michael, per nulla tinta di cattivi sentimenti - se non fosse che uno, come Angelo, si ricorda che di Apollonia non resta che il letto vuoto, abiti e un fermaglio per capelli che non verranno mai indossati.

Lo chiami fluff, questo? NOPE.

Ciò detto, come è chiaro ho amato l'apertura del capitolo, dove vediamo un'interazione tra gli adorabili fratellini, la prima in cui Michael non è filtro. Avevo bene interpretato le vibrazioni incest - captate dal mio radar fin dall'inizio - perché è chiaro che Angelo provasse ben più di affetto fraterno per la sorella (lo si capisce da dettagli minuti che hai seminato come bricioline di pane), nonostante questo non impedisca lo sbocciare del sentimento - per metà ammirazione e per metà cotta - per la figura di Michael. Sono uguali anche in questo, i gemelli: nelle loro preferenze, nella loro felicità; pronti a dividersi l'affetto di questo uomo che è entrato nelle loro vite e che tanto li affascina.

Tutto ciò - il sole ridente, la calura, l'allegria frizzante - contrasta con la cupa atmosfera della stanza in cui Angelo si risveglia solo - o così gli pare.

Il momento di intimità con Michael è bene inserito, e la svolta finale circa la decisione di Michael è bene inserita e per nulla campata per aria. E' forse la prima volta che ci caliamo tanto dentro Angelo - o quanto ne resta: nei suoi sentimenti verso Michael, di cui viene mostrata l'evoluzione con delicatezza e discrezione. Se prima si trattava di una cotta, ora è l'ancora della sua sanità mentale - adesso che il nido è vuoto e c'è bisogno di un'altra ragione per buttare un piede davanti all'altro (l'immagine del passero è assolutamente straziante, ti odio. <3 ).

Vedere finalmente Angelo riuscire a liberarsi in parte di quel tappo emozionale che imbottigliava tutto il suo dolore è quasi come assistere a un travaglio doloroso, di cui Michael è un involontario ostetrico, un po' per quanto rappresenta il ragazzo, un po' per la sua naturale aria di autorità. Angelo gli si affida totalmente, si spoglia di ogni difesa ed è davvero la bestia priva della pelle che era la sua innocenza; ma le mani di Michael sono delicate e le sue dita stringono per carezzare e non per strangolare.

Non so che altro dire su questo capitolo splendido, se non che avevi ragione nel dirmi che mi sarebbe piaciuto, e che l'esplorazione psicologica di questa circostanza delicata nella vita di Angelo è portata avanti magistralmente, con il solito chiaroscuro che ti contraddistingue per quanto riguarda il parallelismo tra ambientazione sentimento.

Insomma, ti segnalo le ripetizioni e le note varie e vado a fare una bambola vodoo con le tue sembianze.

acqua - acqua
acqua - acqua
gonna - gonna
fiume - fiume
lungo e disteso nell’acqua --> Lungo disteso.
dissimulare. --> "Simulare": "dissimulare" sta per "celare".
sonoro - sonoro
erba - erba
labbra - labbra
tremato - tremore
poggia - appoggiandogli
felicità - felice
memoria - memoria
acqua - acqua
voce - voce
svuotato, e tra i rami il silenzio. --> Sposterei la virgola dopo la "e" e creerei un inciso con "rami".
voce bassa e roca
occhi - occhi
promessa - promessa
singhiozzo - singhiozzi
fazzoletto - fazzoletto

Recensore Junior
22/02/16, ore 19:45

Colgo la scusa dello scambio per leggere – finalmente! – questo terzo capitolo. ùù
Ogni volta sei in grado di trasportarmi nella Sicilia che non c'è – quasi – più, quella folkloristica, se mi è concesso definirla così, la Sicilia degli scialletti neri e di quei fortunati che che emigravano in America e tornavano poi ricchi e in completo gessato, a riempire le orecchie dei vecchi compaesani di racconti su fortune e libertà che loro nemmeno potevano sognare.
Apollonia – che ora so avere la bella faccia di Simonetta Stefanelli, che ho conosciuto grazie all'interpretazione di un certo ruolo a me caro... – è un spirito libero, combattuta fra i desideri e il dovere – essere una buona femmina siciliana: e non sai quanto ho riso leggendo quel pezzetto di frase! ;)
Come sai, non ho avuto modo di conoscere davvero il personaggio, perché non ho visto che l'inizio della saga... ma non mi preoccupo per nulla del fatto che la tua Apollonia possa esser più o meno fedele a quella di Coppola: so quanto impegno metti affinché la caratterizzazione dei personaggi delle tue fanfiction rispettino quelle originali e conosco, al di là della mera volontà, la tua abilità al riguardo – basti leggere i pezzi che hai scritto sul film Il gladiatore. Dunque non mi pongo nemmeno il problema.
Da segnalare ho davvero pochissimo, giusto qualche cosina dettata dalla mia maniacale puntigliosità – che per fortuna so che ami! :*
Fondamentalmente, per il discorso che ti feci in relazione a un altro racconto, ho trovato qualche virgola prima della "e" che a mio avviso potrebbe essere pure eliminata, dal momento che l'inciso non è indispensabile e, anzi, una simile operazione potrebbe rendere certe frasi un poco più scorrevoli – qui, per esempio: "Le caddero dei fiori dalle mani, e si fermò a raccoglierli".
C'è qualche piccola ripetizione che ti è sfuggita, ma è stata già indicata da un altro recensore, e, ogni tanto, avrei forse sostituito il punto e virgola coi due punti. ;)
Per il resto, non ho nulla da aggiungere e mi pare un poco ridondante ripetere ancora una volta le molte qualità del tuo stile, sempre apprezzato – anche se devo ammettere che m'è parso di sentire una leggerissima variazione rispetto ai capitoli precedenti: forse perché, come del resto una volta mi confessasti senza problemi, ti senti più a tuo agio con le voci maschili, o più semplicemente perché il focus si è spostato da Michael ad Apollonia e, essendo il tuo un narratore immedesimato, l'alterazione era inevitabile?
Devo ammettere che sono stata spiazzata quando ho letto la seconda parte della storia: da quel poco che so, Michael e Apollonia si sposano e la povera muore, sì, ma dopo aver coronato il suo sogno d'amore. Se possibile, qui la sua fine è ancor più amara: viene ammazzata prima di poter far avverare qualsiasi suo desiderio – quello di avere il cuore di Michael, o per lo meno di lasciare la terra natia, che le sta troppo stretta – e, affronto che nella saga originale le è stato risparmiato, viene pure violentata – più e più volte. È stato un pugno nello stomaco, sì.
Naturalmente quanto successo metterà in moto tutta una serie di eventi che cambieranno la vita di Michael, di Angelo e, chissà, forse anche quella di altri personaggi...
Non vedo l'ora di poter continuare la lettura e, ovviamente, nell'attesa ti consegno una bella e meritata bandierina verde.
A prestissimo!!! ùù

