Recensioni per
Where will you go?
di Akira14

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/01/15, ore 15:11
Cap. 5:

Che peccato che questa ff sia rimasta incompiuta.
La quarta stagione, in verità, per me è stata una profonda delusione. In alcune puntate dovevo addirittura cambiare canale, nelle ultime tutto è stato chiuso in maniera frettolosa e approssimativa (anche se per cause di forza maggiore). La tua storia dava uno sviluppo più approfondito dei personaggi...Inoltre è scritta davvero bene.
Spero che un giorno la continuerai...

Recensore Veterano
27/01/06, ore 19:53
Cap. 5:

Ciao; eccomi qui a commentare come promesso (anche se un po’ in ritardo, come al solito…). Dunque, gran parte di ciò che ti dovevo dire te l'ho già detto nella mail, ma lo riporto qui volentieri, ed alla fine aggiungerò il commento "inedito" all'ultima parte. Dunque: quando ci siamo lasciati, io non avevo ancora visto la puntata 4.05, “Connect four” , e l’averla vista mi ha un po’rovinato la sorpresa… uffa! Volevo sapere se Bright e Hannah si sarebbero lasciati o no, ma l’ho saputo in anticipo (ovviamente con immensa gioia!). Comunque: molto bella, a mio parere, la resa dei sentimenti di Bright e l’interpretazione dei suoi pensieri. Del resto, vedendo quella scena, ognuno poteva immaginare che il giovane Abbott pensasse qualcosa di diverso. I pensieri potevano essere tanti quante le persone che hanno visto quella puntata, ed è stato interessante leggere la tua interpretazione. Mi è piaciuto un casino il fatto che Bright abbia pensato a questo eventuale LORO figlio (mi sono eccitata da matti! Ignorami: lo sai che quando si parla di ketchupkids perdo la testa. Ora cercherò di assumere nuovamente un tono professionale). Ed anche questo suo voler egoisticamente godere dell’amore, della gioia di lei senza permettere che qualcun altro ne goda al posto suo mi è piaciuto molto. Del resto, l’essere possessivo ed egoista nei confronti di una persona vuol dire amarla molto. Bellissimo questo fatto che tu, da un semplice susseguirsi di espressioni del viso di Chris, abbia ricavato i pensieri che avrebbero potuto attraversare la mente di Bright in quel momento. Non ti dirò cosa ho pensato io vedendo quella scena, ma ti posso dire che era tutto molto, molto diverso: sia a livello di pensieri che di sensazioni. Inoltre ho notato una grande dolcezza in entrambi: sia nei confronti l’uno dell’altra, sia nei confronti di Sam. Mi danno l’idea di due genitori fantastici: forse è per questo che me li sono immaginati (io, ma non solo io a quanto pare) con una marea di marmocchi. Tuttavia, in contrasto con questa sua decisione e con il suo trovarsi impotente davanti alla palese gioia di lei, si nota qualche cosa che io, per esempio (ma sappiamo molto bene che io cerco di eliminare dalla mia mente certi pensieri riguardo Bright e Hannah), non avrei mai pensato. Bright infatti decide di rimanere sì con Hannah, ma in lui rimane il pensiero di lasciarla, magari in un futuro. Almeno, io l’ho interpretata così. Questo fatto porta la storia ad un altro livello: più complesso e sicuramente interessante per il futuro (seppure per me sia molto triste…) Passiamo da Bright/Hannah a Kyle/Ephram. Il giovane Kyle da te immaginato e descritto è, ai