Recensioni per
Chiedi perdono
di Callie_Stephanides
Ciao, non so se tu legga ancora i commenti che ti arrivano dalle tue vecchie storie -anche se ricordo sorridendo una risposta che tu dasti in un commento dove ammettevi di essere una commentatrice compulsiva anche di storie scritte eoni fa...e questo mi fa ben sperare-. Non sono solita scrivere recensioni: sono approdata su EFP in un momento particolare della mia vita in cui avevo bisogno di riscoprire l'amore per la scrittura e la voglia di emozionarmi. Ammetto di aver sempre puntato a lieti fini e a storie forse più dirette. Da buona metodica mi sono letta prima "un dolore perfetto" e poi a seguire sono approdata qui. Sicuramente i primi capitoli mi hanno messa a dura prova, ma poi è successa una cosa: sei passata dall'essere la semplice e immediata lettura serale, al diventare vero e proprio libro che ti emoziona e ti riempe senza limitarsi al mero rapporto Dramione. È qualcosa di bellissimo. Ho imparato a conoscere e amare ogni singolo personaggio che sapientemente approfondivi e ad innamorarmene,a soffrire con loro o amare la loro audacia. I tuoi racconti sono pieni di sottotrame, di significati nascosti e di azioni che sembrano non voler dire niente ma che rivelano tutto. Non ho recensito "un dolore perfetto" perché mi aveva lasciato quel sapore dolce-amaro di qualcosa da concludere, ma leggendo le premesse di questa storia sono stata molto combattuta sull'iniziarla o meno. Ma non mi sono pentita della mia scelta, anzi. Hai saputo creare il giusto equilibrio tra dolcezza, coraggio, dolore e anche sano egoismo. Ho apprezzato la caratterizzazione di Draco e di Hermione che reputo le più rowlingsticamente coerenti che abbia mai letto. Avrei desiderato che fosse concesso loro il tempo di far cadere quelle barriere che si erano create in modo più diretto tra loro, ma riconosco che queste siano velleità del mio animo romantico e che a loro modo questa possibilità sia stata loro concessa coerentemente coi loro caratteri. Ho pianto, come già sapevo avrei fatto, leggendo il finale. Ma ammetto che forse mi avrebbe deluso di più trovare un Hermione viva alla fine, dopo tutte le premesse fatte: sarebbe stato scontato. Ammetto di aver un po' sofferto della Pansy Lady Malfoy, ma torno a darti ragione: Draco è un Lord e come tale ha dei doveri. Grazie per le emozioni che mi hai regalato. Mi sembra banale ridurre tutte le emozioni complesse che ho provato ad un semplice Grazie, ma non so come altro esprimere la mia gratitudine. |
Sinceramente sono delusa da questa storia. E' il sequel di quell'altra in cui vediamo Hermione e Draco poco indagati a livello sentimentale, visto che dedichi tantissimo tempo ad altri personaggi. Per non parlare dell'insulsa Ron/Hermione, che penso che l'autrice abbia messo insieme più per fretta che per altro, visto che loro insieme sono quanto di più banale esista. |
Wow questa è ancora più bella delle altre, l'ultimo capitolo poi mi ha fatto versare fiumi e fiumi di lacrime. |
”[…] Se la vita fosse stata una favola per bambini, probabilmente, ci sarebbe stato un consolante lieto fine: Hermione e Ron sarebbero rimasti insieme, affiancando in uno scontato connubio la coppia altrimenti formata dal Prescelto e da una splendida strega fulva. Voldemort sarebbe scomparso per sempre dal loro orizzonte e nugoli di bambini felici avrebbero preso il posto delle antiche generazioni funestate dall’ombra della morte. Ma la vita non era, appunto, una fiaba della buonanotte: se chiudevi gli occhi, poteva pure essere per sempre.” |
Ho concluso ora la lettura della tua trilogia e non posso che confermare il mio giudizio precedente: hai scritto un'opera veramente bella. Hai una capacità di delineare i personaggi che è spettacolare: di ciascuno sai evidenziare un'umanità unica e al contempo semplice e misteriosa, che mi sbalordisce ogni volta che lo scopro. Non sei mai banale nelle scelte narrative e sai trovare soluzioni inattese, anche quandoil lettore è stato avvertito da tempo della piega che prenderà la storia. Questa, tra l'altro, non è prolissa e non ci sarebbe alcun bisogno di un'accetta. |
Ciao. |
Ciao Callie! Ho impiegato quasi una settimana per leggere le tue Dramione e, finalmente, sono giunta alla loro conclusione. Questa storia mi ha appassionata tantissimo; nella malinconia che ispirava, ho imparato a conoscere ogni singolo personaggio e ho vissuto le sue stesse emozioni come se fossero mie. Il finale è stato del tutto inaspettato perché non pensavo che Hermione morisse e Draco e Pansy si sposassero. Io amo i finali felici, nella solita conclusione “e vissero felici e contenti” cui, quasi nessuno che ama come me gli Happy Ending, può rinunciare. Io non vi posso rinunciare, perché li amo incondizionatamente e il mio sognare una vita da favola, a volte, mi impedisce anche solo di immaginare un finale in cui l’Amore non prevale su tutto, perfino sulla Morte. Ed è qui che ho sbagliato; vedi, Callie, leggendo la tua storia, ho imparato che l’Amore non muore mai. Ti sembrerà