Per prima cosa - una sciocchezzuola, eh, ma me la devo levare di torno.. - spiegami perché il mio mac legge la tua fic così:
http://i51.tinypic.com/f3b8y0.png
perché lì per lì ho davvero creduto fosse fatto apposta. xD Nel contattarti per parlare della questione, ho copincollato il testo e magicamente si è trasformato... non so spiegarmelo.
Passando alla recensione vera e propria: bandierina verde positiva. Mi è piaciuta. Tanto. E so che, sì, di per sé è una storia che non deve piacere, perché ciò di cui tratta tutto può essere fuorché piacevole, ma certe volte non è ciò che mi fa sorridere a piacermi davvero...
Se proprio bisogna parlare di guerra, così si deve parlare. La crudeltà generale - e qui non parlo solo dello stupro, ma della barbarie umana, dell'indifferenza della sorella, dell'assurdità lucida in cui Nina pronuncia le ultime parole - ripresa con l'obiettività di chi per forza di cose non può fare altro. La guerra non la si può biasimare più di tanto, né idolatrarla.
Mentre non mi piace il modo in cui il videogioco la rende spettacolare, non mi piacciono le scene d'azione esasperate, il modo in cui mi hanno conciato Jin senza troppe spiegazioni. Mi piace la tua fanfiction, perché va oltre. Ti ci sei addentrata con coraggio, pur sapendo di ciò che parlavi, e per questo non posso che ammirarti.
Penso che questa sia anche la prima fic dove Anna e Nina sono rivali ma non sorelle. Semplicemente due ragazze di due fazioni opposte, che inevitabilmente si ritrovano a scontrare, e inevitabilmente una delle due fazioni dovrà perdere. Così vanno le cose, come direbbe Nina. Un punto in più, per questo, alla scelta del titolo.
Sono davvero felice di aver trovato una fanfiction del genere. Non solo le apprezzo, ma mi sono ritrovata anche a scriverle, ricevendo spesso e poco più che qualche perplessità varia. Diciamo che ora non mi sento più sola, ecco. xD Poche volte trovo autori come te.
Se mai ti ritrovassi a scrivere qualcosa, sarei felice di poterla leggere. Sarei felice anche che tu mi avvertissi, in caso lo facessi. Dico davvero.

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Allora, mi scuso innanzitutto per il ritardo mostruoso con cui commento questa storia. Un pò dovevo leggermela bene e pensare bene cosa scrivere.
E un pò as usual, non ho avuto tempo. (ce ne avrò mai nella mia vita? BAH!)

Partiamo dal presupposto che una storia su uno stupro non è mai una cosa 'semplice' da gestire, da leggere e da digerire.
Ho letteralmente vomitato dopo aver letto dello stupro di Aliena in 'I Pilastri della Terra' (pace, avevo 11anni). Ho saltato a piè pari quello di Susie Salmon in Amabili Resti e non ho di certo comprato Lucky, della stessa autrice. Non ho dormito di notte dopo aver iniziato Justine di De Sade.
Anche se ho accennato a questa violenza in due mie diverse storie, leggerla mi da sempre la sensazione di un pugno allo stomaco.
Soprattutto se non è scritto in modo superficiale o 'giusto per scandalizzare', con intendo sadico, ma scritto con congizione di causa e come fatto (reato) plausibile e (drammaticamente) possibile.
Come hai detto tu, i soldati di certo non regalavano rose alle donne dei vinti.
Non posso dire 'mi piace' una storia incentrata su una violenza di gruppo, dove la sorella della vittima è testimone consapevole e non interviene.
Posso dire che è scritta bene, perchè se l'intento era quello di colpire e dare l'idea dell'angoscia e della violenza... questo si, eccome.
Altrimenti non mi avrebbe fatto accapponare la pelle.
E' descritta bene la freddezza e la spietatezza di Nina, consapevole di infierire un'ulteriore, orribile umiliazione alla sorella già sconfitta. E' descritto molto bene il vuoto di cui Jin è fatto. E' descritta molto bene la rabbia di Eddy e la sua impotenza.
Ed in tutto questo non posso non farti i complimenti per come hai scritto e di come l'hai descritto, delle parole che hai scelto e della composizione del testo.
Spero che tu abbia capito cosa intenda...

A presto (speriamo)
EC

PS: ma siamo rimaste le uniche due in questo fandom??? AHOOOOO!!!!!

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