miei occhi, abbastanza diverso da quello del telefilm, sebbene simile. Non so come spiegarmi: la sua parte introspettiva è molto simile a quella immaginata da me ed attribuita al “vero” Kyle, mentre le sue azioni e ciò che dice il tuo Kyle divergono molto. Con questo non voglio dire che tu sia incoerente, ma che il tuo Kyle acquista un carattere diverso: creato da te e molto personale. Per spiegare meglio ciò che volevo dire: le persone pesano determinate cose, ma poi, a seconda del carattere, agiscono in modo diverso. Questo è ciò che fa il tuo Kyle, paragonato a quello del telefilm: pensieri simili, ma carattere (azioni e battute) diverso. Si intravede qui un sentimento particolare nei confronti di Ephram, ancora occulto e mascherato molto bene… Non si sa che cosa tu abbia in mente per lui: non lo si capisce. Interessante notare i cambiamenti da te apportati ai dialoghi ed alle situazioni “originali”; ad esempio l’aver cambiato il disagio di Kyle in aggressività. Parlo del punto dove Ephram gli dice che i moduli non possono essere compilati a matita. Lì il tuo Kyle sostituisce l’ “imbarazzo” od il tentativo di giustificarsi che ho notato io nell’originale, espresso da quel “la compilerò a penna più tardi” (diceva qualcosa di simile, se non erro), con un “idiota” molto più aggressivo. Tutto ciò ci presenta un Kyle diverso: originale e tutto tuo, ancora da scoprire a mio avviso. Un bel contrasto questo con quanto segue: cioè quello scambio continuo di battute ironiche fra i due. Il discorso della madre di Kyle è molto più sintetico e generale di quello del telefilm, dove lei parla ad Ephram anche della situazione famigliare del ragazzino. Qui invece il tuo discorso corrisponde solo alla prima parte dell’originale, ampliata e modificata. Sono curiosa di vedere come andrà avanti a svilupparsi il rapporto Ephram/Bright. So che ti piace molto la loro amicizia, perciò sono curiosa divedere cos’hai in serbo per loro. I litigi sono fondamentali in un rapporto, almeno per me: infatti sono un modo per chiarire situazioni rimaste sepolte da tempo, come in questo caso. Bello il loro provocarsi e poi il discorso infervorato di Ephram. Questo è un mio gusto personale: io non amo molto i flash back di questo tipo, poiché mi piacciono molto di più i dialoghi diretti, mentre qui è un susseguirsi di discorsi diretti ed indiretti… Spero di essermi spiegata bene: di solito tu utilizzi molto la descrizione ed il discorso indiretto in essa. Qui invece ho notato qualche cosa di diverso dove non mi sono ritrovata. Caspita che discorso contorto! Spero di essermi fatta capire… Sono curiosa di vedere cosa abbia architettato Bright per lasciare così sconvolto Ephram… Hai suscitato la mia curiosità. Amy/Hannah Ho notato che non ti convinceva: infatti lo hai liquidato molto in fretta, ma ci sei riuscita bene. I comportamenti delle due ragazze sono molto simili agli originali e danno proprio l’idea di due amiche affaccendate a vestirsi per un appuntamento. La parte finale con Reid, seppure molto breve, butta la basi per ciò che verrà dopo. Si vede che Amy è ancora innamorata di Ephram, sono perciò curiosa di vedere come lo capirà e come lo farà capire a lui. Aspetto il seguito: sperando che ti venga l’ispirazione. Ciao; Mia.

