Recensioni per
The Corner Of Silence - Preghiere Agnostiche
di hane
Non ho parole. Dico davvero, è tutto così... vogliamo utilizzare il termine 'perfetto'? Sono stupefatta, ci son poche scrittrici in grado di catturarmi talmente tanto in una storia. Sì, stupefacente credo sia la parola che più esprime cosa ho provato nel corso della lettura. Non ho potuto fare a meno di leggere i capitoli tutti d'un fiato. Mi ha catturato così tanto, questa storia, che ad un certo punto ho quasi pensato di non poterne fare a meno. A presto, spero.
La Jackson.
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Ciao, hai aggiornato! Ho letto entrambi i capitoli, ho dovuto sbirciare anche quelli indietro perché mi ero un pò persa le fila. In ogni caso, mmh, direi che Alexander - Dio è per ora quello che preferisco. Come era scritto alla fine dello scorso capitolo, Jim si finge impassibile, è la parte razionale dei due: sarà per questo che le droghe hanno meno effetti su di lui? Alexander è, appunto, carne sangue e nervi - insomma, insieme lo diventano entrambi, ma lui lo è di suo. Immagina, cerca di aggrapparsi alla coscienza, cerca di contrastare i flutti del tuo universo deterministico (che diamine, sembra senza speranza!) e nel complesso è un tipo più astratto, un cervello pieno d'idee e sensazioni, e percezioni che si tramutano in considerazioni del tipo "associazioni mentali folli". Nello scorso capitolo ho apprezzato molto lo "stacco" tra la prima metà, paralizzata e narcotica, e la seconda, carnale e fremente. Sono inoltre lieta che s'inizi ad intravedere la trama, che ha un qualcosa di fantascientifico non da poco. Ripeto, il tema del brainwashing mi affascina molto, voglio scoprire se riusciranno a riancorarsi a se stessi stabilmente o meno. Il momento in cui Alexander perviene alla sua epifania e sprofonda nell'immobilismo muto è stato molto intenso, Jim ha dovuto farsi da parte, uscire di scena, proprio perché la personalità dell'altro ha bisogno del suo retroscena, della sua riflessione interiore, del suo solipsismo che esclude la presenza dell'altro. Il finale mi tiene già col fiato sospeso. |
Ciao. Sinceramente non mi sarei mai aspettata di leggere qui dentro, su epf, un racconto scritto in questo modo. Un racconto che congiunge assieme le cose che più amo (yaoi e sogni/incubi/paralisi notturne ed altro ehehehe). Ti faccio i miei complimenti per il tuo modo di esporre, il linguaggio ricco e vario. Sinceramente sono molto molto deliziata...e ti auguro di proseguire con queste botte di ispirazione (ho letto la nota finale ^^). |
ù_ù Ma che bella storia che mi è capitata tra le mani ! macabra e grottesca al punto giusto, come piace a me, ma allo stesso tempo drammatica e dolce. Sono davvero curiosa di vedere il seguito, chissà se rusciranno davvero a scappare !? |
Ah, la disperazione nell'aere, il fuoco che si ravviva col suo dannato... *altre citazioni a manetta intervallate da sospiri* |
tu hai un fottutissimo, enorme talento. questa storia è molto profonda, e lascia il segno. la pazzia c'è , si sente in ogni singola parola, le frasi ne sono impregnate, chi legge finisce per pensare di esserlo a sua sua volta per qualche minuto, talmente reale è la descrizione. stai in qualche modo arrivando in quel luogo remoto e indefinito della psiche umana, un luogo che intimorisce e sul quale non c'è nulla di certo, e cio' che ne fai uscire è una meravigliosa confusione, un senso attanagliante di inquietudine. |
Dio,questa è perfezione. |
Davvero interessante. |
Non so se tu hai mai letto (o visto il film) Qualcuno volò sul nido del cuculo, comunque... direi che ho trovato in questi due brevi capitoli un poco dell'atmosfera che mi ha affascinato di quel libro. Tratta di un manicomio anche lì e non è un argomento facile, insomma ti sei messa in gioco su qualcosa di molto impegnativo così ho voluto lasciarti un commento visto che ho apprezzato quel che hai scritto. Diciamo che mi è piaciuto di più questo secondo capitolo rispetto al primo, che non so, ammetto mi ha dato un'idea un po' di "artificiosità" nel senso che l'ho visto costruito nei dialoghi, nei personaggi... e però non ho voluto soffermarmi su questa prima impressione, in fondo era un prologo brevissimo e dalla lettura di questo secondo capitolo direi che ho fatto bene. Si sente il dolore e la sofferenza umana al di là della bravura dello stile e questo è molto perchè non è per niente facile. La trovata del nome di Dio poi penso dia tutto un altro sapore, dipinge il personaggio in modo molto credibile e poi la scena di Jim è drammatica al punto giusto, crudissima, un pugno in faccia. A me piacione le storie che in qualche modo non solo fanno riflettere ma arrivano di pancia e questa tua mi ha lasciato molte sensazioni particolari, quindi ti faccio tanti complimenti e la metto tra le seguite per vedere come evolverà la vicenda. |
Be' io sono senza parole. Mi faccio quasi schifo nel recensire perché non riesco a spiegare ciò che i termini che usi, uno vicino all'altro, mi trasmetto durante tutta la lettura. Siamo al primo capitolo e già i personaggi mi hanno catturata. Leggo sentendomi come bloccato il cuore per quanto sono colpita dalle frasi, dalle scene... cavolo riuscivo a stare senza fiato anche con la musichetta dei teletubbies che arrivava nelle mie orecchie dal televisore in salone! |
Stupendo. Non trovo altre parole per descirvere questo capitolo. Forse sono io che non sono normale ma ero totalmente presa già dall'introduzione. Una strana ansia mi ha accerchiato il cuore come fosse finita magicamente in un altro luogo, con un'atmosfera diversa da quella della mia camera. Le parole che hai usato lì e nel capitolo, forti e schiette, descrizioni crude e poetiche che lasciano inquietudine insieme alle parole dei due personaggi. E c'è come del dark-humor dietro. Quel piccolo sorriso che ti strappano le osservazioni dell'uno sulla pazzia dell'altro. Ma il macabro del discorso resta in modo affascinante. |