Salve!
Oggi, non avendo nulla da fare (eccetto studiare per un esame che ho tra due giorni, ovvero per me nulla da fare, tanto non lo passerò), ho deciso finalmente di leggere la tua ultima fic. A dire la verità, il primo capitolo l’ho letto appena l’hai pubblicato, ma l’hai fatto in un periodo pessimo per me perché nella mia mente giravano soltanto palle di fieno e non sarei riuscita a seguire un giallo pubblicato a salti, per quanto breve; così ho preferito posticipare la lettura di tutta la storia.
So che non è molto bello leggersi una carrellata di recensioni quando la storia è pubblicata già del tutto, però ho scritto cinque pagine di recensione mentre leggevo, capitolo per capitolo, quindi mi è venuto il sospetto che forse fosse meglio spezzarla… le mie impressioni sulla storia almeno saranno vere, cioè non ho scritto tutto quando avevo già letto il finale :)
Premetto innanzi tutto che io non conosco Agatha Christie e quindi mi sono basata soltanto sulla mia conoscenza di Sherlock Holmes e di Kuroshitsuji per fare paragoni con quello che hai scritto; comunque il genere mi appassiona moltissimo e la figura dell’investigatore (rigorosamente inglese) mi affascina da morire. Il tuo modo di scrivere mi piace molto, niente errori o parole di troppo, descrizioni accurate quando servono e immediatezza nel descrivere le scene che richiedono azione da parte dei personaggi… è praticamente tutto perfetto, e se non lo è, è comunque molto curato.
Poi: adoro il tuo Arthur. Credo che tu riusciresti a renderlo perfettamente IC in qualunque situazione lo cacciassi, il che è difficile considerando quanto è complicato il personaggio; mi piace come quello che dice/fa contrasti spesso con i suoi pensieri, e mi piace come i suoi pensieri risultino realistici per uno come lui.
Il primo incontro con Francis (è l’unico che nominerò del primo capitolo, perché gli altri sono stati abbastanza sfuggenti per quanto divertenti) è superlativo: da una piccola descrizione del francese si capiscono molte cose del personaggio, anche se è fatta dal punto di vista di Arthur; dalle battute che si scambiano già il loro rapporto si delinea come quello che è di solito anche se non si sono mai visti. Trovo fastidioso a volte che sia Francis il primo a manifestare interesse verso Arthur senza esitazioni (non dimentichiamoci che anche Francia odia Inghilterra!), però qui trovo che non abbia stonato nemmeno una virgola e non si è percepito soltanto l’astio dell’inglese nei suoi confronti, ma anche viceversa. Ora sei libera di uccidermi perché non hai capito una parola di quello che ho detto ^^
Un altro punto che in realtà mi ha colpito del primo capitolo è stata la caratterizzazione di Roderich, così terribilmente snob che mi ha fatto davvero ridere, perché in effetti è quello che è. E anche l’idiozia di Alfred, in effetti, ma come ho detto prima sono stati pochi attimi, anche se comunque ho scorto anche una certa profondità nel personaggio in alcune frasi in cui lasci trasparire la sua preoccupazione per Arthur (ehm, probabilmente la profondità me la sono inventata).
Ah, da tutto ciò, credo di aver intuito (Arthur può correggermi se sbaglio), che nostro povero inglesino non è Lord. Sì, volevo ricordarglielo brutalmente. Comunque la storia è interessante, ambientazione bellissima e studiata, perciò complimenti.
Al prossimo capitolo! u.ù |