Recensore Veterano
02/12/05, ore 19:38

Oddio, no! Non può essere vero, non puoi farmi questo! Dimmi che non si lasceranno, ti prego! Eh no, cara Aki: tu non puoi scrivere un capitolo simile e poi lasciarlo in sospeso sul più bello! Accidenti, quanto sono curiosa ed in ansia! Così tanto che ho saltato la parte riservata ai miei appunti! Rimedio subito: "Far pesare ad Hannah che lei mentre lei aveva il ragazzo Amy fosse single non era affatto un comportamento da buona amica." qui c'è un "lei" di troppo; inoltre io ho sempre saputo che davanti all'acca non sia necessario mettere una consonante, poiché, seppure muta, l'acca stessa è una consonante (l'hai fatto in più di un'occasione). "Il giusto perché non avessero problemi di digestione, e non volle sentire lamentele." In questa invece c'è, l'articolo prima di "giusto" non mi convince per nulla, a meno che non abbia capito quello che volevi dire… io comunque lascerei la frase com'è, togliendo solo quell'articolo. Il discorso che abbiamo fatto sulla punteggiatura soggettiva è sacrosanto, ma permettimi di darti una mia modesta opinione su questa frase: "Perché hai paura di me?" Io qui avrei messo una virgola dopo "perché", per il semplice motivo che, leggendola così, l'effetto delle due domande separate che io credo tu volessi far passare, non è reso; in altre parole, credo che l'effetto della frase volesse essere: "Perché? Hai forse paura di me?", mentre così cambia anche l'effetto, che purtroppo, non potendo parlare, non riesco a rendere, ma spero di aver reso l'idea. In questa frase: "Per forse anche più di mezz'ora, anche se a Ephram erano sembrati secoli, avevano camminato molto velocemente fino ad arrivare in cima ad una piccola montagnola." ci sono due "anche": io il primo lo toglierei. "In Europa era stato spesso fuori fino albeggiare, e aveva visto il sole sorgere in più di una piazza." Qui io ho un dubbio: "albeggiare" non dovrebbe essere preceduto dalla preposizione articolata "all'"? Ecco direi tutto qui: passiamo al resto. Dunque, a parte l'ansia che hai provocato in me con questa funesta prospettiva di separazione, direi che questo capitolo mi è piaciuto parecchio. Anche Amy, finalmente, emerge. Il suo interesse per Reid è veramente "profondo": insomma, sembra una bambina che si sia presa la sua prima cotta. Sembra che le piaccia molto, ma del resto, come darle torto? Nonostante questo suo nuovo interesse amoroso, Amy è ancora chiaramente