Recensioni per
Adriana
di Feel Good Inc
In genere leggo con una certa titubanza le storie che si basano su un libro, a maggior ragione se questo è un classico della letteratura: non solo perchè è difficile eguagliare lo stile di un determinato autore, o quantomeno accostarvisi, ma anche perchè è impresa ancor più ardua riuscire ad aggiungere qualcosa ad un romanzo che, già di per sé, ha dato tanto. Come poter dire qualcosa di più sulla triste vicenda di Paolo e Francesca, o sulla disgrazia di Antigone o sulla bizzarra vicenda di Mattia Pascal o Adriano Meis che dir si voglia? Impresa difficile. |
Mi è piaciuto moltissimo il linguaggio che hai usato, degno e che si rifà esattamente alle parole usate da Pirandello. E' un romanzo che ho letto volentieri e che mi ha fatto molto riflettere. Io non avrei avuto il coraggio di vivere due volte, di affrontare ciò che Mattia/Adriano ha affrontato e vissuto, eppure Pirandello è riuscito a riprodurre pensieri, parole e gesti che portano ad una riflessione sulla vita non indifferente. Questa parte dedicata ad Adriana che hai scritto, tra l'altro lei è il mio personaggio preferito, mi è piaciuta davvero. Anche io credo che si sarebbe meritata di sapere la vera identità di Adriano e parlare con lui del suo vissuto. Ma Pirandello non ci ha dato questo piccolo regalo, quindi direi che hai compensato per bene! |
Storia preferita, lo dico subito. |
Lessi "Il fu Mattia Pascal" molto tempo fa, e ammetto di aver ricordi un po' sfocati di ciò che avvenne nella seconda parte, ovvero il soggiorno di Mattia a Roma. Ma certo non posso dimenticarmi della figura di Adriana. |
Tranquilla, il nostro buon Pirandello sicuramente ti avrà già perdonata, magari si sarebbe anche complimentato con te. A me è piaciuta, il finale è perfetto così, spiazzante, conclusivo, va benissimo. Anche nello stile te la sei cavata, per cui ribadisco: il nostro Nobel per la letteratura si sarebbe complimentato, come faccio anch'io. |