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Così alla fine l'hai scritta! E' molto intensa, malgrado la brevità, e trovo che tu abbia ben centrato il personaggio: la follia di Ophelia, la sua confusione, il suo rancore nei confronti di Irene e, come sfondo, la fame che cresce e che la lascia ancora più confusa. Dà un brivido vedere come comincia a sentire il bisogno di mangiare, prima come qualcosa di vago e poco consistente, poi come un desiderio violento di interiora umane, che la porta ad affermare la propria voglia di uccidere... e mangiare. Una conclusione davvero agghiacciante.
Solitamente non apprezzo molto i puntini di sospensione, specie quando sono ripetuti nel giro di poche righe, ma in questo caso devo dire che sono azzeccati, visto che rappresentano benissimo lo smarrimento di Ophelia, che non si è ancora accorta di essersi risvegliata.
Degni di nota anche la menzione al "giocare", suo perverso passatempo, e al suo sadismo, che si evince quando dice di voler mutilare Irene, invece che ucciderla semplicemente.
Complimenti, hai fatto un ottimo ritratto di questa psicopatica guerriera^^ |