Sì, è vero, è una storia complessa. Lo era già quando l'hai "progettata" e mi sa che ti sei fatta "spaventare" dall'idea di doverla scrivere subito dopo aver finito di raccontarmi l'idea che avevi in mente XD
Ma io resto della mia, di idea. Che fosse un progetto stupendo e che, nonostante le difficoltà, tu lo abbia realizzato nel modo migliore.
Se devo essere onesta, anzi, la realizzazione pratica ha comportato una riflessione più accorta per il personaggio, non mi aspettavo che saresti entrata con tanta semplicità e delicatezza nella mente di Matthew - non lo vedevo come un personaggio adatto alle tue corde ed al tuo stile narrativo - ed invece credo che tu sia riuscita a rappresentare con una grazia invidiabile uno stato d'animo incerto, in bilico, di una persona che è cerebrale e racchiusa nei propri pensieri tanto da passare allo scanner severo della ragione anche i propri sentimenti. E poco importa che poi quegli stessi pensieri seguano strade insolite, il punto, più che altro, è che Matt rimanga imprigionato in un miscuglio inconsueto ed atipico di sentimenti, razionalità distorta e slanci creativi, spledidamente evocati - questi ultimi - nel "sogno" di una musica ultraterrena, perfetta, che implichi anche la perdita della capacità di creare.
Raggiunta la perfezione, il resto è solo silenzio.
MEM |
