Recensioni per
Preda del mare
di ellephedre

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 24
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/02/11, ore 00:08

Finalmente trovo pochissimo tempo per commentare questa storia... Non ho mai pensato come sia stata l'infanzia di Michiru,devo dire che da come l'hai raccontata tu non deve essere stata ne carina ne facile...il rapporto con il padre è molto strano..e mi viene anche difficile da capire,forse bisognerebbe avere un vissuto diverso dal mio per capirlo..Mio padre è un uomo speciale anche troppo forse..onnipresente,ippocondriaco ma tanto caro nei miei confronti..:) Il nonno invece perché non se la prende con se??la vecchiaia forse?la paura di non riuscire a tenere una bimba?posso capire queste cose... Bello come sei arrivata alla conoscenza di essere una senshi...!!!:) Da una bimba così agitata non poteva che nascere la guerriera della Grazia..calma pacata ma capace di un'attacco fortissimo!!!!! Ah...!amo la descrizione della nascita della Michiru artista!! Complimenti Cara Ellphedre!!:) scusa il ritardooooo!!!!!:) bacio

Recensore Veterano
08/02/11, ore 15:07

MA.. Ma.. è STUPENDA **

è troppo bella davvero! Povera Michi però.. Che brutto passato v.v

a è davvero bellissima ** Non so che altro dire è stupenda *^*

Recensore Veterano
06/02/11, ore 12:39

Ciao! finalmente riesco a recensire questa bella One shot!
Premetto che Haruka e Michiru sono i miei personaggi preferiti, quindi una One shot su una delle due già mi prende di per sé.
Non conosco la situazione familiare di Michiru, ma quella che hai creato tu mi sembra molto adatta non so...
Ti confesso che mi ha intristito molto questo tuo breve racconto. E' molto malinconico, ma è scritto così bene che sono riuscita a sentire la rabbia mista a tristezza (e credo anche la frustrazione) che prova questo personaggio.
Le ultime righe, (dal sogno fino alla fine), sono quelle che preferisco. Mi sono commossa nel leggerle, l'ultima frase poi è stata perfetta "E fu il mare ad essere la sua preda". Non avresti potuto scegliere conclusione migliore! Complimenti davvero, è scritto benissimo e trasmette un sacco di emozioni.
Bravissima :)

Kat

Nuovo recensore
05/02/11, ore 16:59

Ciao :)
Mi sono accorta solamente ieri in serata che tra le tue produzioni faceva spicco una nuova one-shot, e che era dedicata a Michiru. Sebbene da mesi io abbia nella lista delle '100 cose da fare con urgenza' le tue storie sottolineate ed evidenziate (:D), questa sono riuscita a leggerla immediatamente. E per fortuna, dico, perchè anche se il termine è decisamente riduttivo, questa storia è Bella. Ma Bella proprio con la B maiuscola.
Racconti Michiru con pennellate precise, seguendo il filo di eventi che plausibilmente potrebbero averla portata alla consapevolezza del risveglio come guerriera di Nettuno. Mi piace l'idea delle quattro vite che si avvicendano, la maturità che le hai donato e quell'amaro che ti rimane in bocca a leggere i pensieri di questa bambina e poi ragazza che sa di non essere se stessa - tra l'altro ricollegandolo benissimo con la domanda che da inizio ai suoi incubi: quel Che cosa sei, invece di chi, mi ha particolarmente colpita perchè, almeno secondo me, estremamente significativo.
Devo dire che ora, alla luce di questa tua visione della Senshi di Nettuno, capisco meglio anche certe cose che mi hai detto in passato.
Concludendo questa chiavica di recensione (ho scoperto di non saperne fare :D), ti faccio i miei complimenti. E sentiti in colpa, diamine, perchè hai ucciso quel poco di autostima che avevo ;)
Saludos,
H.

Recensore Veterano
04/02/11, ore 18:51

Non trovo le parole...è....wow!
Capitolo spettacolare, come sempre.
Non mi era mai stata simpaticissima, Michiru, forse per il suo essere sempre un po' in disparte, come outer, ma mi sa che grazie a te mi dovrò ricredere.
Essere in balìa degli eventi non è certo piacevole, ancora meno lo è se sei una bambina e non sai il perchè di tutto ciò, soprattutto non lo sa la persona che ti fa da genitore e cerca in tutti i modi di esserti vicino. Michiru ha dimostrato, prima di saperlo, una grandissima forza interiore, da encomiare indubbiamente. E quando è diventata sailor Neptune si è finalmente riconciliata totalmente con se stessa.
Grandissima, Ellephedre!

