Recensioni per
Niente di Personale
di Marguerite Tyreen
Oddiooooo... non ci crederai ma mi sono davvero commossa e non mi capita spesso. Cara carissima marguerite, ma chère, che meraviglia! Quella frase della rivoluzione l'ho buttata così, quel giorno, così presa e catalizzata dalle avventure dei nostri companeros all'epilogo, e oggi mi ritrovo la rivoluzione finita, con tutti i suoi strascichi rimasti incompiuti, con tutta la sua bellezza, la sua rovina, quel velo inevitabile di rimpianto e delusione che sempre accompagnano i periodi troppo intensi della vita: è quel tipo di nostalgia di cui parlano a volte i militari (paragone un po' tirato, ma spero capisca in che senso lo tiri fuori) quando ritornati alla vita di tutti i giorni, incomprensibilmente, arrivano a ricordare quei giorni gloriosi, pericolosi e spesso sbagliati, ma così intensi e vitali rispetto alla prosaicità della quotidianità così da diventare tesori preziosi da custodire in parti nascoste di sè. E si è sentito tutto questo nel ritorno di Ingmar, lo straniero che ritorna alla sua patria del cuore (che bella questa metafora, è quel che ho sempre pensato io: molto spesso siamo noi a scegliere il nostro paese o lui a chiamarci e non sempre corrisponde a quello natale) ripercorre i sentieri perduti della memoria e la sua grande perdita, il suo grande amore. |
prima di tutto grazie per la dedica, ho amato molto questa storia ed "esserci" mi rende davvero felice. |
ho appena finito di rileggere...e ho pianto come la prima volta, stupido vero? ma che posso farci? amo troppo questa storia, spero di riuscire a leggere "la strada per west bridge" (in questi mesi non ho avuto proprio tempo, ma ora che la scuola è finita mi rifarò ;) un bacioneee <3 |
Sono arrivata alla fine, commossa, emozionata e un po' triste, ma ci sono arrivata. Pensavo di riportare la mia opinione anche nel capitolo precedente, ma ho deciso di fare una recensione unica, completa alla storia. Una specie di poutpourri, me lo concederai ^^ |
Beh, beh (tossicchio prima del gran discorsone) discorsone che inizia con: "Wow" e finisce con: "Wow" (insomma, tanto per rimarcare ancora quanto son beota oggi con la mia grande proprietà di linguaggio) |
Oh bien, torno a recensire che qui ce n'è bisogno perchè, insomma, questi due mi stanno facendo imbestialire (in senso buono, eh). Non riescono a tenere un ritmo che sia un ritmo e che cavolo! Va avanti uno e retrocede l'altro, si fa avanti l'altro e va in trincea quello di prima. Non trovano il passo e ora Palomita pure tentenna con Juan... povero Juanito, sarebbe un ripiego e in cuor suo forse lo sa anche troppo bene, ma la ama talmente tanto che si aggrappa pure a quell'effimero "forse". |
Ah, cara, son tornata a leggere, volevo fermarmi al capitolo precedente e recensire e però dopo aver letto quel che ho letto (lo Svedese che fa??? Se ne va??? Anvedi questo furfante!) son per forza dovuta andare avanti. Bello, bello. Bello tutto: dai tormenti dello Svedese al fiero risentimento di Paloma, al sinistro Sanchez coi suoi riferimenti intelettualoidi e gli istinti grezzi grezzi (cioè: citare Hugo in mezzo ad uno stupro, un genio del male proprio eh, sarebbe stato da strozzarlo, Paloma ha retto a testa alta che era una meraviglia) e infine questa piccola luce, il Sergente, che come pensavo, appunto, ha seguito una voce diversa da quella dei doveri di soldato, una legge più forte, più difficile, quella della coscienza, come uomo. |
Il Juan-centrismo a me non dispiace, per niente ^^ Anzi, ti dirò che molto spesso le mie simpatie sono andate a quei personaggi dei libri un po' sfigatelli, vessati dalla malattia, piuttosto frequente, dell'amore non corrisposto... insomma, siamo tutti un po' più Juan che Svedesi, ci si immedesima maggiormente e, come al solito, tu non descrivi statuette dai caratteri ben fissati, ma figure mobili che si muovono ognuna con la propria legittimità e veridicità al centro della scena. |
