Recensioni per
Solo una volta, un giorno, un mondo
di Trick

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
23/12/13, ore 17:57

Questa storia mi e piaciuta veramente tanto,un bel mix tra ironia,filosofia e... Natale ovviamente! complimenti l'ho messa tra le ricordate e una storia molto particolare,fa riflettere e porta anche un sorriso bravo/a^^

Recensore Veterano
23/05/12, ore 23:33

Che meraviglia. Non è un mistero che tu abbia un dono, quando si tratta di scrivere, ma con questa storia mi hai davvero sconvolta! In un senso estremamente positivo, s'intende...
Innanzitutto adoro le storie in cui appaiono personaggi di questo genere, altamente simbolici, conosciutissimi e totalmente diversi dall'immagine tradizionale che si ha di essi. Poi fai parlare Voltaire, come potrei non amarti follemente? E fai litigare Gesù (vanitoso e infantile, e che si arrabbia quando si fa cenno ai suoi problemi col papà!) con Maometto (col suo pizzetto fastidioso e il suo humour nero), mettendoci in mezzo pure Buddha che perde la pazienza, anche se di striscio. Il "messaggero" di Sol è qualcosa di eccezionale, davvero! E lei... Lei è semplicemente solare. Me la immagino brillante - e non come i vampiri di Twilight, semmai come una stella.
Questa vola subito tra le preferite! Non so proprio perché l'abbia letta proprio ora (e solo ora), ma ti meriti tutti i complimenti del mondo, assolutamente.
M'inchino a te, chapeau.

Recensore Master
09/09/11, ore 13:19

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Se si dovesse trovare un aggettivo per questa storia sarebbe geniale. Perché questa storia è obiettivamente geniale.
Unisce in modo magnifico ironia, critica, dolcezza e un pizzico di drammaticità. Voltaire risulta un ottimo narratore -sicuramente grazie all'abilità dell'autrice, che riesce a giostrarlo magicamente- capace di presentarci la situazione di questo “compleanno” un po' fuori dalle righe.
I personaggi sono caratterizzati divinamente: Maometto sembra uscire dallo schermo tanto è stato ben descritto dall'autrice, che ha saputo sottolineare particolari capaci di renderlo più reale.
Semplicemente magnifiche le battute (l'autrice, a parere della sottoscritta, non deve assolutamente preoccuparsi di essere caduta nella blasfemia: se veramente esiste qualcuno che non riesce ad afferrare il senso di tale ironia, probabilmente non ha capito neanche il messaggio delle religioni), che fanno ridere di cuore il lettore, nonostante mostrino verità amare.
La storia può considerarsi divisa in due parti, e la linea che le demarca è un lungo pensiero dell'autrice, molto profondo e sentito, che emerge, grazie alla persona di Voltaire, forte e deciso.
L'ultima figura, quella di Sòl, sembra riuscire a dare un pizzico di dolcezza a questo Natale multietnico, forse in un modo piuttosto comico: Gesù e Maometto in un bar, lei e Voltaire davanti a una chiesetta semplice e spoglia, ad ascoltare una canzone di voci bianche, mentre ballano spensierati sotto la neve.
Gli obblighi e il bando sono più che rispettati in modo originale e intelligente, pochi errori di grammatica, comunque, non tolgono niente alla bravura dell'autrice, che, con uno stile fluido e spigliato, è riuscita a scrivere una storia tanto interessante.

Nuovo recensore
05/04/11, ore 12:08

posso dire che è geniale? anzi posso dire che le migliori storie le hai sscritte proprio per le sfide di questo forum??
prima di tutto le mie scuse per non averti mai letta, ma un po' di problemi mi hanno tenuto lontano dalle storie. con te il mio ritorno è stato piacevolissimo

uno stile irriverente, il tuo. o lo ami o lo odi, insomma. L'argomento affrontato è profondo e tu sei stata dissacrante ma in senso positivo


ciao, annie

Recensore Master
03/04/11, ore 15:43

Se potessi farlo, scriverei tutto in maiuscolo.
Ma non si può, quindi...
Splendido. Eccelsamente splendido, bquesto tuo racconto.
Leggo prevalentemente storie Harry potter, ma questa.... Questa è sagace, arguta, geniale.
alcune frasi sono stupende.
Secondo me Voltaire sarebbe orgoglioso di come l'hai sfruttato, davvero.
E anche Sol!
Non so che altro dirti se non....
Bellissima!
Baci
Beth

Recensore Veterano
02/03/11, ore 21:16

Ciao!
Tramite il CoS ho scoperto questa storia e ne sono molto felice.
E' la prima volta che mi capita di leggere qualcosa che abbia protagonisti così differenti tra loro: Gesù, Maometto, Voltaire...
Ho letto la tua storia in poco tempo tanto era scorrevole e piacevole.
Cito una frase che ho apprezzato particolarmente: "Si circondano di croci e cattedrali e fanno gli strozzini con il mio nome. Bel ringraziamento del cazzo»."
Davvero, è stupenda! E rappresenza quasi alla perfezione il mio pensiero sulla religione.
Quella è solo una delle tante belle frasi.
Anche il modo in cui hai affrontato il Natale: le considerazioni negative delle due divinità, la difesa di questa festività da parte di Voltaire.
Un finale inaspettato e dolce.
Insomma, una bella storia. E complimenti per il contest!

Recensore Master
28/02/11, ore 20:38

Questa è decisamete una delle storie più belle che io abbia mai letta, lo giuro.
Ho amato ogni singola parola della tua opera e ogni battuta.
Mi hai fatta morire dal ridere...ma mi hai anche fatta riflettere. Nel riprendere le figure di Gesù e Maometto hai ripreso la società moderna e il bar è stato uno sfondo perfetto.
Macchè blasfemia!
Credo - sì perchè non sono sicura neanche di questo - di essere atea anche se ho alle spalle battesimo, comunione e cresima; quindi io dal mio punto di vista trovo questa storia splendida, un vero capolavoro, estremamente originale, mordace, intrigante, divertente e terribilmente attuale.
Il fatto di aver reso Voltaire ateo ti ha facilitato le cose certo, ma la gente crede erroneamente che lo fosse, quindi la licenza poetica è più che concessa...che poi il deismo non lo conosce praticamente nessuno XD
Giusto questo Natale mi sono letta il Candido quindi quando ho notato quella citazione mi sono illuminata XD
Posso dirti che Voltaire era terribilmente IC? Mentre me lo studiavo per scuola me lo sono immaginato esattamente così. Nella tua storia si è rivelato davvero un ottimo narratore, diretto, simpatico, sarcastico (ho amato la sua riflessione su Dio: "Ricordo ancora quando affermai che Dio era soltanto un commediante dal pubblico troppo spaventato per ridere. Quando mi ritrovai davanti a lui – ed ero ancora combattuto fra il fastidio di essere morto e il fastidio che Dio esistesse realmente – fu lui a ridere della mia faccia. E io risi con lui, alla fine. Non è poi così male, se ci si prende il tempo di conoscerlo meglio e non lo si fa arrabbiare.")
 Hai caratterizzato in modo divino sia Gesù che Maometto, sembravano così reali e tutte quelle battutine che si scambiavano mi facevano davvero ridere.
In realtà dovrei citarti la tua intera storia tanto mi è piaciuta U.U
Ok, ora la smetto con questa "recensione" sconclusionata di cui credo si capisca solo che ti ritengo davvero una brava scrittrice (con uno stile impeccabile) capace di creare storie geniali.
Alla prossima,
Cla
*si dilegua*