Recensore Master
04/02/11, ore 18:19

Che travaglio interiore! Una lotta che è andata in stallo e poi è stata vinta da Michiru...il mare la chiamavava, la cercava, la pretendeva...lei è il mare. Lei è Nettuno, il pianeta dei mari...non avrei mai nemmeno sospettato che la Michiru che conosciamo potesse essere il frutto di tanto dolore, di tanta rabbia cieca. Caspita che fantasia che hai! Ti faccio tanti complimenti. Brava!
A questo punto non oso immaginare cosa abbia portato Haruka ad essere la persona che conosciamo, ragionando con la tua testa ovviamente, ovvero, se ciò che hai descritto era il passato di Michiru, chissà che cosa ti inventeresti per Haruka!
Sei stata veramente brava, perchè sei riuscita a far percepire anche ai lettori tutta la frustrazione della piccola Michiru, la sua rabbia e la sua dolcezza, la sua fragilità e la sua forza, la sua potenza...sei riuscita a raccontare una Michiru che è il mare senza neanche fare uso di metafore o similitudini e, di questo, ti va riconosciuto il grande merito.
Sono ancora basita perchè tutto mi aspettavo fuorchè questo, però grazie per aver indagato l'animo di questo personaggio complesso e molto molto interessante. E' stata una lettura intensa ma veramente bella.

Recensore Veterano
04/02/11, ore 14:10

Avevo letto l'incipit, e stavo fremendo dalla voglia di leggere il resto.
e devo dire che nessuna aspettativa è stata delusa.

Bellissimo "Era... travolta, sempre."
ed anche il suo combattere per contenere dentro di sè la forza del mare e poterne mostrare solo la gentilezza, la calma, per continuare a sentire suo padre dire "Ora somigli a tua madre", mentre la guardava con gentilezza.
l'approccio con la musica, con la pittura, momenti che riuscivano ad inglobare in sé calma e potenza insieme, tempesta e quiete.

e la sua ultima nascita, il suo completo risveglio, per fare finalmente il mare suo e non esserne soggetta...

tutto assolutamente bellissimo!
sono quasi commossa!!! ç_ç

Chissà che non ti venga poi l'ispirazione per una simile operazione con Haruka.................. o esiste già e me la sono persa? ;D

complimentoni, aspetto tuo aggiornamenti sul resto del fronte ;)

Tomo

Recensore Veterano
04/02/11, ore 11:16

Con Michiru e Haruka ho sempre avuto un rapporto poco idilliaco. Nonostante le abbia sempre apprezzate non le ho mai mandate giù fino infondo. Ultimamente però vedendo la terza serie e in particolare le puntate della coppa lunare ho capito che forse sono stata io a non comprenderle mai davvero. E in questi giorni avevo veramente voglia di leggere qualcosa di loro per poterle apprezzare sotto una luce differente per capire loro come persone e non solo come guerriere. Oggi me ne hai dato l'opportunità e ti ringrazio. Mi è piaciuta veramente molto questa shot perchè mi ha svelato il mistero dietro a quella calma fredda che ha sempre manifestato sailor Neptune. E non è affatto calma. Tutt'altro. E' da ammirare la forza che ha dimostrato nel dominarsi con gli anni. un personaggio davvero complesso la nostra Michiru come credo lo siano tutte le outer senshi. E sono davvero contenta di poter leggere ancora di lei. Ma sopratutto del suo rapporto con Haruka che mi incuriosisce ultimamente. Sicuramente dovuto al fatto che ho guardato più attentamente questi episodi della terza serie che non vedevo da quando forse ero troppo piccina per capirne tutte le sfumature. Grazie tanto Elle. Non ti faccio complimenti sullo stile e altro perchè è sempre perfetto e finirei per ripetermi in ogni mio commento.

Recensore Junior
04/02/11, ore 09:22

Ciao
sono contenta di aver aperto la pagina stamattina e di aver trovato la tua storia su Michiru!
La frase che citi all'inizio, tratta da verso l'alba, l'ho sempre trovata di grande impatto.
Per una bambina deve essere difficile crescere ed essere influenzati da qualcosa che ancora non si conosce bene, per la sua improvvisata baby-sitter deve essere stato un inferno badare ad una bambina/diavoletto.
Infanzia difficile per Michiru: madre morta, padre che si rifugia nel lavoro per dimenticare la condizione familiare e che non la conosce e non la capisce. "Nessuna donna e nessun uomo, suo padre per primo, avevano mai capito che quella non era lei. Lei non era un terremoto che non sapeva stare ferma, non gridava perché voleva, non era arrabbiata perché era arrabbiata.
Era... travolta, sempre. Nessuno la comprendeva e a volte la frustrazione era davvero la sua: per tutti era Michiru, la bambina strana da cui era meglio stare lontani."

La vita non è stata semplice e generosa con lei come non lo è stata per suo padre, che per tanti versi non è stato in grado di essere padre, il padre di cui Michiru aveva bisogno, ma credo che a modo suo l'abbia amata.
Non so come fai ma ogni volta che scrivi di qualcosa lo rendi reale. Immagino che prima di scrivere questa one-shot hai studiato un pò su quello che poteva essere stato il percorso di Michiru, quella strada che ha percorso e che l'ha portata alla profonda conoscenza di se stessa e della sua essenza.
A me sembra così giusta questa storia, un percorso graduale che l'ha condotta anche al controllo sulle sue stesse emozioni. Non so se in giro ci sono versioni ufficiali sull'infanzia e la crescita di Sailor Neptun, ma la tua versione mi piace tanto.
Come sempre non vedo l'ora di leggere il nuovo capitolo di "Verso l'alba" ma ci siamo quasi, quindi rimango ad aspettare.
Grazie

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"" LACome N

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