Recensioni per
Sentimenti
di Emrys
E' una poesia che non solo è stupenda per come è stata scritta, per il modo in cui ti destreggi con le parole, ma anche perché è veramente carica di significato. Dice già tanto da sola che sarebbe abbastanza futile la mia recensione, eppure non posso lasciare una recensione che dica soltanto "bella, bravo, continua", per cui dovrai sorbirti le mie chiacchiere... |
Istintivamente, per via del titolo, ho pensato ad una mia ex compagna di classe delle superiori che si chiama Rosy, anche se di chioma di corvo non ha proprio nulla... |
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Pensare a "perché?",sinceramente, mi fa venire in mente i bambini... Quando chiedono senza sosta "Perché quello? Perché questo?" e tu sei lì, che hai esaurito tutte le risposte possibile e non sai più che fare. Quindi nei primi tre versi ho sorriso... Poi il tutto è cambiato. |
(finalmente trovo il tempo di recensire) |
Quanta verità c'è nelle tue parole... |
Approdo anche qui, perché te l'avevo detto che avrei letto tutto, e prima o poi mi metterò in pari. |
Ho trovato questa tua storia e sono rimasta incantata da questa tua .. Poesia? Bravissimo |
Come sai, il mio ottimismo rifiuta categoricamente la tua posizione. Non voglio pensare in quest'ottica di disfattismo e arrendevolezza, sonno dei morti... Perché non pensarla come sotto incantesimo, come stesse aspettando il bacio del principe azzurro, pronta a ridestarsi in maggiore splendore. Forse sta nel fatto che io credo ai lieti fine, a quelli in cui il cattivo di turno muore e la principessa e il principe vivono felici e contenti per sempre nei loro castello incantato, con tanto di veranda e staccionata bianca! Il problema è effettivo, non lo nego, ma se tutti ci mettessimo a pensare con questo tuo stesso mood bigio... Insomma, il nostro inno fa schifo, ma dovremmo davvero imparare da quelle parole e far sì che questo cambiamento avvenga. Possibilmente secondo un movimento dal basso verso l'alto, il cui vertice non è costituito da borghesi o capitalisti, ma bensì dalla classe politica corrotta e fatiscente che avvelena la nostra Italia. Dovremmo tutti cercare di essere orgogliosi di essere italiani e il modo migliore sarebbe esserlo poiché ognuno di noi, essendo parte viva dell'Italia, essendo l'Italia, fa per sé il meglio. |
Vorrei dire che il tuo è solo uno sfogo troppo pessimista ma, ahimè, mi sembra una lucida lettura della situazione che stiamo vivendo. |
Carissimo Emrys, |
Ciao! |
Sarà il periodo nebbioso, o forse quella sottile vena di malinconia che precede le feste, ma ho trovato questa poesia davvero molto bella. L'ho sentita molto in sintonia con me. Bravissimo. |
Versi di straordinaria profondità. E' vero come possa un momento, un miserevole frangente di tempo perduto nel tempo stesso, portare seco un mutamento consistente che altera il corso degli eventi. Hai visto davanti a te dissiparsi la nebbia, metafora perfetta per indicare l'irresolutezza e la titubanza che pervade ogni uomo quando sa di dover fare un passo che condizionerà la sua vita. Sotto la nebbia si rivela l'ombra, l'ombra di un cammino senza fine che interpreto come la constatazione dell'esistenza di un lungo cammino per il raggiungimento del tuo obiettivo ultimo. Alla fine vi è l'inevitabile domanda: "E' il silenzio o forse la vita?" ovvero, "è davvero quella strada che devo imboccare o è un'abbaglio?" il silenzio lo interpreto come un abbaglio dal momento che non ci sono certezze indubbie. |
Bella, anche se un po' criptica e tendente all'ermetismo, nonché un cicinello lugubre... Non so, dev'essere stata una giornata davvero terribile, mi dà tanto l'idea di giornata lugubre! Per fortuna l'ultimo verso apre a una ventata di ottimismo! Non so, mi sembra (lo so che è assurda come aggettivazione per una situazione) qualcosa di estremamente schivo... |