brrrividiii...
Credo che vedere la scena dell'"espianto" direttamente al cinema non me ne avrebbe dati più di così.
Ho male io al braccio, accidenti!
Comunque, capitolo bellissimo e toccante. Non avevo mai trovato uno scritto che, senza nominarla mai, esprimesse così chiaramente la schiavitù. L'idea che un'altra persona sia solo un oggetto, e le relative contraddizioni.
Elwyn morirà? Cambierà qualcosa in Murad? (Io temo di no...) Ma aspetterò davvero il prossimo capitolo.
Veramente bello, veramente brava!
                                                                drv

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Fa venire i lucciconi agli occhi, questo capitolo. Per la malinconia e meraviglia, e la vertigine di vedere Elwyn cadere, volare; ad un certo punto ho quasi sperato che Murad alla fine ci riuscisse, a prenderlo, che lo afferrasse e lo mettesse al sicuro. Poi però ho riletto le prime righe, ho riletto del segnalatore, e del sangue di Elwyn sul pavimento, e ho pensato che, in fin dei conti, Elwyn è più al sicuro mentre cammina su un cavo d'acciao sospeso nel vuoto, anche ora che ci cade, nel vuoto, che in tutto il tempo trascorso nel palazzo del Celestiale.
E allora, anche se vederlo precipitare fa un po' male, riesco a immaginarlo sorridere. Finalmente, libertà.

Bravona, come al solito, forse anche di più: la Città del Cielo finisce dritta nelle storie da ricordare. Grazie, di cuore.

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Di questo capitolo ho amato molto il modo in cui fai sì che la bellezza incantevole di questo palazzo lo renda paradossalmente una prigione – come dice il titolo – ancora più terribile.
Murad mi sembra un personaggio controverso; per il momento è emerso decisamente di più il suo lato negativo, ma è comunque una negatività che pare scaturire da una base di sofferenza. Non so se sia davvero così – magari mi sbaglio – in ogni caso trovo che abbia una specie di fascino. Penso che una buona resa del dolore – non troppo eclatante o drammatizzata, forse – abbia sempre un potere speciale sul lettore. Probabilmente è per questo che la tua storia risulta così ammaliante.^^
Mi piace moltissimo la forma di orgoglio di Elwyn. Non è propriamente “eroica”, forse – per quanto in realtà il suo tentativo di fuga denoti un coraggio anche fattivo – ma gli conferisce una dignità toccante.
Il rapporto tra i due mi incuriosisce. Non so se si prospetti un’evoluzione – immagino di sì, a giudicare dall’impostazione della storia e dal suo livello^^ - ma promette di essere molto particolare.^^
Il tono della narrazione, come ti ho già detto nelle recensioni precedenti, mi piace tantissimo.^^ Lo trovo molto efficace e calzante rispetto alla trama.
Ancora complimenti! Alla prossima. ^_________________^

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è una bella storia e ho la sensazione che mi rimarra come incastrta da qualche parte dentro aal petto.

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Perdona il ritardo con cui commento – purtroppo ultimamente non ho granché tempo libero.
Continua a piacermi moltissimo quest’atmosfera di sogno che emerge prima ancora della trama, e amo il tuo stile limpido e immediato. Davvero, scrivi in un modo molto particolare, lo trovo incisivo e per nulla comune.
In questa storia sembra esserci qualcosa di esotico – non saprei bene come definirlo – che mi intriga parecchio.^^
È molto bello il modo in cui lasci che si delinei l’amarezza di Elwyn, e il suo smarrimento, senza esplicitarli attraverso parole chiare, ma facendo sì che siano il contesto, i fatti e gli atteggiamenti a parlare. Bisogna saperlo fare perché l’effetto risultante sia quello voluto. E non posso dirlo con sicurezza perché non sono nella tua testa, ma personalmente sono convinta che la resa sia perfetta.^^
Complimenti! ^____________^
Spero a presto.^^

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Tutto ciò ha un gran fascino, davvero.
Finora posso dire che sono rimasta estremamente intrigata dall’ambientazione, tratteggiata magistralmente. Trovo che l’immagine di queste città celesti abbia un impatto pittoresco, anche per via del contrasto chiaroscurale con quello che resta della Terra vera e propria – quello che tu definisci incisivamente con l’espressione là sotto, dove anche il corsivo rende bene l’idea.
Ho apprezzato moltissimo lo stile, lineare, d’atmosfera e a tratti quasi rarefatto. Credo che in alcuni casi l’enfasi si ottenga così: per contrasto, in un certo senso. Voglio dire, la limpidezza delle frasi paradossalmente a volte permette al contenuto di risaltare meglio rispetto a come sarebbe se quest’ultimo fosse rivestito di frasi auliche e magniloquenti. E in questi casi si tratta di un effetto decisamente più discreto e gradevole agli occhi del lettore. Perlomeno, questo è quel che penso io.^^
Mi pare di notare anche una notevole evoluzione rispetto ai capitoli che avevo letto di quella raccolta che stai scrivendo su Naruto , Tre in uno - che se ti ricordi avevo iniziato a recensire e che purtroppo ho perso di vista con l’estate, ma che prometto di tornare a leggere e commentare non appena avrò trovato un po’ di tempo per farlo ^^ - che pure sono già scritti molto, molto bene.
I personaggi per il momento non emergono in modo chiarissimo – sono ancora sul piano del clima quasi onirico che hai delineato e fanno tutt’uno con esso – ma mi incuriosiscono molto e hanno già qualcosa di intensamente carismatico, in qualche modo.^^
Complimenti.^^

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ciao elos:) ho trovato un minutino per scriverti ed eccomi qui:) davvero carina questo tuo capitolo. mi piace tanto il modo in cui scrivi, fai sembrare tutto lieve,quando qualcosa è bello, e riesci a gettare addasso al lettore terrore, angoscia e schifo quando qualcosa è brutto. complimenti davvero. aspetto il seguito. cmq ho letto praticamente tutte le storie che hai scritto e mi sono piaciute tutte moltissimo soprattutto quella sul bastardo del re. a presto

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STORIA PARTECIPANTE AL CONTEST "L'HAREM E... IL PAGLIACCIO"
Seconda Classificata


Grammatica, sintassi, ortografia e lessico: 9,5 / 10 
A parte un paio di errorini la storia è scritta davvero molto bene, anche con un lessico ricco e frasi articolate, complimenti! 

Sviluppo della trama: 10 / 10 
Più che una storia si tratta di un’immagine, un’immagine ricca di significati e di riflessioni molto ben costruita e resa interessante da tanti piccoli particolari 

Caratterizzazione dei personaggi: 10 / 10 
Tutti i personaggi sono stati caratterizzati molto bene, in modi diversi per ognuno. Buon lavoro anche in questo caso! 

Espressività: 10 / 10 
Ho trovato questa storia davvero molto dolce e sentita, al punto da farmi chiedere se non sia in parte reale. Molto espressiva, brava! 

Originalità: 9 / 10 
Sicuramente il tema dell’harem è stato interpretato in modo molto originale! Anche la trama, pur essendo semplice, ha una sua particolarità 

Attinenza al tema e ai parametri posti: 10 / 10 
Tutti i temi e i parametri sono stati rispettati, punteggio pieno 

Valutazione finale: 58,5 / 60 
È una storia davvero dolce, mi è piaciuta molto e mi a ricordato le mie esperienze con i bambini. Una volta corretti quei pochi errorini sarà praticamente perfetta!