Recensioni per
My Dawn
di chiaki89

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/03/12, ore 23:23
Cap. 1:

E' più o meno da sempre che dovevo recensire questa storia, lo faccio stasera perché è più o meno la millemiliardesima volta che torno a rileggerla, cosa che in genere non faccio mai con niente. Non mi va di leggere di nuovo una cosa che so già come va a finire, ma tu sei l'eccezione.
Per dirla in una parola sola, è una storia davvero bella. No, di più, bellissima. E' bellissimo il tuo modo di scrivere, è bellissima la calma che traspare da ogni riga - che poi diventa paura e nervoso e rabbia e poi torna di nuovo calma, è bellissimo il personaggio che hai creato, è bellissimo come hai inserito le frasi di Pennac, è bellissimo il parallelismo tra la trasformazione ed il sorgere del sole. E' bellissimo tutto, dalla prima all'ultima parola, e ogni volta che rileggo da capo lo trovo stupendo come la prima volta. My Dawn è una certezza, perché tutte le volte so che arriverò in fondo con un sorrisone beota stampato in faccia e quella sensazione di pace con il mondo che solo le storie come questa sanno darmi. Non importa se ho cominciato a leggere nervoso o scazzato o annoiato o cosaltro, finisce sempre che mi commuovo in quella maniera soft, diciamo, senza piagnistei né fluffosità: è come bere una cioccolata calda, passami il paragone poco erudito xD

Insomma, ci sono un sacco di cose che vorrei commentare e che però non commento perché più che dirti "bello" "wow" "stupendo" non so fare, anche se meriteresti di più (e poi non raccontiamoci palle, lo sappiamo tutti che sono pigro come nonsocosa). Spero ti basti sapere che, per me, questa è una delle fanfiction più belle che abbiano mai scritto. Ed è da tanto che te lo volevo dire.

Recensore Veterano
03/08/11, ore 22:10
Cap. 1:

Hey ! Ciao :D Stavo un po’ girovagando per le storia di efp e ,guarda caso,i miei occhi si sono soffermati sulla tua storia..eh beh: CHE FORTUNA ! E’ una storia gradevole e carina,a me è piaciuta molto.Non vorrei divulgarmi oltre….quindi alla fine ti faccio i miei complimenti :D Baci da Lady Nick :D

Recensore Master
28/06/11, ore 20:03
Cap. 1:

Quando divenni un lupo deve essere molto interessante e devo rimediare leggendo quanto ho trascurato fin ora! Mi è piaciuto molto il racconto di Thomas e del suo passaggio da ragazzo adolescente qualsiasi a neo lupo del branco di La Push! Ho sempre adorato i lupi come animali ed ho sempre amato Jacob come personaggio di Twilight, considerando spesso il lupo una scelta migliore per Bella di Ed Cullen. Ma questa è un'altra storia!
Qui colpisce soprattutto la grande analisi dei giorni e delle ora in cui tom subisce la trasformazione, la presa di coscienza, la grande bravura ne descrivere tutto ciò con misura ed eleganza!

Recensore Veterano
16/04/11, ore 16:26
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Una storia piuttosto “classica”, con un nuovo personaggio come protagonista, che mostra come in un attimo la trasformazione possa cambiare la vita. Thomas è un ragazzo come tanti, con una famiglia semplice e una personalità complessa nascosta dietro la sua timidezza, una ragazza che ama ma alla quale non riesce a confessarsi. Tutto questo fino a quando la sua seconda natura non lo porta ad essere costantemente esposto agli sguardi degli altri. Allora, e solo allora, Thomas acquista il suo spazio nel mondo, riuscendo persino a rivolgere la parola alla sua Chitsa.

Il protagonista della storia è ben caratterizzato, non dà l’impressione di essere spuntato dal nulla: ha un passato, un presente e anche un futuro, che il lettore può immaginare pressoché liberamente, seguendo poche linee guida che l'autrice ha tracciato per lui.
Anche gli altri personaggi, per quanto poco importanti e presenti solo quando il loro angolo è illuminato dalla luce di Thomas, sembrano avere una vita al di fuori di queste pagine. E’ un pregio di questa storia, quello di avere dei personaggi vivi, a loro modo.

La descrizione del processo di trasformazione è minuziosa, tanto che al lettore sembra quasi di bruciare insieme a Thomas, di essere quella pelle che formicola per la rabbia e quelle ossa che si allungano dolorosamente.
E’ vicino al ragazzo durante la sua fuga nel bosco, corre tra gli alberi insieme a lui, si ritrova con lui in quel corpo di lupo che lo sorprende e lo domina per un po’ di tempo, impreciso, indefinito. Potrebbero essere passati solo pochi secondi o qualche giorno, è irrilevante, ma il lupo è sempre ossessionato da quel ragazzo. E così lo è il lettore. Fino a quando il lupo e il ragazzo non si riuniscono in un solo essere, Thomas, che diventa parte di qualcosa di più grande di lui, una famiglia che non vuole, una nuova esistenza che non gli permette di essere sereno o di far stare tranquilla la sua famiglia d’origine, quando finalmente riesce a tornare a casa.
Persino la sua stessa esistenza viene sconvolta dalla trasformazione. Non è più il ragazzo tappezzeria che nessuno notava, è uno della banda, uno di quelli che nella tribù è sempre bene sotto gli occhi di tutti e sulla bocca di tutti. Questa è una cosa di cui potrebbe fare a meno, così come di quei sensi acuti che lo rendono inquieto, tuttavia ogni cosa prende il suo posto quando si rende conto che ora tutti lo vedono, persino lei, la ragazza del suo cuore, quella che ha sempre amato.
Persino lei, un po’ imbarazzata gli si avvicina e lo saluta, rendendo tutto più facile, in un certo senso.

