(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Segnalo questa storia perché scorre come miele; è fatta di piccoli istanti, minuscole scene incastrate l'une alle altre, e tratteggia i personaggi creando un finale alternativo da molte di noi sognato, ma mai affrontato con lucida serenità. Dà l'illusione di essere OC, ma solo perché libera i personaggi dal peso del contesto, ponendoli in una situazione in cui Esmeralda ha scelto Frollo perché è riuscita a vedere oltre, a comprenderne l'amore sincero e crescere; e Frollo ha saputo guardarsi dentro, e ha trasformato l'amore da tormento ad accettazione. si sono messi entrambi in gioco, e hanno vinto. La tenerezza con cui scivolano insieme verso la fine della vita è commovente, e il finale giunge inesorabile, inevitabile, ma graduale e morbido; non spezza, lascia un sorriso triste ma pago.
Trovo che sia scritta con uno stile pulito e prezioso, che scorre benissimo ma non tralascia metafore delicate e pathos; come one shot, è godibilissima e potrebbe essere una chicca vera e propria da presentare tra molte altre storie lunghe. La brevità è la forza del racconto, visto come uno scorcio; ma è uno scorcio ricco di colori, perché dà la misura precisa degli anni trascorsi (trenta e più) da un ipotetico finale del libro. E' un epilogo soffice, di grande intensità, in cui entrambi i personaggi rispecchiano quelli di Hugo, ma appaiono nuovi, cresciuti, finalmente risolti.
Consigliatissimo. |