Scusa O.O |
Eeeeeeccomi qui :D |
Eccomi qui. |
E anche qui l’ascesa nel piacere della lettura di questa storia si fa viva :) |
Allora, qui mi sei piaciuta decisamente di più :) |
Allora, questo capitolo mi è piaciuto di meno rispetto ai precedenti, perché a mio avviso si perde troppo nella parte iniziale e nel fusto, dove vengono appioppiate tante cose che, secondo me, rendono il tutto solo un po’ noiosetto. Come al solito cerca di fare attenzione agli accenti, soprattutto; in più ho notato molti - questa volta - refusi, davvero spiacevoli, perciò ti consiglierei di ridare comunque una revisione al testo, prima di postarlo :) |
Eccomi qua di nuovo. |
Come promesso tanto tanto tanto tempo fa, eccomi qua, pronto per quest’avventura diventata un cult ;) |
Ciao! |
Ciao, |
ehi!!! come mai non posti più??? mi manca la storia voglio sapere se alla fine mahel e lagharta si mettono insieme o noooooo!!! ti prego posta la storiaaaa |
Che ritardo mostruoso!! D: Non ci voglio pensare!!! Uffi…é_è mi dispiace molto!...Cmq voglio passare subito al capitolo. |
Ciao! Bel capitolo come sempre! :) Mi è piaciuto molto l'uomo-coniglio, non me lo aspettavo! |
è tanto che non ti sento, mannaggia... Sono riuscita a leggere solo ora e mi dispiace, ma sappi che ti mando un abbraccio virtuale :) |
Ciao Selenite! Innanzitutto mi scuso per non aver recensito lo scorso capitolo. Non ho avuto il tempo né…la forza. A quanto pare è un periodo un po’ difficile per molte persone! Ma ora sono qui, pronta a darti il mio giudizio. Bene, finalmente un po’ d’azione! Devo ammettere che ultimamente avevo trovato la storia piuttosto statica e lenta, ma mi sembra che adesso si stia mettendo in moto qualcosa. Mi ha incuriosito molto la riflessione di Lagharta riguardo la sua NON umanità… evidentemente c’è ancora molto che non sappiamo riguardo la vera natura del guerriero. Sicuramente interessante sarebbe anche dedicarsi ad una riflessione più approfondita riguardo la dimensione femminile di Gaia: lo stesso nome di questo mondo si riallaccia direttamente all’idea della terra e mi sembra assolutamente appropriato trovarci di fronte ad una civiltà – potremmo quasi dire – “femminista” o meglio femminile. Una società in qualche modo arcaica, in cui la donna gode di un rispetto e di una considerazione sconosciuti al nostro mondo prettamente maschilista (e quindi in quello di Mahel) e in cui dunque la/le divinità principali sono ctonie e appunto femminili, legandosi al concetto di fertilità (la “Grande Madre Terra”). L’osservazione accorata di Mahel mi ha fatto sorridere, forse perché l’ho trovata molto contemporanea… |