legata ad Ephram. Le piace e c'è poco da fare. Lo si capisce subito dal fatto che, all'inizio, dopo aver parlato di Reid per un po', si cada nell'argomento "Ephram Brown". Il discorso che quest'ultimo fa con Bright sul sesso è molto azzeccato: sei riuscita a cogliere in modo sorprendente il modo di ragionare del maschio americano (ma non solo…) medio: uomini tutti istinto e poco raziocinio, per non parlare di rispetto nei confronti di noi ragazze! Che diamine: solo al sesso sanno pensare?! Certo: a me Bright piace, e non si può negare che per resistere tutto questo tempo debba aver fatto degli sforzi, ma rimane il fatto di base e cioè che gli uomini rimangono sempre invischiati in questo loro lato animalesco, basato sull'istinto sessuale… ma che ci vogliamo fare? Bellissimo il confronto dei discorsi che fanno rispettivamente Bright e Hannah ai loro amici: l'uno è quasi disperato per il fatto che la sua ragazza non voglia fare sesso con lui, mentre lei è felicissima del fatto che lui l'abbia "presa con filosofia", il che, naturalmente, non è del tutto vero. Inoltre è molto piacevole anche l'atmosfera che hai creato: tipica di una serata fra ragazze (domanda retorica: chissà perché ad Amy piacce così tanto "Small Soldiers"…?). Il sonno inquieto dei rispettivi compagni di tenda, portano Ephram ed Andy ad una conversazione notturna; beh, io credevo che il giovane Brown l'avrebbe messa giù molto più dura: forse c'è ancora una speranza di riappacificazione. Gli scambi di battute fra Andy e Harold, seppure brevi, mi fanno sempre morire dal ridere e tu li rendi parecchio bene. La scena del tramonto mi è piaciuta molto fino a che non ho letto quella frase funesta. Lasciare Hannah?! Lasciare Hannah! Come può anche solo essergli passata per l'anticamera del cervello un'idea del genere?! Spero proprio che tu cambi idea, Harold Brighton Abbott, o dovrai vedertela con me! Al Sam's abbiamo visto un'Amy cotta come una ragazzina, scena estremamente divertente, che mi ha suscitato quasi tenerezza, mentre la scena finale sta ancora agendo in modo devastante su di me… ed ora cosa accadrà? Bright lascerà Hannah? Amy e Reid cosa combineranno al cinema? Ephram e Kyle si fidanzeranno (domanda idiota e che avrebbe voluto risultare spiritosa)? Uffa, sono troppo curiosa! Spero continuerai presto. Ciao e grazie mille per le recensione alla mia ff (che, detto per inciso, aggiornerò domani): mi fanno un immenso piacere! Ciao; Mia.

