Recensioni per
Adriana
di Feel Good Inc

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/04/11, ore 22:17
Cap. 1:

In genere leggo con una certa titubanza le storie che si basano su un libro, a maggior ragione se questo è un classico della letteratura: non solo perchè è difficile eguagliare lo stile di un determinato autore, o quantomeno accostarvisi, ma anche perchè è impresa ancor più ardua riuscire ad aggiungere qualcosa ad un romanzo che, già di per sé, ha dato tanto. Come poter dire qualcosa di più sulla triste vicenda di Paolo e Francesca, o sulla disgrazia di Antigone o sulla bizzarra vicenda di Mattia Pascal o Adriano Meis che dir si voglia? Impresa difficile.
Tuttavia, per una volta (rara, credimi) non sono affatto rimasta delusa nell'aver aperto questa storia: non me la sono sentita di metterla fra i preferiti, ma di certo mi ha colpito molto. Innanzitutto, la prima cosa che ho notato è stato lo stile che hai adottato: non solo è di per sé elegante nella sua semplicità, ma si accosta così tanto a quello originale che ne sono rimasta davvero colpita! E' un modo di scrivere, questo, che adoro e ritengo molto difficile da riprodurre...perciò, i miei più vivi complimenti!
Ma, al di là della brevità del racconto (che non sminuisce, ma anzi valorizza questa fic), anche il contenuto di per sé mi ha piacevolmente sorpreso: sei riuscita, con delicatezza, a descrivere una scena che nella sua semplicità è davvero toccante e che di certo costituisce una piacevole aggiunta al famoso romanzo. Così è come se in un certo senso Adriana si fosse riscattata dell'improvviso (seppur involontario) abbandono di cui è stata vittima, e non posso fare a meno di sentirmi rincuorata alla prospettiva. E' questo un finale che Adriana meritava.
Direi di aver cianciato anche troppo XD Non so quanto possa far piacere una recensione come questa e non so nemmeno se mai la vedrai (ignoro con quanto ritardo sia arrivata a leggere questa fic XD). Tuttavia, penso che ricevere un commento faccia sempre piacere, tanto più quanto questo è approfondito e non si limita a striminziti complimenti. Spero sia gradito^^"
In definitiva, ti rinnovo i miei più vivi complimenti per questa tua gradevole fic^^

Recensore Veterano
09/03/11, ore 20:18
Cap. 1:

Mi è piaciuto moltissimo il linguaggio che hai usato, degno e che si rifà esattamente alle parole usate da Pirandello. E' un romanzo che ho letto volentieri e che mi ha fatto molto riflettere. Io non avrei avuto il coraggio di vivere due volte, di affrontare ciò che Mattia/Adriano ha affrontato e vissuto, eppure Pirandello è riuscito a riprodurre pensieri, parole e gesti che portano ad una riflessione sulla vita non indifferente. Questa parte dedicata ad Adriana che hai scritto, tra l'altro lei è il mio personaggio preferito, mi è piaciuta davvero. Anche io credo che si sarebbe meritata di sapere la vera identità di Adriano e parlare con lui del suo vissuto. Ma Pirandello non ci ha dato questo piccolo regalo, quindi direi che hai compensato per bene!
Bella davvero. Euterpe_12.

Recensore Master
12/01/11, ore 14:08
Cap. 1:

Storia preferita, lo dico subito.
“Due donne ebbi in vita mia; ma solo una, che mai potei avere, amai veramente” – Sì, anch’io sono convinta che l’unica donna che Mattia abbia mai amato davvero sia Adriana: in fondo, quello è l’unico periodo della sua vita in cui Mattia Pascal sia stato davvero ciò che voleva essere, davvero libero.
Sul fatto di aver fatto rivoltare un maestro nella tomba, non ti rispondo. Io ho fatto rivoltare almeno un paio di volte la Alcott ^^
Ho trovato molto bello questo tuo tentativo (sicuramente riuscito) di dare spazio al personaggio di Adriana, che sicuramente non poteva esaurirsi in ciò che ci diceva Pirandello. Non avevo mai pensato, in realtà, di arrivare a leggere qualcosa in merito a questo romanzo, che mi ha sicuramente affascinata e che tornerò presto a rileggere.
Fai un uso ottimo della grammatica, e lo stile al quale ricorri è sicuramente simile a quel romanzo, tanto che la ff potrebbe quasi essere scambiata per un’appendice dello stesso romanzo.
“Davanti a Iddio e al mio cuore, io sono Adriana Meis Pascal” – Mi è scappata una lacrima, nel leggere questa frase. E’ qui che si diventa davvero consapevoli di ciò che è stato Mattia per Adriana, e di ciò che è stata Adriana per Mattia.
Ancora complimenti, davvero.

Recensore Junior
08/12/10, ore 14:37
Cap. 1:

Lessi "Il fu Mattia Pascal" molto tempo fa, e ammetto di aver ricordi un po' sfocati di ciò che avvenne nella seconda parte, ovvero il soggiorno di Mattia a Roma. Ma certo non posso dimenticarmi della figura di Adriana.
Il tuo piccolo omaggio certo non farà rivoltare il buon Pirandello. Perchè dovrebbe? E' un'interpretazione, una voglia di far riemergere un personaggio delicato che, ohimè, nella storia originale è stato un po' messo da parte. Ti faccio i complimenti soprattutto per il linguaggio, evocatore di tempi lontani.
In fin dei conti, un ottimo lavoro.
Ciao,
Satomi

Recensore Master
06/12/10, ore 16:19
Cap. 1:

Tranquilla, il nostro buon Pirandello sicuramente ti avrà già perdonata, magari si sarebbe anche complimentato con te. A me è piaciuta, il finale è perfetto così, spiazzante, conclusivo, va benissimo. Anche nello stile te la sei cavata, per cui ribadisco: il nostro Nobel per la letteratura si sarebbe complimentato, come faccio anch'io.

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