Ah la duellomania in Italia come altrove (a proposito: che Paloma abbia natali italiani mi piace assai, questa parentesi nella nostra bella Italy è una pennellata vivida e affascinante del quadro generale) Mi immaginavo sai, che questo veneto Comìn in realtà fosse un mascalzone e l'avesse voluta fregare e invece no, il farabutto si dimostra il discreto Colonello che per amor dell'onore (parola sterile, così vuota da avere l'eco) macchia ogni altra cosa, non facendosi scrupoli nè di sè stesso (come uomo) nè dei sentimenti della moglie. Vero che erano altri tempi e quindi hai fatto bene a scrivere così... insomma la biografia di Lidia ci mostra come è nata Paloma e se prima era una ragazza, vent'anni soltanto, subiecta ai voleri del padre e nell'ombra del marito (fino ad un certo punto, però, perchè comunque è già in nuce la vena di ribellione di Paloma) ha avuto una completa trasfigurazione e penso ci sia altro per spiegare la sua presenza in Messico. Per ora mi fermo qui, rimarcando ancora una volta quanto la figura di questa donna sia sapientemente dipinta e sentita dall'autore tanto da trasmetterla a chi legge... carissima, un bacio! ^^ |
Bello bello bello! Certo che a dire solo questo ci faccio una figura da idiota, ma anche se ho cinque minuti contati recensisco in fretta questo ultimo capitolo che ho letto, scrivendo la frase che più mi ha colpito: "Eppoi il meraviglioso Nulla. O la Totalità dell’amore." Ammetto che avevo un po' sperato in una bella lemon, ma pazienza: la sospensione del momento crea l'atmosfera giusta per lasciar correre l'immaginazione.Prima parte molto serratta, ritmo incalzante, il fuoco e il sangue della rivolucion, e poi il ritmo rallenta, diventa fluido, quasi lirico, e c'è la parentesi amour tra questi due splendidi personaggi, che mi stanno piacendo tantissimo con le loro sfaccettature e il loro background (ora muoio dalla voglia di sapere cosa ha da dirci Paloma su la Lidia che era ^^)Capitolo evocativo e accattivante, nessun personaggio perde lo smalto: ognuno è coerente a sè stesso, il loro sviluppo non è campato in aria, ma sapientemente architettato. Una cosa: sulla chioma di Berenice dove hai trovato che era una regina amazzone? Stando alle mie reminescenze di greco ricordavo fosse una regina egiziana piuttosto casalinga *-*' Comunque, quanto a figure mitologiche, io accosterei Paloma a Brunilde della saga dei Nibelunghi oppure la Pallade Atena in versione guerriera, solo non vergine ;P |
"A una ragazza che un tempo c’era ed ora non c’è più. Me stessa" direi che con questa frase hai descritto Paloma meglio di quanto avresti potuto fare in 30 pagine intere. Come personaggio mi piace tantissimo anche lei: una donna forte in un mondo governato dagli uomini: potrebbe sembrare il solito clichè della "femmina" guerrigliera e ribelle, ma tu non hai costruito una macchietta, anzi. Con questa frase ho avvertito la fragilità che si nasconde dietro tutta la sua forza ed è bello quando arrivi a "sentire" in questo modo i personaggi, strappandoli dalla carta e dandogli consistenza reale. Inutile ribadire, detto ciò, quanto continua sempre di più a intrigrarmi la storia. Il Generale Sanchez, poi, ritengo sia un altro buonissimo motivo per andare avanti ^^ à bientot, cara! |
Mm che bel capitolo! Ho deciso di andare lenta per godermi la storia, anche se se lo Svedese continua così temo proprio me la leggerò tutta d'un fiato ;) |
Hai avuto una bella idea, questo incipit m'ispira e dal leggere queste poche righe già ho notato lo stile scorrevole e immediato e come hai calibrato bene la parte descrittiva-riflessiva con quella dei dialoghi. Sospetto che questa storia mi affascinerà, l'ambientazione poi, ah il Messico... mucho gusto como se dice en espanol. Hasta luego ^^ |
Anche se sono arrivata tardi e non ho aspettato ogni singolo capitolo ,spero che accetterai la piccola lacrima di commozione che mi è scappata leggendo la fine e i ringraziamenti. |
Finita.. senza un morto.. però è giusto così, perchè alla fine si lascia intendere che i rivoluzionari combattono ogni giorno contro la morte, quindi, per oggi sono salvi, domani non si sa, mi è piaciuto molto. Bè.. mi ero affezionata ai personaggi, mi dispiace per il povero juan... però.........SONO CONTENTA che tu abbia cominciato un'altra, uao, caro vecchio west, e tuffiamoci nella prossima avventura!!! Per quanto riguarda "niente di personale".. è davvero davvero bella, non mi hai delusa affatto. Kiss! |