Nuovo recensore
01/12/05, ore 14:57

carina... ma devo dire che mi piace più everwoodians... come pinteggiatura!! ;)

Elbereth
26/11/05, ore 21:20

Ma-quanto-è-figo-Harold! Io AMO quest'uomo e i suoi siparietti di puro sarcasmo. Ottima storia, mi sto davvero immedesimando.

tamarinda
26/11/05, ore 08:50

mi sono ricordata di un'altra cosa...che bisogno hai di essere betata?!

tamarinda
26/11/05, ore 08:39

che bel capitolone! mi piace come riesci a scrivere queste parti lunghissime (o forse sono io che sono troppo stringata?!) senza annoiare... e adoro gli inserimenti di Harold: un uomo, un mito! continua così, ma non far mollare B&H: sono troppo coccooooli:) PS carina la serata tra ragazze...era in programma o hai accolto la mia richiesta?

Recensore Veterano
13/11/05, ore 08:30

Ciao, scusa per il ritardo: lo so, avevo detto che avrei commentato ieri, ma purtroppo non ho avuto tempo, così adesso eccomi qui. Allora, prima di iniziare con i complimenti, un paio di appunti. Nulla di grave, ma solo un mio gusto personale e una pignoleria. In queste frasi: “Manco le fondamenta.” “Manco si era trasferito da lui, gli aveva solamente lasciato le chiavi la sera prima…” ed in altre più avanti, usi molto il termine “manco”. Ora, vedendo il tuo stile ed il modo in cui è scritta questa storia, dato che è una narrazione esterna, ma molto “applicata” al personaggio (non sapevo come altro dire) forse un termine così… “dialettale” come “manco” non ci starebbe neanche male, ma è proprio che a me non piace, rovina un po’la tua bella narrazione. Va beh, ma questa è un ‘opinione mia: non ci badare. In questa frase: “Anche se, da quando usciva con Hannah, Bright pareva aver messo la testa a posto con lui non, si poteva mai sapere.” c’è una punteggiatura sbagliata; o la rendi così: “Anche se, da quando usciva con Hannah, Bright pareva aver messo la testa a posto con lui non si poteva mai sapere.” Oppure così: “Anche se, da quando usciva con Hannah, Bright pareva aver messo la testa a posto, con lui non si poteva mai sapere.” Qui: “Fecero effettivamente l’inventario, e siccome Ephram non era mai andato in campeggio Bright si era ritrovato materialmente a preparare due zaini.” Dici che Ephram non è mai andato in campeggio, eppure io mi ricordo che nella puntata di giovedì (mi pare) Andy dice chiaramente a Delia di esserci stato col figlio. Scusa se a volte sono pignola, ma è più forte di me! Comunque, a parte questo è un bellissimo capitolo. Inizialmente, leggendolo, mi era venuta l’idea di dividerlo a metà e farne due capitoli, ma poi ho cambiato idea: è perfetto com’è. Allora, non mi soffermerò molto su Hannah e Bright, perché tu sai già che io amo questa coppia, perciò potrei diventare eccessivamente pignola nel “criticare” la tua chiave di lettura del loro rapporto; passo oltre perciò, poiché le tue idee non mi dispiacevano, anche se alcuno non le approvo appieno. Il modo in cui riesci a rendere i personaggi, seppure siano diversi da quelli originali, mi piace molto. Hanno qualche cosa di originale, personale che li rende molto più interessanti, da scoprire. Poi mi piace il modo in cui riesci ad accostare e ad unire le tue idee ed i tuoi pensieri circa la quarta stagione di Everwood con gli spoliers veri e propri, a volte costituti da precise frasi degli attori (se non mi sbaglio, lo scambio di battute fra Andy e Harold circa il condividere la tenda è la traduzione di ciò che i due si dicono realmente nel telefilm). Il personaggio di Bright come salvatore ed angelo custode mi incuriosisce. E’ sicuramente un angelo un po’impacciato, ma molto determinato e sicuro di sé: voglio proprio vedere dove porterà il piano di Brigthon Harold Abbott. Ephram mi pare ancora piuttosto “disgustato dalla vita”, proprio come lo avevamo lasciato alla fine della terza serie (inoltre molto pratico, eh? Mentre gli altri hanno tutti dei nobili obiettivi, lui desidera solo tornare in un paese civilizzato, dove si possa stravaccare su di un divano davanti alla TV); inoltre si notano bene le sue due facce, a volte sembra quasi un’altra persona, in effetti. I due padri, invece, quando si ritrovano insieme, sono sempre gli stessi… buffi: mi fanno ridere e li adoro durante i loro battibecchi, o anche solo durante una normale conversazione. Complimenti, la tua ff mi piace sempre di più, e appena aggiornerai la leggerò, perché sono curiosa. Ciao, Mia.

