Recensioni per
Soul's prison
di Elwerien

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
22/10/10, ore 22:49

Ommioddio El, mi piace da morire <3
Devo ammetterlo, mi ha proprio colpito, è davvero splendida. Sarai anche poco soddisfatta, a me è piaciuta molto. :D

Recensore Veterano
21/10/10, ore 13:34

Citazione: "Chi vedrà la bellezza nella tua vita, e chi sarà lì per ascoltarti quando chiami?"
Trama: Qui vediamo Ichigo e Rukia in un'AU in cui lui è il capitano della quinta compagnia e Rukia è una ragazza normale che vive sulla Terra; entrambi sentono che qualcosa manca nelle loro vite e questo vuoto senza nome pesa sempre di più. In questo universo, i due non si sono mai conosciuti; ma, a seguito della morte di qualcuno di importante, Rukia inizia a sognare: ed è nei sogni che le due dimensioni parallele in cui i due vivono possono incontrarsi, dando vita alla storia che abbiamo conosciuto con "Bleach". Quel qualcosa che nelle loro vite mancava inizia a farsi strada nei reciproci cuori.
Attinenza con la frase in questione: 2/5. Ho notato, verso la fine, il tentativo di spiegare che finalmente era arrivato nelle vite di entrambi qualcuno che si prendesse cura di loro, che avesse interesse per loro; tuttavia l'intero racconto si svolge attorno a un perno totalmente differente. Inoltre c'è un'incongruenza: mentre inizialmente si afferma che Ichigo sia un capitano amato da tutti, verso la fine invece ci viene detto che in realtà le sue amicizie sono poche e piuttosto distanti. Il concetto è stato introdotto, ma non è stato sviluppato nell'interezza della fanfic.
IC dei personaggi e la loro caratterizzazione: 5/5. Come dice la stessa autrice, in un contesto così particolare è ben difficile immaginare quale sarebbe il comportamento dei nostri due. Tuttavia, in Rukia ho visto quel senso di solitudine, smarrimento, e lontananza dal mondo che lei ha sempre mostrato di provare quando viveva nel Seireitei senza Ichigo. In Ichigo, invece, vedo quella sua tendenza peculiare a tormentarsi, sia nel sogno che nella vita reale, quando inizia a sentirsi confuso sui suoi stessi ricordi. Un addio delicato, privo di fronzoli, eppure molto sentito, che ricalca perfettamente i personaggi.
Intensità del racconto: 4/5. Questo è un racconto sicuramente molto vivido anche dove non tocca le questioni riguardanti il pairing: il momento della morte dell'amico ci mostra una Rukia attonita, immobile e distrutta. Personalmente avrei approfondito di più la questione del rimpianto, poiché la morte di un amico non è cosa che si accantoni con facilità, specie laddove esistano questioni irrisolte che non potranno mai essere risolte; probabilmente l'approfondimento avrebbe guadagnato un mezzo punto in più alla storia. Molto forte è il sentimento di vuoto, di un prurito nervoso per qualcosa che non ha un nome e che, alla fine, trova l'agognato sollievo, in un istante che vale come un'intera vita. Purtroppo a togliere molto al racconto è la quasi totale assenza di dialoghi, fondamentali per la buona resa dei sentimenti dei personaggi.
Grammatica e lessico: 5/5. Impeccabile.
Punto bonus: 1/1. Sicuramente un'idea nuova e interessante, che, approfondita, potrebbe addirittura dare vita a una long fico ricca di spunti.
Punteggio totale: 17/21.