Recensioni per
Come azzurro
di avalon9

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/03/16, ore 01:01
Cap. 1:

C'è il tempo. C'è sempre tempo, giusto? Per quella telefonata, per comprare un paio di scarpe, per quella visita dal dentista, per restituire il libro in biblioteca, per chiedere scusa. C'è sempre tempo, perché l'essere umano è un grandissimo paragnosta. Sa che morirà - e il battito del cuore non è forse un drammatico conto alla rovescia? - ma si illude che la morte non arriverà. Che la vita sia eterna. Ed è questa la beffa suprema del vivere. Credere a questa menzogna, che sa di falso non appena lascia le labbra. Eppure, scegliamo di crederle. C'è tempo. C'è sempre tempo.

Anche quando osservi il cielo per l'ultima volta. Perché sì, tu stai guardando il cielo. Ma non lo vedi veramente. Continua a recitare il suo ruolo di fondale scenico su cui imbastire, appunta, la scena. L'atto finale della commedia umana. Perché la mente di Aiolos vaga. Dal cielo, al mare, ai rocchi che sanno di polvere e ginestra, agli occhi di Saga, a quelli della bambina, alle storie di dei e di eroi, alla voce stanca e dura del sacerdote, alle panche rigide del refettorio, all'olio e alla sabbia, alla bocca che sa di olive, alla focaccia tra le dita.

Eppure no, non c'è più tempo. E allora il nostro eroe - un ragazzino! - lascia la vita fluire da sé in attimi carichi, appunto, di vita. L'esistenza di Aiolos sta per terminare, il fiato sta per abbandonarlo, ogni respiro può essere l'ultimo. E lui guarda il cielo. Ma continua a non restare fisso col pensiero su quella cupola azzurra, ma torna ai suoi carnefici, ai suoi aguzzini.
Saga.
La Thea.

Perché una vita che finisce è finita solo quando si muore. Si rende l'anima. Ma qui l'anima di Aiolos se ne resta stretta tra i denti del giovane Sagittario. Qui, Aiolos è ancora vivo. E, come essere vivente, continua a processare la vita per quello che è. Un istante eterno che gira e rigira su se stesso. La linea retta mente. La verità è un cerchio, diceva Nietzesche. Perché una storia è vera se la ripeti esattamente, per filo e per segno. Se puoi riavvolgere la bobina, la pizza, il dvd e rivederla. Ancora una volta.

Io non so se Aiolos avrebbe mosso gli stessi passi.
Se devo essere sincera, io spero sempre che, in un altro dove e in un altro quando gli sia stata data la possibilità di comportarsi da ragazzino, da quattordicenne, e non da adulto. Che abbia potuto gridare "Attenzione! Sotto la maschera del Sacerdote c'è Saga!". Perché gli adolescenti non sono corrotti dal pudore degli adulti. Gli adolescenti te la cantano chiaro. Pane al pane, e vino al vino, e non perdono tempo a sputtanare chi li ha traditi. Gli adulti, no. Gli adulti non s'immischiano. Gli adulti tacciono, si voltano dall'altra parte e proseguono per la loro strada. Anche se hanno sentito. Anche se hanno visto. Perché non vogliono grane. Perché i bugiardi, i calunniatori, i ladri hanno vita facile, tra gli adulti.
Forse è questo il problema di Aiolos, aver taciuto non tanto per timore di non essere creduto, quano di averlo fatto perché, oramai, era diventato adulto.

Recensore Veterano
19/01/15, ore 21:52
Cap. 1:

Bellissima, davvero. Ho avuto i brividi a leggerla. Il cielo azzurro di Atene é la calma dopo la tempesta, è la quiete di quando siamo bambini a cui affidiamo i nostri sogni. È la nostra guida a quando pensiamo alla felicità. Il cielo rappresenta quello che c'era prima, prima delle azioni, prima degli sbagli. L'immagine che ne dai è davvero una cartolina greca. E poi saga è un cavaliere così complesso.. Le parole che scrivi vanno dritto fino al centro. Riesci a mettere insieme la crudezza delle sensazioni con le emozioni piú profonde. Dove l'amore e l'odio si mescolano. Complimenti.

Nuovo recensore
06/05/14, ore 22:04
Cap. 1:

questa fanfic è un capolavoro, mi ha fatta emozionare tantissimo,sei stata davverobrava a descrivere quel lato umano del saggitario a cui nessuno pensa; complimenti davvero

Recensore Junior
05/01/14, ore 11:02
Cap. 1:

Ciao.
Bellissima questa fic. Intensa nel presentare il lato quotidiano e umano di questo personaggio che come tutti i ragazzi della sua eta' voleva vivere ma ha dovuto affrontare senza pensarci il tradimento di un suo amico.
Commovente e dura come esprime con grande efficacia labparila du chiusura della storia: bastardo perche' Aiolos sa che ormai tutto quello in cui aveva sperato non esistera' per lui.
Coinvolgente perche' hai tratteggiato benissimo l'uomo e non il cavaliere e lohai avvicinato a "poveri esseri umani" senza nessuna aurea dimito.
Complimenti.