tamarinda
06/11/05, ore 14:18

finalmente un nuovo capitolo...mi mancava:) sono curiosa di scoprire come andrà a finire con i quattro neo-robinson! e poi a titolo puramente personale mi piacerebbe leggere magari una serata tra ragazze, con un po' di sano "sbabezzo" (che è triestino, ma secondo me rende...). nell'attesa, complimenti!

Tay
30/10/05, ore 19:26

trovo belli i dialoghi, ma a dire la verità pure il resto. bella.

tamarinda
23/09/05, ore 23:25

complimenti!!! tra l'altro ti ho letta anche in inglese (la sensazione era assurda...ero lì che leggevo e continuavo a pensare "ma come mi suona familiare!!!!")...mi piace il nuovo taglio di Ephram, anche perchè sinceramente nelle ultime puntate era diventato davvero una lagna; e soprattutto mi piace come riesci a gestire un tono "leggero" e piacevole senza rinunciare all'introspezione...io-probabilmente l'hai notato se mi hai letta-tendo a scivolare un po' troppo nel melodrammatico;)

aletheangel
23/09/05, ore 15:44

ke bella questa fic..ma ephram è appena tornato e andato subito da bright o era già tornato da un pò?

Recensore Veterano
23/09/05, ore 08:55

Ciao! Eccomi qui, ora che sto meglio, a commentare la ff. Dunque, partendo dal principio: mi sembra che qui tu riprenda, a dispetto del primo capitolo, lo stile ed il modo in cui sono costruite le puntate di Everwood, infatti cominci con l’introduzione di Irv per poi passare alla storia vera e propria. Due stili diversi nella stessa storia, molto efficaci entrambi, forse quest’ultimo fa più Everwood, ma anche il classico capitolo non è male. In questo capitolo, a differenza del precedente, c’è un’ambientazione molto più dettagliata, ed inoltre qui sta molto meglio che non se l’avessi inserita nel primo, rovinando magari l’introspezione di Ephram. Subito ci appare Bright, immerso nei suoi pensieri. Era ovvio che un tipo come lui avrebbe cercato come coinquilino una donna… il lato casanovesco di Bright traspare sempre, anche quando il suo cuore è impegnato ed il suo animo sarebbe animato di buone intenzioni. Ma che farci? Bright è un vanitoso e Don Giovanni di natura. Indubbiamente un Bright molto in character, sebbene in alcuni, piccolo ed insignificanti, non preoccupari, punti della conversazione telefonica con Hannah, sia forse un po’troppo… svenevole e suadente, ma del resto “l’imbarazzo” che abbiamo visto in lui nell’ultima puntata della terza serie (neanche poi tanto, perché se fosse stato così imbarazzato non l’avrebbe baciata) potrebbe essere stato solo iniziale, ma ora che il rapporto fra lui e Hannah è cresciuto, Bright potrebbe aver cominciato a comportarsi con lei con più disinvoltura. Oddio, spero di aver fatto un discorso di senso compiuto… è solo che devo ancora riprendermi dalla “caduta” di ieri, che proprio stavo malissimo. Perdonami in caso contrario. Comunque, Ephram è messo in secondo piano, poiché è evidente che questo capitolo sia dedicato più a Bright (e Hannah…) che non a lui (che, detto per inciso, ha avuto a sua disposizione l’intero capitolo precedente). Mi è piaciuta molto la doppia faccia di Bright: lui fa lo spavaldo con Ephram (pur non riuscendo ad ingannarlo del tutto), ma in realtà non sa bene da che parte cominciare, ed è stupito che un tipo come il figlio del Dr. Brown gli abbia fatto una richiesta del genere. Alla fine infatti chiede aiuto ad Hannah. Comunque, c’è un breve passo all’interno del capitolo dedicato ad Ephram che mi è piaciuto molto: quando si siede sulla poltrona e pensa al suo futuro da insegnante di pianoforte (io lo immaginavo più come insegnante privato, di quelli che vengono a casa, ma è un mio pensiero). Sono curiosa di sapere come costruirai il personaggio di Kyle, per vedere se è totalmente diverso da come lo immagino io, simile, oppure quasi uguale… Molto carina la conversazione di Hannah e Bright al telefono: traspaiono a mio parere molto bene i caratteri dei personaggi, anche solo dal loro modo di rispondere e di agire. Bright è sempre il solito spiritoso, ma è chiaramente innamorato perso della sua ragazza, tanto che rimarrebbe al telefono per ore solo per sentire la sua voce. Hannah altrettanto, sebbene sia di natura una persona più seria e “pudica”. Anche la breve descrizione del cambiamento di umore di Nina è molto bella e forse butta le basi per il nuovo capitolo… Non saprei dire, comunque non vedo l’ora che aggiorni, perché sono curiosissima di sapere cosa succede. Questa storia mi piace sempre di più, complimenti davvero. Mia.

Recensore Junior
20/09/05, ore 20:33

aggiorna presto...amo questa fan fic...come vanno le cose tra hannah e bright?ephram come la prende la loro story?e con amy?nn ti resta ke aggiornare!!!