strano, eppure mi hai trasmesso questo messaggio. È vero, Hermione è morta e Draco si è sposato con Pansy ma lui convive ancora con il dolore e, nonostante la sua morte, continua ad amarla. È per questo che ho amato ciò che hai scritto, perché hai espresso attraverso la carta la realtà dura e cruda, ma immensamente dolce nel tuo scrivere. Mi hai veramente emozionata e, probabilmente, non vi sarà storia che amerò più di questa. Il finale felice c’è: Perché si amano e Hermione lo amerà sempre. Accetto, approvo la tua scelta nell’aver concluso così quest’entusiasmante fanfiction. E mi sorprendo che ad un recensore non sia piaciuto, perché l’importante è il percorso, non la destinazione, no? Draco ha imparato ad amare una Mezzosangue che credeva fosse inferiore a lui e a coloro che gli erano simili riguardo alla purezza di sangue; ha viaggiato sull’espresso di Hogwarts, dove, ogni inizio settembre, sul binario 9 e 3/4, intraprende un nuovo cammino. È giunto a destinazione, certo, ed Hermione non è con lui realmente. Ma nel cuore, sì, che c’è. Pansy non ha vinto, perché l’anima di Draco appartiene ad Hermione. |
come ho pianto leggendo la fine de "Il dolore perfetto", così ho pianto leggendo quest'ultimo capitolo. |
Ho letto prima il "Dolore perfetto " poi questa, ma devo dire che secondo me non si possono definire delle Dramione. Nella prima si parla 44 capitoli dell'amore di Hermione per Ron, il sentimento che nasce per Draco è appena accennato, e non si capisce neppure bene perchè nasca se non forse perchè Ron non trova Hermione veramente femminile o bella; addiritura qui Hermione muore e Draco sposa Pansy, quindi peggio di così... Insomma c'è poco di Draco Hermione e soprattutto Hermione finisce sempre per avere la paggio.Il finale è veramente amaro. Pansy vince e Hermione non ha avuto nulla , altro che grande storia d'amore con Draco... Mi ha riempito di tristezza e amarezza... |
Ho appena finito di leggere entrambe le storie e devo confessartelo: nonostante ci avessi avertito che questa sarebbe stata una storia triste, non ho potuto fare a meno di sentire una grandissima malinconia dentro leggendo questo Epilogo. |
le tue speranze di aver divertito i tuoi lettori sono mal riposte....ho pianto come una fontana!!!Complimenti per avermi appassionate!!!ora mi manca il primo racconto della tua saga e ho letto tutte le tue storie su harrypotter!!! |
Guarda, questa storia è talmente bella che ti perdono anche il finale ! |
Io credo che la lettura non porti solo puro divertimento, ma un indescrivibile piacere pseudofisico. Per questo motivo i libri sono ai primi posti della mia personale classifica delle cose belle della vita :). La lettura della tua storia mi ha divertito, mi ha fatto sognare, riflettere, commuovere e piangere (ogni tanto mi sono anche annoiata, eh, ma mi succede anche con Umberto Eco!), quindi...10 e lode all'autrice ;) Quando finisco una storia così rimango sempre un pò spaesata perchè, come ti ho già raccontato in un'altra occasione, mi sembra di aver dovuto dire addio a degli amici. Pertanto complimenti e alla prossima storia! |
"Il dolore, quello vero, non può essere perdonato"...non potrei essere più d'accordo. Mi sembra che il personaggio di Lucius ti piaccia e ti sia divertita a tratteggiarlo in maniera completa e mi sembra molto più edificante di quello che in realtà sia. Mi sono fatta l'idea che fosse un uomo gretto e malvagio, legato alla propria famiglia più per amore della discendenza che per quello paterno e coniugale. Pensa a quando ha infilato nel calderone di Ginny il diario di Tom Riddle, sperando che succedesse quello che tutti conosciamo: non si è fatto assolutamente scrupolo di usare una bambina per i propri scopi, sapendo benissimo che avrebbe corso il serio pericolo di morire. Si è unito a Voldemort perchè pensava di saltare sul carro dei vincenti e quando è stato messo da parte e ha assaggiato la disperazione della prigionia ha cercato in qualche modo di "redimersi". Persone così non le posso soffrire: come dici tu, chi infligge deliberatamente dolore non può essere mai perdonato e spero possa portarsi il peso della propria colpa in eterno (si, il contrappasso!). |
"dove l’arroganza si chiamava intraprendenza e l’insania coraggio"....semplicemente bellissima! Bello anche il parallellismo molto calzante con i fiori. Secondo me hai reso il Piton ragazzo esattamente come molti di noi credo se lo siano immaginato, anche perchè durante l'adolescenza credo sia capitato un pò a tutti di sentirsi soli e isolati dal resto di una compagnia di ragazzi che all'epoca ti sembravano brillanti e popolari. In questo caso gli "esclusi" intelligenti cercano di mantenere la propria diversità (a costo della solitudine) non cambiando una virgola di sé per piacere agli altri, come ha fatto Severus, quelli un pò più deboli di carattere cercano di integrarsi con risultati spesso disastrosi. Sarà che Piton è fra i miei preferiti, compresa l'interpretazione magistrale di Alan Rickman, ma questo capitolo mi è piaciuto molto. |