Bellissima!!! Mi sono sempre chiesta cosa abbia fatto Oscar dopo le frasi ironiche di Alain, mentre rimane lì a guardare con occhi spalancati il suo uomo a terra, nella polvere e la tua interpretazione direi che è perfetta! Credo anche io che in quel momento il cuore di Oscar abbia finalmente capito che la sua vita poteva essere solo e soltanto Andrè. Stupenda l'immagine della mano che si ferma a mezz'aria...il cuore può aver capito, ma la ragione pone ancora delle censure al comportamento!

Hai davvero saputo toccare l'anima con questa fanfic...
Bella, profonda, riesco quasi a sentire i pensieri di Oscar e la sua paura è palpabile...
davvero commovente lo sguardo di Andrè "che grida etenità", un'immagine davvero sublime  che sei riuscita a trasmettere con semplicità ed immediatezza...
grazie per aver reso così speciale quel momento particolare e doloroso della serie, e grazie per aver suggerito questo come il momento in cui Oscar perdona ad Andrè l'irruenza dell'episodio della camicetta - effettivamente mi ero sempre chiesta quando il rancore (diciamoclo, quello che era successo non era poi così semplice da digerire) aveva fatto spazio alla compassione e poi alla rivelazione
grazie e scrivi ancora, ti prego
Ale

Ciao!! non ti smentisci mai.. ogni tua ff è sempre perfetta e ormai sai quanto io ti adoro!! Riesci sempre a descrivere benissimo ogni dettaglio e non c'è mai nulla fuori posto. Personalmente,ti posso dire che dopo aver letto qualsiasi tuo scritto,mi lasci sempre "un pallino" su cui riflettere. Secondo me la tua bravura sta proprio in questo,perchè non scrivi bene e basta ma sai trasmettere delle emozioni..
"Ha sempre un nome ciò che ci spaventa.. Andrè"
Hai perfettamente ragione.. complimeti,alla prossima!!
JuilletEnRose

" Quel lamento fatto di cocci di vetro, accumulati nel corso di una vita, che ci portiamo dietro, e che risuona, tetro, nelle stanze piene di parole non dette del nostro animo" Immagine meravigliosa ed assolutamente appropriata alla loro situazione, al loro modo di comunicare e di viversi. A pezzi, come un vetro mandato in frantumi, credo sia il modo in cui si è sentita quando l'ha visto lì sanguinante, inerme, ancora perdutamente innamorato. 
Suggestiva la scena della mano che resta  a mezz'aria, come lei, ancora sospesa, ancora non pronta alla svolta decisiva. Ho sempre pensato che se con lo strappo della camicia, Andrè avesse fatto scricchiolare appena le forti mura che si era costruita intorno, nell'episodio da te decritto, le crepe del suo animo hanno subito una forte scossa, scricchiolando malamente.
Che dire?? Bellissima Fic.

Cara Macchia Argentata, ti ringrazio molto per questa ff, che ha fatto un po' di chiarezza dentro di me in questo periodo un po' nero...ti ringrazio molto per la bellezza della tua scrittura, ma soprattutto per "quello" che dici...mi hai fatto venire voglia di rimboccarmi le maniche e di fare quelle benedette scelte che rimando da troppo tempo.
La bravura di un autore sta tutta nel lasciare, quando la scrittura "bella e infiorettata" non basta , che la potenza delle emozioni prenda il sopravvento , con apparente semplicità e naturalezza.
Trasmetti molto con il tuo modo di scrivere. Sì, trasmetti veramente tanto, non è una scrittura autocelebrativa, perché va verso l'esterno.Scusa, non so se mi sono spiegata, ma voleva essere un grande complimento.
Complimenti, continua a scrivere e spero che le lacrime siano passate

Ciao
ho letto questa storia mezz'ora fa ed è da mezz'ora che cerco di scrivere una recensione.
L'unica cosa che riesco a dire che è bellissima e che leggendola ho provato una forte emozione.
Ho sempre amato questa scena in cui Oscar, guarda Andrè riverso a terra ferma e immobile come una statua senza sapere cosa dire.
Continua così che vai forte!
Ciao a presto!

Molto bella e toccante, ho sempre amato quella scena, ma onn sono mai riuscita a buttare giù nulla, perchè la trovo troppo straziante, troppo triste, sembra quasi che dopo non si possa più risalire.
Bella davvero, toccante quel "Oscar non ti sposare" sussurrato direttamente a lei,  prescinde dal riserbo, dalla paura, non significa, sposa me, ma no sposarti, bello davvero complimenti

Beh, non so davvero che dire! Quando ho finito di leggere questo scritto ero senza parole, e così l'ho riletto una seconda volta incapace di staccarmi da questi versi.
E' uno scritto stupendo, di una malinconia ed un'intesità tali da invadere l'anima di chi legge.
Ho amato ogni rigo, ogni parola di questa fic. Ma le emozioni che sei riuscita a regalarmi con l'ultima immagine di Oscar e Andrè sono davvero uniche.
Complimenti, sei veramente bravissima.