Recensore Veterano
11/09/05, ore 10:28

Ciao, ieri ho visto la tua storia e mi ha incuriosito, ma erano le due del mattino, perciò ho preferito rimandare tutto ad oggi, in modo da poterti fare un commento un po’più lucido. Allora, cominciando dalle “sviste”: a parte qualche errorino non particolarmente grave, questa frase è un po’ridondante: “In fin della fiera i non avrebbe certo tradito la fiducia che aveva in lui sparendo come il più lurido dei ladri.” A parte questo, mi pare non ci sia nient’altro; passiamo allora alla storia. La vicenda si prospetta interessante: hai preso gli spoiler (si può dire? Del resto non ho specificato cosa è spoiler, no?) e li stai adattando per creare una nuova storia. In questo capitolo ci troviamo di fronte ad un Ephram ancora abbattuto, arrabbiato: lo si nota molto bene dal colore del discorso; sebbene sia indiretto, da esso traspaiono la rabbia, i sentimenti, le sensazioni di un ragazzo a cui il mondo sembri essere crollato addosso con una forza sorprendente, schiacciandolo ed impedendogli di volare, coltivare i suoi sogni. La rabbia è associata ad una certa lucidità: i suoi pensieri sono molto contraddittori ma ponderati. La prima parte, dove Ephram pensa di dire a Delia di suo figlio eccetera mi è piaciuta molto: lui ha preso una decisione giusta e saggia, ma forse ci è arrivato anche basandosi sull’errore di suo padre (ma sarà stato veramente un errore? Proteggere il proprio figlio da cose troppo grandi per lui non è forse l’istinto di ogni genitore?). È triste però vedere la visione che Ephram sembra avere della vita: nulla sembra essere importante, tutto sembra vuoto, insignificante, passeggero… il pensiero che egli rivolge ai suoi amici dell’Europa è molto superficiale. Dopo questi pensieri tristi (amici e sorella), cerca di distrarsi pensando all’unica cosa che lo terrà impegnato: il pianoforte. Si nota però che Ephram non pensa più al piano come ad un sogno, il suo sogno, ma come ad un dovere. Dovrà dare lezioni ad un giovane pianista e su di lui sono concentrati i suoi pensieri e preferisce non pensare a cosa farà una volta che Kyle non avrà più bisogno di lui. Il ragazzino gli ricorda sì sé stesso, ma dentro di sé Ephram (forse proprio per questo) pensa che gli insegnerà, sì, ma che in fondo non arriverà a nulla. Infatti il figlio del Dr. Brown, sebbene come dici tu non provi più nausea per il piano, non prova neppure più amore e passione (poiché dalla nausea sarà passato ad un livello intermedio). Bella anche la parte su Amy: Ephram è così immerso nei suoi pensieri cupi che non prende neppure seriamente in considerazione l’idea di rimettersi con Amy (a mio parere la ragazza più adatta per lui). Si nota anche che il pensiero di Ephram ha come soggetto Amy per pochissimo, poche frasi: forse perché è un pensiero che gli fa più male degli altri (notare anche che, dopo questo ultimo pensiero, comincia a riflettere sul suo “lavoro”, non più su faccende personali come prima). Alla fine la sua visita a Bright non è un particolare colpo di scena, sebbene sia ammirevole il modo in cui hai fatto parlare e pensare i due personaggi. Si era già visto in altre puntate che Ephram si stava avviando sulla strada percorsa da Bright, ma il fatto che lui faccia Brighton Abbot suo mentore del “Godersi la vita” mi è piaciuto. Forse non è poi neppure un male il fatto che Ephram voglia fuggire ai suoi problemi diventando uno scapestrato (meglio così che in altri modi…). Bella la battuta del gay: mi ha fatto morire dal ridere, perché in effetti da come hai fatto comportare Ephram nei confronti di Brigth (specialmente con alcuni gesti) sembrava davvero che avesse cambiato sponda (quasi quasi l’ho pensato anche io per un attimo…. In somma, che dire? La storia promette bene: scritta in modo semplice, in questo capitolo colorito, ma non troppo, anzi la giusta moderazione per esprimere i pensieri di un ragazzo con i problemi di Ephram. Leggerò il seguito non appena aggiornerai e spero continuerai su questa strada. Spero anche parlerai di Madison e di suo figlio (anche se non credo, per un semplice motivo…), ma se anche non lo farai credo che la storia mi piacerà lo stesso perché scritta bene, con un ottimo sviluppo dei personaggi da parte tua (con una buona introspezione, almeno per quanto riguarda il presente capitolo), e delle situazioni. Sull’ambientazione forse dovresti lavorare, poiché quasi inesistente qui (ma in effetti a cosa sarebbe servito? Qui era perfetto così, tutto incentrato sull’introspezione di Ephram. Sono certa che avrai modo di “rimediare” in altri capitoli meno introspettivi). Mi complimento molto con te per la storia: davvero molto carina. Ora ti lascio perché ti avrò sfinita (accidenti! Ma quanto ho scritto?). Ciao e complimenti, Mia.

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