Recensore Junior
16/08/13, ore 09:55
Cap. 1:

*si asciuga qualche lacrima*, come è triste questa storia eppure così bella e commovente. I pensieri di Aiolos, distrutto nell'anima dopo il tradimento dell'amico, non avrei saputo raccontarli meglio. Hai saputo creare il senso di sofferenza del sagittario, che trova come unica consolazione il cielo blu, blu come Saga, blu come gli occhi della dea, un blu crudele ma in grado di infondere speranza. Bellissima fic, commovente e profonda, complimenti. Bacioni<3 Ladyaries

Recensore Veterano
10/11/11, ore 22:52
Cap. 1:

Non ho parole per descriver un così grande capolavoro di bellezza. Triste è una parola adatta.Cruda e amara verità anche queste sono parole adatte. Perchè tutti noi abbiamo sempre pensato all'Aiolos eroe e ai suoi atteggiamenti eroici e lo abbiamo sempre "etichettato" come l'eroe che si è sacrificato per qualcuno o qualcosa di più grande. Noi che non abbiamo mai pensato all'Aiolos "umano" quello che rideva con Saga, ascoltava le storie del Grande Sacerdote, a quello che voleva assaporare i piccoli piaceri della vita, a quello che non avrebbe mai pensato di morire presto e lasciare solo un fratello, ora noi, lo abbiamo conosciuto. Abbiamo conosciuto l'umanità di Aiolos e non l'eroicità delle volte anche tropo falsa per via della sua troppa eroicità e non ci siamo mai soffemati a quello che lui avrebbe potuto rimpiangere, a quello che il giovane Aiolos avrebbe voluto fare o avrebbe voluto continuare a fare spensieratamente per un altro pò di tempo, ma la vita di cavaliere è un'altra e il ragazzo cavaliere d'oro di Sagitter lo ha capito amaremente. Che possa adesso lui osservarci da quel cielo che non aveva più tempo per soffermarsi a guardarlo. Grazie a te abbiamo conosciuto questo lato di questo Gold Saints e te ne sono profondamente grato.
Ancora complimenti,
Aoryu.

Recensore Veterano
14/10/10, ore 12:54
Cap. 1:

Ho amato questa storia dalla tua stessa premessa: come ti ho letta non ho potuto fare a meno di pensare che finalmente trovavo un'autrice in grado di indagare sino in fondo la complessità di un personaggio e trarne la persona.
Hai scritto una storia struggente, in cui la dimensione della perdita è la dimensione della memoria e della nostalgia.
Nella preistoria della mia infanzia, quando Aiolos era il mio Saint (per ragioni astrologiche) fantasticavo sulla storia che nessuno aveva raccontato e mi chiedevo che tipo potesse essere.
Ritrovare anni dopo la tua risposta è stato un dono ti cui ti sono immensamente grata.

Recensore Junior
09/06/10, ore 15:44
Cap. 1:

Allora, se ho ben capito questo Aiolos amava tanto la sua vita: il cielo, Saga, la lotta, i giochi e le storie di eroi. Ma a essere eroe lui stesso, a sacrificare tutto, non ci si vede. Non vuole. Eppure lo fa, muore da eroe, nonostante non gli vada neanche un po'.
E' una bella immagine, anzi, più che bella direi che è "umana", nel senso che hai dato all'eroismo di Aiolos dei connotati realistici, profondamente umani appunto. Perchè è assolutamente umano non voler morire, fosse anche per una nobilissima causa.
E quel "bastardo" finale è un capolavoro!

Recensore Veterano
30/05/10, ore 20:11
Cap. 1:

Una sola parola: splendida.
Mi sono commossa davvero tanto.
kià

Recensore Veterano
30/05/10, ore 12:31
Cap. 1:

Avevo gli ochci lucidi all'inizio... ho pianto quando è entrato in scena Saga. Sei... bravissima. Mitica. Azzura come il cielo di Atene. Aiolos è un grande eroe, anche io lo stimo, un eroe pari a Achille ed Ettore e se vogliamo anche migliore. Va' dritta nella preferite.
E poi il continuo contrasto fra cielo e terra... fra stelle e ulivi... Bellissima. Mitica. Fantastica. Ci sei riuscita, a commuovermi!, cosa che mi succede spesso. Ma ti giuro che non ho mai pianto davanti ad una fic, questa è la prima volta. Fammelo rifare! Federica.

Recensore Junior
30/05/10, ore 12:14
Cap. 1:

Un capolavoro. Non so che altro aggiungere.
Mi ha lasciato senza fiato come poche storie sono in grado di fare.
Un capolavoro.
Davvero.
Finisce nei preferiti.

Recensore Veterano
30/05/10, ore 01:32
Cap. 1:

*fiera di essere la prima a recensire questo gioiellino*
Grazie, grazie mille per aver scritto del ragazzo Aiolos. Credo che sia veramente difficile tratteggiare il lato umano di un personaggio che viene presentato come l'archetipo del saint perfetto e senza tentennamenti, invece il tempo per avere dei ripensamenti ce l'ha avuto eccome!
Aiolos è il mio gold preferito, mi è subito piaciuto più di tutti gli altri anche se in effetti non si sa praticamente niente di lui come persona, tutto il suo essere è schiacciato ed annullato dallo stereotipo dell'eroe senza macchia e senza paura, invece ci sarebbe molto, moltissimo da dire sull'onestà e la purezza del suo animo, sulla determinazione di proseguire per la propria strada, sul coraggio di affrontare le conseguenze delle proprie azioni e accettare di portarne da solo il peso, insieme al rimpianto (che hai descritto benissimo) per ciò che avrebbe potuto essere e non è stato.
Mi piace molto quel "ci sarà tempo, dopo", assolutamente perfetto.
Ho letto anche la parte a lui dedicata nella tua raccolta "Arms", un po' densa ma intrigante. Molto "calda", umana, l'immagine di Aiolos con il fratellino, solare così come mi immagino fosse lui.
Spero che continuerai a tratteggiare questi bei ritratti del sagittario :), complimenti.