Ora che ho terminato il sequel posso dire che è ancora più bello della parte precedente!
Stavolta c'è poca guerra aperta ma, se possibile, ancora più guerra e tempessta nel cuore di Alatariel.
Lo stile resta sempre fluido, accattivante e conforme all'opera del Professore.
Devo dire che, come già è stato detto, il finale in pace a Valinor era troppo tranquillo per i due innamorati. Ho apprezzato tantissimo il capitolo su Legolas, perfetta la sua scelta di opporsi all'egoismo dell'amica e anche qui una lieve traccia di romanticismo che però interpreto più come una riflessione, un pensiero improvviso che vero amore. Di solito gli Elfi amano una volta o due ma in questo caso è inequivocabile che soltanto Aeglos possa amarla davvero. Lo stesso Finrod credo non ne sarebbe capace: è un Noldo, ma impregnato della saggezza dei Vanyar, manca dell'impulsività dei Noldor e quindi Alatariel avrebbe finito per chiedersi perché non è come lei. Aeglos invece è totalmente diverso, è di un'altra stirpe e forse è proprio questo che gli consente di amare incondizionatamente e sopportare le fughe dell'amata.
Una frase che voglio riportare e che mi ha colpito tantissimo è questa:
Inspirai profondamente l'aria della Terra di Mezzo: sapeva di mare, di terra riarsa dal sole... sapeva di tempo e mortalità, di cavalli al galoppo, di vino bevuto nelle osterie, di sangue, polvere, pioggia e nebbia. Aveva il profumo del Beleriand e di Lorien, del Bosco Atro e di Minas Tirith. Aveva un profumo vivo che Valinor, con la sua eterna immobilità,non avrebbe mai potuto eguagliare.
Pura poesia!
Ho penato non poco per molti capitoli gridando ad Alatariel di dire la verità, di non essere così cocciuta :D
Molto bello anche il soggiorno ad Imladris, anche io l'ho sempre immaginata così, con i due gemelli a prendere il posto di Elrond finché l'ultimo abitante non l'avesse lasciata! Molto interessanti sono stati anche i sogni dell'elfa, soprattutto quelli su Feanor e quello su Finarfin dopo il fratricidio.
Ci sono rimasta malissimo quando poi ha piantato in asso Aeglos portandosi in grembo Silevril!
Mi è piaciuta molto anche la triste vicenda degli elfi d'Ithilien, intrecciata ai due fratelli e al ritorno di Finarfin. Non ci potevo credere e sono stata felicissima di ritrovarlo. Mi sono crogiolata nella cieca furia di Alatariel quando ha ucciso Mornon (per una volta il suo modo d'agire non mii è affatto disiaciuto! :P)
Il finale poi è perfetto per la loro relazione, molto vere soprattutto le parole che Aeglos rivolge al figlio. Silevril è un'ottima fusione tra i due, ma me lo immagino un po' come Legolas, penso che un giorno cederà al richiamo del mare. E i due innamorati torneranno mai un giorno lontano ad Aman?
Che dire più, se non complimenti per questa bellissima storia! Mi pare di capire che qui si concluda (troppi sequel in effetti non sono una cosa positiva e sono d'accordo), ma mi domando se un giorno sapremo qualcosa di più sui fatti della Prima e Seconda Era accennati in Rimani con me.
Un'unica cosa, non so se sono stata sbadata, ma non ho ben capito quando i due si sono sposati (con Elfwine Aeglos dice che l'amata non si è mai considerata sua sposa). Forse nel periodo nell'Ithilien, o prima?
Ad ogni modo ottimo lavoro, a presto! |