Recensioni per
Per sempre incorrotto
di Joseph Bell

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/01/11, ore 17:50

Di questa storia mi è piaciuto soprattutto il ritratto che hai dato di Basil. Nel romanzo sembra sempre muoversi nell'ombra, non lo vediamo mai a contatto da solo con Dorian (a quanto ricordo, solo verso la fine stanno da soli e non preciso il momento, per non rovinare il libro a nessuno) e le poche volte che li vediamo insieme, è sempre presente anche Henry; sappiamo che trascorrono e che hanno trascorso molto tempo da soli, ma nel romanzo mi sembra che ci sia una sola scena in cui Oscar Wilde li descriva da soli.
Questo mi è piaciuto. Hai creato un piccolo angolo per Dorian e Basil e hai fatto dire a quel pittore dolce e sensibile, quello che, per tutto il libro, sembra voler dire a Dorian: la bellezza non è tutto. Se ci pensiamo, se Dorian avesse riflettuto più apporofonditamente su questo punto, "Il ritratto di Dorian Gray" nemmeno esisterebbe, a meno che non lo avesse detto in maniera sincera, ma ingenua, come in questa fic. Ho rivisto molto di Basil, in quelle poche parole.
Bello anche il contrasto tra luce ed ombra e la ricerca disperata dell'ombra da parte di Dorian, alla fine, nonostante fino a poco prima cercasse di evitarla.
Ecco, secondo me avresti dovuto apporfondire un po' di più la personalità di Dorian, estremamente tormentata in seguito, ma qui ancora molto immatura e ingenua, incontaminata, insomma. Un aspetto molto interessante per un ventenne londinese, non trovi?
Credo che leggerò altro di tuo.
A presto.

Recensore Veterano
19/01/11, ore 17:27

Trattasi di una delle immagini più vivide che siano mai rimaste impresse nella mia mente. Questa breve storia mi ha riportato alla memoria le atmosfere del romanzo con incredibile subitaneità. E' stato sorprendente, Sir, quando l'ho letta la prima volta: ma del resto, non è difficile rimaner sbigottiti di fronte alle caratteristiche di una storia così breve eppure così dettagliata. Sembra sia stato il signor Hallward a dipingerla.
Il vostro stile si adatta davvero perfettamente al soggetto della raffigurazione: è elegante, preciso, musicale, espressivo. E' proprio nel labor limae che risiede la capacità di descrivere con apparente semplicità qualcosa di estremamente complesso. Eppure, nonostante la difficoltà di una tale ardua impresa, voi riuscite sempre a ritrovare, nell'intricatissimo guazzabuglio di una infinità di pensieri, particolari, sensazioni ed azioni, la strada per il buon motto (quest'oggi non sono proprio in vena di francese, perdonatemi) - sia nell'acume che nell'eleganza.
Questo breve scritto è la prova della potenza implicita nel vostro stile e della profondità che riuscite a dare alle parole ed alle immagini. Non avrei mai saputo descrivere meglio il buon Basil di quanto voi abbiate potuto racchiudere nelle sue parole paterne la sua onestà ed il suo animo puro. In quanto a Dorian Gray... ebbene, qui egli ha la curiosità di un fanciullo, la leggiadrìa di un angelo e la perseverante determinazione di un demonio. Il contrasto tra luce e buio (ed in particolare quello spavento iniziale e quell'attrazione finale che l'angolo buio della stanza esercita su Dorian) è reso in modo esemplare.
Complimenti, caro Sir. Come vorrei che scriveste di più!