Ogni personaggio è stato caratterizzato profondamente, anche se questi abitualmente fungono da contorno all'interno della vicenda. La profondità psicologica è stata meravigliosamente messa a fuoco e rivelata nelle sfaccettature possibili; mi sono sorpresa in particolar modo di Buquet, lo hai evidenziato nella stupidità tipica di un uomo rozzo e vile come lui, tant'è vero che l'ho odiato di più, anche se ammetto che un pò mi dispiaceva. Mi ha colpita, oltretutto, il maestro Reyer, così posato e così indifeso; credo di essermi affezionata alla sua persona ^^. Madame Giry è sublime!
Lo vedi? Mi hai saputo prendere così tanto per dei personaggi secondari che non oso immaginare cosa puoi fare di più! Ed io spero di esserci per leggere la tua nuova creazione!
Alla prossima, Uotani

E a noi piace che sia proprio Madame Giry a tirare le somme di tutta la storia.
Devo ammettere che malgrado siano solo spezzoni di scenografia hanno un filo conduttore forte e lineare e forse proprio perchè sono pezzi di vicenda non annoiano ma ti fanno venire voglia di leggere tutto d'un fiato. Devo dire che effettivamente è molto bello ed originale. Bravissima amica mia! A presto con altre storie! :)

Ciao Lucy!
A dire il vero anche io ho sempre pensato che si volessero bene e devo dire che quell'omicidio mi è sempre rimasto sul gozzo. Che bisogno c'era di ucciderlo? Non bastava legarlo da qualche parte ed imbavagliarlo oppure buttarlo nella stanza dei supplizi e poi liberaro a spettacolo finito? Di altri modi per liberarsi momentaneamente del tenore ce n'erano tantissimi ma Erik è Erik.
Io non allungherò una mano ne un lazzo sul tuo collo perchè hai reso perfettamente l'idea di due persone che reggono un ruolo ma che sognano altro e che si amano. A me è piaciuto tantissimo ma devo farti una precisazione: finire il capitolo con la frase "Avremo tutto il tempo"... è molto crudele!

Che idea meravigliosa, questa fanfiction.
Sì, più bella e originale della mia. Insomma, certo, descrivere cosa pensa Erik in certi momenti topici come ho fatto io è una bella idea... però descrivere cosa pensano e SONO i personaggi marginali, quelli più o meno scartati è geniale. Ho sempre avuto un certo affetto per quel tipo di personaggi, un desiderio di tirarli fuori e magari crearli un po' di più, un po' meglio o un po' peggio, insomma dare loro un volto più preciso e meno offuscato; ed è quello che hai fatto qui: stupendo!
Bello Bouquet, perfetto idiota proprio come lui è; bella Meg, una ragazza adolescente, con tutte le domande... grandissimo Liga come sempre, dice tutto in due frasi che tu hai saputo contestualizzare alla grande, e mi è piaciuta molto l'interpretazione diversa dal solito che hai dato di lei: una ragazza che, alla fin fine, le cose le sa e ne è stanca; e poi Reyer! All'inizio mi ha lasciata distaccata, ma l'ultima frase è geniale, ragazza... davvero, hai dato un senso a tutte quelle inutili idee sulla paura "onesta", con quella finale vera paura. E poi, chiaro, l'ultima... be' l'ultima tratta di Erik, come potrebbe non piacermi? E un Erik paragonato a quei due..! Questa sì che è audacia, sicura di non aver ricevuto ancora nessuna lettera laccata di rosso ad anticipare la tua morte? :P Ti stimo per questo accostamento di personaggi, sinceramente non ci avrei mai pensato ma hai colto nel segno. Non sono certo l'unica che riesce a rendere il personaggio così com'è... a tirarlo fuori dal suo teatro, da se stesso.
Brava, brava, bravissima! Mi piace tutto; e anche se da una parte preferirei fossero state più lunghe, per assaporarle meglio, così sono più d'effetto ;)

Sono d'accordo, l'ho pensato anch'io ed è anche abbastanza chiaro durante alcune scene del film, normalmente in quelle in cui lui è senza maschera, momento in cui Il Fantasma, non può far altro che lasciare spazio all'uomo fragile e triste che Erik è nel profondo. Hai fatto bene a farli vedere attraverso i suoi occhi perchè effettivamente sono personaggi ben poco interessanti e sui quali c'è poco da scrivere o pensare, ma l'attenta analisi che il nostro fantasmone ha fatto dei due impresari e l'inevitabile paragone con se' stesso è stata davvero molto interessante. Brava Lucy, anche se è un capitolo corto è pieno di cose interessanti e di paragoni tristissimi ma realistici. Bravissima!
E dì al Master di non offendersi e di fermarsi a pensare... una volta tanto. :)

Caspita Lucy! Questi frammenti di scenografia sono dei viaggi all'interno dei personaggi senza precedenti! E meno male che non eri convinta! Seppure siano pezzi collegati da loro dalla vicenda in sottofondo e nient'altro sono veramente notevoli! Ma dopotutto, chi conosce i tuoi racconti sa che non deludono mai. :)

Ma mia cara! Mi piace questa Meg, mi piace il fatto che lei sia così sicura dei suoi pensieri, così all'opposto da sua sorella. E poi meno male che ti sei ripetuta mille volte che queste storielle non ti piacciono! Sono veramente una bellissima idea e sono molto interessanti! Brava!