(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Gentili amministratori,
Credo che ormai, visto che la storia "L'alfabeto di Narnia" è in via conclusiva, sia giunta l'ora che proponga questa raccolta per le storie scelte della sezione delle Cronache di Narnia, cosa che da tempo volevo fare.
In realtà volevo farlo già verso il decimo capitolo, ma non sapendo se sarebbe giunta a termine ho esitato.
Ora invece mancano tre capitoli alla conclusione, che sò per certo non deluderanno lettori e recensori.
Vorrei proporre questa raccolta poichè scritta correttamente, senza errori ortografici, con termini molto espressivi e azzeccati ma, cosa più importante, per l'idea e l'originalità, oltre l'indiscutibile maniera di sorprendere sempre - per quanto mi riguarda - in maniera assolutamente positiva ad ogni aggiornamento, capitolo dopo capitolo.
Sorprendere per quanto riguarda il soggetto trattato, che sia una cosa, un luogo, un aggettivo, un oggetto ... la maniera in cui viene descritto rende anche il più insignificante particolare una piccola perla, importante nell'universo di Narnia.
Partendo dall'originalità: E' un'idea che nessuno ha mai avuto, e trovo che raccogliere lo spirito di Narnia e dei libri di Lewis nelle 26 lettere dell'alfabeto sia una cosa assolutamente fantastica. Bisogna trovare per ogni lettere qualcosa o qualcuno con l'iniziale corrispondente, e poi riuscire a scriverci sopra qualche riga di testo che lo renda speciale.
Quindi penso che anche solo per il pensiero che l'autrice ha avuto ci sia dietro un gran lavoro e un grande impegno, oltre che dedizione e passione.
L'autrice riesce in poche righe e semplici termini a descrivere a tutto tondo un tale personaggio, una tale cosa, un tale luogo ... come già ho scritto.
Una cosa che mi ha piacevolmente colpito è stato descrivere i quattro Pevensie attraverso gli aggettivi Magnifico, Dolce, Giusto e Valoroso. E ormai, si è capito che anche Re Caspian sarà descritto attraverso il numero romano X.
Dico che mi ha colpito, perchè per ogni aggettivo l'autrice riesce a tirare fuori l'essenziale, descrivendo benissimo il soggetto, i suoi difetti e i suoi pregi. In particolare la flashfic riguardante La Valorosa.
Anche la L di Lampione mi è piaciuta molto, perchè riesce a descrivere l'importanza di un oggetto inanimato che si trova per la prima volta in mezzo alla neve come una linea di inizio.
Lo stesso per la C di Cair Paravel, in cui _Lala riesce a racchiudere l'essenza di quella che noi tutti chiameremmo "casa". Il luogo in cui si ride, si scherza, si litiga, si piange, si cresce, si matura. Il luogo in cui si vive.
Il tutto con dietro un pizzico di nostalgia riguardante le varie volte in cui Narnia è stata abbandonatam come nella F di Fauno, o di dolce affetto come nella U di Ultima Battaglia.
Tra l'altro è un ottimo modo, sempre secondo me, per fare una panoramica generale dei libri di Lewis, un metodo per chi non si ricorda di qualcuno o qualcosa per sapere l'importanza e il ruolo che questo ha avuto nei vari libri.
Inoltre in più flashfic viene sottointeso l'importanza di Narnia stessa, il suo modo di cambiare in meglio o in peggio le persone. Trovo che questo pensiero sia molto vicino all'opera originale di Lewis, il fatto del perdono e dell'imparare dai propri errori, o lasciare perdere e smettere di fantasticare.
Per l'immensità di emozioni e sensazioni che ogni singola flashfic suscita ogni volta che si (ri)legge - oltre che per il lavoro ben fatto da parte dell'autrice - secondo me "L'alfabeto di Narnia" si merita veramente un posto tra le storie scelte delle Cronache di Narnia.
Bene, spero di essere stata esaudiente, e grazie dell'attenzione
Niji_Shoku no Yume |