Recensore Veterano
22/02/16, ore 16:34

ecco che sei tornata con questa storia che parte da Mario Puzo e che mi ricorda della musica che ho ascoltato non so più quante volte. La prosa è sempre impeccabile, la punteggiatura usata con cura ed esattezza, grazie per aver aggiornato e per essere tornata in questi lidi. Si sentiva la tua mancanza.
Un abbraccio
e.

Recensore Master
20/02/16, ore 01:57

Ciao!
Finalmente la resa dei conti! Anche se devo dire che non ha soddisfatto pienamente la mia sete di giustizia verso Apollonia (giustizia molto discutibile eh, ma mi adeguo alla storia che stai trattando XD ) per prima cosa ho letto che nelle note hai già scritto i capitolo e che li pubblicherai piuttosto regolarmente! Bene, bene sono contenta. Perché adesso devo sapere.
Allora, Michael è stato assassino una volta, ma forse non è ancora pronto per replicare, forse non sente la causa troppo vicino a sè, non saprei, oppure alla fine gli bastava veramente sapete o vedere cosa stava capitando al colpevole.
La giovinezza, l'inesperienza di Angelo si mostra da come si lancia verso l'omicidio, verso la vendetta e da come sbaglia mira! Lui era innocente e il dolore lo ha trasformato in un rabbioso innocente e quelli possono far parte delle categorie più pericolose.
Devo dire che mi è piaciuta la scena di Micharl che sorregge Angelo dopo lo svenimento, prima che cadesse in terra. Bene, bene anche se con un piccolo gesto, la mia sete di fangirl è stata soddisfatta XD
Detto questo ti rinnovo come sempre i complimenti. La storia nonostante non abbia quei ritmi avventurosi o d'azione che potrebbe avere, non annoia affatto e le atmosfere sono belle e giuste, sicuramente ben studiate per questa AU.
Alla prossima!

Recensore Master
19/02/16, ore 21:10

Ciao!
Eccomi al capitolo quattro o cinque se contiamo il prologo! Ormai è diventata una questione di principio, devo sapere per quanto riguarda Apollonia: poverina, lei era così innocente e pura, non aveva fatto niente di male era solo figlia di qualcuno. Io queste cose le odio, quando i figli pagano le colpe dei genitori o a causa di un nome importante. Come per i Borgia, per esempio, bastava avere quel cognome ed essere additato, poi se eri santo o meno a nessuno importava xD
Il dolore del lutto, si sente prepotente per tutto il capitolo. Non so cosa lo descriva meglio, se le donne straziate dal dolore, o l'eco dell'urlo strozzato e silente di Angelo. Povera creatura, un altro innocente massacrato dall'interno. Per Angelo, poi, non so se sia peggio: non gli è morta una persona casa, un parente, ma una gemella e penso che possa essere veramente doloroso, perché una parte di te, che ti completava, se ne è andata e non può più tornare, un po' come se morisse qualcuno che si ama veramente, qualcuno che completa l'altra parte dell'essere se stessi.
La vendetta è un'altra protagonista che si fa largo prepotentemente verso i personaggi superstiti ed è bene che sia così! Devono venicare la povera Apollonia!
Se posso consolare Micharl, vorrei dirgli che non si deve sentire un mostro, perché desidera scannare chi ha ucciso la povera ragazza, ma anzi; è insisto nell'umo cercare la vendetta, è proprio quando ci uccidono o ci strappano via che ci è caro che la parte animalesca del nostro essere esce fuori. Non sempre si può perdonare e non sempre si è disposti o si è capaci di un simele gesto. Dunque, forza Micharl, armati di coltellaccio e valli a spellare!
Alla prossima!

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