La storia è pressoché perfetta dal punto di vista grammaticale, lessicale e sintattico, e lo stile dell'autrice maturo e piacevole.

Rimarchevole, inoltre, l'uso della novella "L'occhio del lupo" di Daniel Pennac ad introdurre ogni momento delle due vite (pre e post trasformazione) di Thomas.

Per tutti questi motivi, ritengo la storia meritevole di segnalazione per l'inserimento tra le scelte del sito.

Recensore Master
31/03/11, ore 11:27
Cap. 1:

Ci tengo a dirti che la prima lettura di questa storia mi ha lasciata senza fiato, per la sensazione di armonia, compiutezza, coerenza. “Perfezione” è una parola grossa, forse “equilibrio” va meglio. La sensazione è di qualcosa di compiuto, finito e finito bene.
Un'altra caratteristica che mi colpisce della tua storia è l’accuratezza, che traspare da ogni dettaglio.

Se io faticavo a farmi vedere, altrettante difficoltà avevo nel vederegli altri.

L’introspezione e la descrizione degli stati d’animo sono uno dei tuoi cavalli di battaglia. Il passaggio introdotto dalla frase che riporto mi è parso molto acuto e maturo; è verissimo che purtroppo spesso trattiamo gli altri come trattiamo noi stessi nel profondo, e chi ha difficoltà a vedere se stesso poi ha anche difficoltà a vedere gli altri. 
Per il tuo Thomas, lo sconvolgimento della trasformazioneè stato un’alba. Tu sai che uso il fazzolettometro, per le mie valutazioni, e qui ha emesso una serie di sonori beep:
 
“L’alba, un gioco di chiaroscuri che è promessa di un giorno più luminoso, incapace però di nascondere i segreti ed i timori del buio.
La mia vita era così. Simile a tante altre, diversa da tutte.
Travolta da un’alba inaspettata.”

 
Ci tengo a sottolineare l’ottimo l’utilizzo dell’opera di Pennac, inserita in modo molto organico e coerente nella tua narrazione. Ottimo lo sviluppo, perfetta la grammatica, solo qualche piccolissima sbavatura sintattico-lessicale.
In sostanza, per quanto mi riguarda, un piccolo capolavoro. Brava!

Recensore Veterano
17/03/11, ore 23:06
Cap. 1:

Bravissima! Mi è piaciuto molto come hai saputo farci identificare con Tommy, così come le citazioni di Pennac, perfettamente appropriate. Mi piace Tommy, è proprio un dolciotto tenero e mi piace il contrasto tra la situazione prima e dopo della trasformazione. I particolari sull'altezza, i rumori, la descrizione della natura e l'incontro con il branco mi sono piaciuti molto. Anche il ritorno a scuola e l'interesse di Chitsa per lui. Ma non hanno l'imprinting? Spero che la loro storia duri e che lui non la lasci per un'altra.
In bocca al lupo per il contest.

Recensore Master
17/03/11, ore 00:48
Cap. 1:

Sono in tremendo ritardo (che novità!). Potrai mai perdonarmi? Spero di sì.
Questa shot mi è piaciuta tantissimo. Ancora una volta hai dato prova di saper scavare a fondo nella psicologia di un personaggio. Di un tuo personaggio, in questo caso.
Tommy lo sento vero, reale. Così timido, introverso, così diverso da tutti gli altri licantropi che abbiamo conosciuto nella saga della Meyer. Lo “sfigato”, se mi passi il termine, che da subito suscita nel lettore tenerezza e affetto; che non si trasforma improvvisamente nel più figo della scuola solo perché adesso possiede i “superpoteri”; che resta uguale e cambia al tempo stesso.
Stupendo il confronto tra il Tommy-lupo e il Tommy-umano: quasi una lotta tra i due lati di una stessa medaglia.
Hai dato spazio alla famiglia del neo-licantropo e allo stravolgimento che la trasformazione porta all’interno di essa. L’orgoglio di suo padre, la paura di sua madre: è tutto così giusto e vero. Non sembra anche a te che nei libri originali quasi tutti i genitori reagiscano troppo bene ai cambiamenti dei propri figli?
Insomma, un ottimo lavoro!
Anche le citazioni, secondo me, sono ben inserite nel testo. Conoscevo già Daniel Pennac come autore. Non appena ne avrò l’occasione, leggerò “L’occhio del lupo”, perché mi hai incuriosito.
Bacioni e tanti complimenti, vannagio.

Recensore Veterano
16/03/11, ore 16:21
Cap. 1:

Eccomi qui a lasciarti una recensione per la tua storia.
Come ho già fatto con gli atri due racconti, di cui ho trovato il link sulle pagine del Contest "Quando divenni lupo", vorrei dirti la mia.
Trovo che sia molto bello che tutte e tre abbiate parlato di un personaggio nuovo e non di quelli già descritti, delineati e in gran parte definiti da Stephenie Meyer.
Il tuo Tommy mi infonde un grande amore per il prossimo, nella persona della mamma, della sorellina, e di non curanza verso se stesso: sembra quasi che per lui la sua esistenza non sia importante.
Ma dopo la trasformazione ho intuito una nuova consapevolezza e anche un accenno di fierezza, dovuta forse dal fatto che l'essere un lupo lo rende più forte, più bello e gli fa conquistare quello che desidera: Chitsa.
Belli i nomi scelti, anche se forse avrei scelto qualcosa di più simile al gergo indio-americano per il protagonista visto che eri stata così brava con la sua innamorata e con suo padre, ma poi la battuta iniziale che fa la madre non avrebbe più avuto senso!
Per il resto, ti auguro un in bocca al "lupo" per il contest, al quale per altro partecipo anche io, e un a presto.
Baci

Pinzy