Grazie al cielo. Lo so che tu non hai idea di chi sia io e forse sono anche un po' inquietante dal momento che arrivo dal nulla con un "grazie al cielo" - e, tra parentesi, sono anche agnostica, quindi mi è proprio uscito dal cuore - e sì, se pensi che io sia pazza hai tutte le ragioni del mondo, a questo punto, ma ti garantisco che in questa situazione non posso dire altro che "grazie al cielo". Perché, se ho ben capito - e spero davvero tanto di aver capito bene - stai riprendendo a scrivere in questo fandom a pieno regime, la qual cosa mi rende molto ma molto felice. Ok, finora questa recensione è uno sproloquio bello e buono; quello che volevo dire è che ti seguo da un pezzo - e detta così sembro anche una stalker, oltre che pazza, ma no, questo non lo sono ancora, per fortuna - e mi fa piacere che tu abbia ricominciato a scrivere dei Marauders e di Sirius e di Remus insieme. Perché, cavoli, è tutta colpa tua se ho cominciato a leggere le Remus/Sirius (colpa di JUST A BLACK, inizialmente, e poi di tutte le altre). E poi mi hai abbandonata così e io ho continuato a leggere quelle di altri autori, e alcune erano anche carine, ma ormai quei due li vedevo come li descrivi tu, e non riuscivo a trovare niente che si avvicinasse anche minimamente a ciò che avevo visto nelle tue storie. Per la disperazione a un certo punto ho cominciato anche a leggere le tue fic sul fandom di Naruto, e mi sono piaciute anche quelle... E io non ci capisco un'acca di Naruto, onestamente. Pensa a che livelli...
Scusa la follia dilagante che esce da questa recensione, ma era da un po' che meditavo di lasciare un commento in una della tue storie e attendevo, forse, di avere del tempo e l'occasione adatta. Beh, il tempo ora c'è e l'occasione, questa shot, credo che non possa essere più adatta, quindi passo a commentarla. Perché, massì, si sarà anche già capito (^^'), mi è piaciuta molto. E tu dici di non essere più "abituata a maneggiare 'sta gente"...! Cioè... cioè... e meno male! Parlando seriamente, i personaggi non potrebbero essere meglio caratterizzati di così, penso. O forse sì, ma io devo ancora vedere qualcosa di meglio, in giro, perciò posso solo dire che il tuo Sirius è il vero Sirius, il tuo Remus è il vero Remus. Sarà anche perché, ripeto, io ho cominciato a leggere le prime storie wolfstar (si dice così, no?) proprio da te e tu li descrivi sempre in modo così coerente - come se fossero delle persone vere, in fondo, come se li conoscessi sul serio - che alla fine nella mia testa si sono formate queste immaginine di Sirius, Remus, ma anche James e Peter, che, poi, mi sono accorta essere nientepopodimeno che i tuoi Marauders. E questo non può essere dovuto solo alla mia pazzia (benché essa ci sia, attenzione), ma immagino che sia anche perché questi tuoi Marauders sono effettivamente verosimili. E lo sono anche in questa shot. Non è la prima volta che parli del momento in cui i Malandrini scoprono e accettano la licantropia di Lupin, e a me era piaciuta già La valse des équivoques, ma in Freddo hai tratteggiato, se possibile, ancora meglio le reazioni dei singoli personaggi, le loro sensazioni: la paura di Remus, James che si sente oltraggiato per la mancanza di fiducia che l'amico ha riservato loro, l'ansia di Peter (che poi, quando mai quello non è angosciato?), Sirius e tutta la sua confusione e le sue debolezze che vengono a galla con questa scoperta. Perché sì, anche su questo sono d'accordo con te: Sirius Black è umano; era un bambino quand'è entrato a Hogwarts, quand'è stato smistato nella "casa sbagliata", era un ragazzino che arrivava da una casa in cui comunque c'erano i suoi affetti, i suoi familiari, e in cui comunque, di sicuro, avevano perlomeno tentato di inculcargli in testa quelle idee razziste tipiche di determinate famiglie Pureblood. Quindi, per quanto io stessa, a volte, sia affascinata dalla figura di Sirius di cui si legge solitamente nelle fic - un personaggio senza macchia e senza paura, schifato dai propri parenti, che non pensa mai neanche per un secondo di essere stato smistato nella casa sbagliata - , per quanto io stessa pensi che sarebbe bellissimo e perfetto se fosse così, beh, nella realtà nessuno è perfetto. E anche Sirius deve avere i suoi momenti di debolezza, sennò non sarebbe reale. Per questo tu descrivi alla perfezione i suoi sentimenti: la confusione, la paura accentuata dal fatto che non riesce a capire cos’è che lo spaventa, che sfocia in un dolore quasi fisico; e ci sta bene anche la parte che tu non descrivi, quella in cui Sirius è da solo in riva al lago e chissà che cosa pensa - ma forse possiamo immaginarlo, forse. E Remus. Premetto che non sono per niente una tenerona dal cuore di burro che si fa venire gli occhi a cuore per qualsiasi sciocchezza romantica o che versa una lacrimuccia per ogni nota malinconica, al contrario. Eppure Remus qui, purtroppo devo ammetterlo, mi ha fatto un’enorme tenerezza. Il suo monologo interiore mentre si avvicina all’amico mi è andato dritto allo stomaco - cosa che mi capita di rado, ultimamente - e quel suo candido "Ti sembra che io sia pericoloso, così?" ha fatto sciogliere anche me in un sorriso. E il pre-slash di cui parli, che pure non è così evidente per chi non vuole vederlo, io l’ho notato proprio nei pensieri di Remus, nel suo non saper rinunciare ad andare dall’amico anche se teme la sua reazione, nel suo essere colpito a morte, quasi ossessionato dallo sguardo di Sirius, più che dalla rabbia di James o la paura di Peter; nel modo in cui - inconsciamente, disperatamente, quasi - si riconosce in Sirius pur sapendo che l’altro è tanto diverso da lui. Infine, sì, la sciarpa ha un valore simbolico molto forte, come hai detto tu: è ciò che fa capire definitivamente a Lupin di non aver perso proprio nulla. Insieme a quella frase di Sirius, "L'ho pensato anche io, all'inizio", che - credo - gli dà la conferma che, forse, lui e il Pureblood sono davvero più simili di quanto non possa sembrare.
Probabilmente avrei altre mille cose da dire, da osservare, ma penso che se ci fosse un limite alla lunghezza delle recensioni qui l’avrei superato da un pezzo, e penso sia meglio che io mi ritiri e te la lasci leggere (povera te). E quindi, alla fine, non posso dirti altro che bentornata. Sperando che tu decida di scrivere di loro ancora a lungo, così che io ne possa leggere ancora a lungo e che non mi ritrovi, come una drogata in astinenza, a cercare altre Remus/Sirius degne di questo nome, restando alla fine quasi sempre insoddisfatta. Mi riprometto di lasciarti qualche recensione in più, in futuro, sennò se ogni volta devo scrivere un papiro del genere non sopravvivo. Comunque, sono qui a seguirti anche se non mi faccio viva (sono timida? Forse, ma anche pigra, purtroppo). A presto (spero)!
(Ho modificato questa recensione già due volte, ma penso che continueranno a esserci scritte un sacco di cretinate, anche perché sono dell'opinione che, leggendo una storia, sia pressocché impossibile cogliere completamente il pensiero dell'autore. Pazienza, prendile come opinioni personali. ^^) (Recensione modificata il 17/01/2011 - 01:44 pm) |