Perdonami se probabilmente questa recensione sarà breve e brutta e malscritta, ma quando una storia mi piace devo recensire a caldo e soprattutto sento il bisogno di riportare allo scrittore ciò che più mi ha colpito.
Un giorno gli dirà di Austria che suona una melodia spagnola col viso rosso di chi dichiara l’amore.
Un giorno gli dirà di quella fede fatta d’ipocrisia e menzogne e del piano che ormai prende polvere, chiuso a chiave nella stanza dove usavano dormire assieme. (*momento poco serio e disperato di una shippatrice Spaustria che si ritrova il proprio OTP spiattellato a sorpresa*: Oddio, gli Asburgo, si ti prego *piange)
Un giorno gli dirà delle catene e delle manette che gli rovinavano la pelle e di Inghilterra che lo spinge a terra e sbuffa e ansima e dello straccio che gl’impedisce di urlare.
E infine questo, che secondo me è che fa davvero accapponare la pelle e raggiungere l’argomento ed il tema finale di questa cosa bellissima che hai scritto: Un giorno gli dirà del dolore di vivere in una casa vuota, giorno dopo giorno, senza neanche più un bambino, un amico, uno sposo, un figlio, un fratello, un fantasma a fargli compagnia. […]Un giorno gli dirà che non ha amore da offrire.
Tutto ciò che hai scritto mi ha fatto davvero rabbrividire. Perché il contrasto è diretto ed immediato, è crudo, è una contrapposizione ben fatta e sconvolgente di bianco e nero. E poi è Spagna, è lo Spagna storico, è uno Spagna un po’ originale ed insolito che non tutti hanno il coraggio di immaginare (e che ancor meno riescono a renderlo bene e in maniera adatta in ciò che scrivono).
Devo farti i miei complimenti, perché in poche parole sei riuscita a colpirmi subito, sin dalla prima riga. E la ricerca storia c’è, e molta anche, cosa che non può fare altro che regalarti anche il mio secondo pollice alzato.
La storia finisce subito tra i preferiti, e mi rimarrà in mente ancora a lungo, so che sarà così.
…Inoltre ora ho seriamente la tentazione (perché tu mi hai tentata) di documentarmi sulla storia della Spagna e obbligarti a scrivere una SpagnaAustria. Perché gli Asburgo vincono e il fandom ne ha bisogno. Non merito un premio per aver colto questa cosa splendida? <-il gioco facile di una delle poche persone al mondo che venerano SpagnaAustria come OTP.
Per quanto riguarda Inghilterra, si tratta probabilmente della sconfitta dell’Invincibile Armada. Il fratello destinato a morire si riferisce probabilmente alla suddivisione della Spagna tra Aragona e Castiglia. L’Impero Romano, vabbè, governava il Mediterraneo e gran parte dell’Europa. Turchia…dominazione araba in Spagna?
…ovviamente scherzo xD *si ferma prima di iniziare a dire stupidaggini
Ancora complimenti <3

Mamma mia, di storie tristi ne ho lette, ma questa č una di quelle pių tristi! Ti lascia un emozione, come un senso di vera e propria pesantezza, quasi fossi Spagna.

è meravigliosa, davvero. molto bello il completo contrasto tra la prima e la seconda parte. complimenti per essere riuscita a sintetizzare così bene la vita di spagna tra luci ed ombre, non è facile in poche frasi. è molto triste, lascia un senso di vuoto, di sconfitta potrei dire.
eh sì, ammetto che la pubblicità occulta ha funzionato, sono andata a leggere anche la fic sulla spagna franchista, e ne approfitto per farti di nuovo i complimenti, è  ben scritta. sei riuscita a farmi dispiacere per natal (oltre che per antonio) nonostante tutto, è spiazzante questo personaggio.
non dirmi che se trovo tutti i riferimenti storici poi posso chiederti una storia con pairing a scelta, perchè lo faccio, XD...ok, visto che chiedi vediamo se li ho indovinati: Roma che ha conquistato la penisola iberica e della sua fine. l'uinione iberica e il ritorno all'indipendenza del portogallo(?). il periodo della dominazione araba sulla spagna. gli asburgo. la ribellione dell'olanda al dominio spagnolo. i conquistadores. la sconfitta dell'invincibile armata. le colonie sudamericane. francia. la battaglia di trafalgar(?), la morte di prussia. il franchismo. ho indovinato? Ah che ti chiedo la fic se sì XD
ciao ^^

Che dire…? Probabilmente, per la prima volta, sono rimasta senza parole dopo aver terminato di leggere una storia. O forse le parole ci sono, lì da qualche parte, ma al momento non ne vogliono sapere di venir fuori.
Sarà che sono arrivata ad amare Spagna, per quello che è e per quello che è stato; sarà che il contrasto tra la prima e la seconda parte è talmente netto e perfetto nella sua crudezza; sarà che quello che hai scritto mi ha messo addosso una tristezza incredibile… ma mi piace veramente.
Scrivi molto molto bene. In poche frasi sei riuscita a racchiudere quella che è la vita di una nazione, nel bene e nel male. E poco importa che si tratti di Antonio: penso che potrebbe adattarsi benissimo a qualunque altra nazione. E non so perché, ma dopo aver finito di leggere, la prima cosa che ho pensato è che Antonio deve sentirsi stanco. Questa è stata la mia prima impressione. Dopo secoli di vita forse arriva un momento in cui ti sembra di non avere più niente da dare…
Credo di aver indovinato quasi tutti i riferimenti storici, o almeno spero >.< ma credo che se mi mettessi a scriverli tutti non finirei più. Ti dirò solo che sono bastati i riferimenti a Francia e Prussia per farmi venire un nodo alla gola…
Per il resto, che altro dire? Confesso di aver letto “Sangue Odiato” anche se non ho mai recensito (a volte sono incredibilmente pigra, e il tempo sembra non esserci mai quando lo cerco >////<), ma ne approfitto per dirti che mi è
piaciuto molto. Ho solo una curiosità: dunque durante la dittatura franchista, Antonio è sempre rimasto prigioniero del fratello? L’idea di 36 anni passati in quel modo, devo dire, mi ha spiazzata. Non mi ero mai soffermata su quell’aspetto della storia spagnola.
Beh, alla fine le parole c’erano eccome, a quanto sembra. Ti chiedo scusa per questo papiro ma è stata una reazione alla tua storia. ^.^
Ancora complimenti. Ciao

E' splendida,semplicemente. Scrivi veramente bene,complimenti! <3 Bella,bella,bella.