Ok. Dopo aver letto la prima poesia, mi era cascato l'occhio su questo titolo, 'Jungle to Jungle' e non vedevo l'ora di leggere la composizione (ouch, non mi piace 'sta parola!) che aveva avuto l'onore di un titolo del genere.
E... pensa un po', che grande novità, mi è piaciuta!
E tanto, pure!
Mi piace il suono delle parole 'jungle', 'giungla', mi fa venire in mente dei saltelli. Chissà perché. Cosa strana, la mente umana.
La prima cosa a cui ho pensato è stata la giungla vera e propria, però, ti devo dire la verità, continuando a leggere ho invece pensato a una grande città, tipo Milano, Londra, New York, immersa nel traffico. Di notte.
Le luci della giungla diventano così nel mio immaginario fari di auto in attesa, semafori, cartelli. Le 'scimmie' sono invece per me le persone che si affacciano dai finestrini, o che scendono proprio dalle loro vetture, per vedere a che punto sta la fila, magari inveendo. Bestemmiando. Urlando parolacce. Ecco le scimmie moderne.
Ed ecco il nostro circo; la vita.
Magari poi viene una ragazza che ti dà un segnale luminoso da un elicottero e ti fa salire, evitandoti così l'attesa nella coda... ok, questo non va, però non sapevo che inventarmi per quanto riguarda la signorina.
'Signorina' .... che termine arcaico.
Carina come interpretazione, no?
Dopotutto, sei bravo. |