Non avresti potuto trovare titolo più adatto, credo.
Ritorno. Ritorno vuol dire tante cose. E il tuo ritorno mi sa di un vento leggero e tranquillo, di un germoglio che cresce nella quiete di un abbraccio fertile. Questo scambio è un nonsense più 'sensato' di quanto, a mio parere, si potrebbe pensare. Ogni parola vibra del tuo suono, ogni condizione assurda mi sa di emozione che s'incarna. è il tuo Io (lungi da me pensare a Freud, vedila in senso generale) che prende coscienza di sé e non ne è spaventato, ma anzi, si fa cullare dalla consapevolezza della propria natura. Hai fatto pace col gatto e hai fatto pace con te, sembra, e questo non può che essere un inizio. no? :-)

Per non parlare di quanto le tue parole si facciano dolci uncini che acchiappano anche me, con la consistenza cristallina di una verità innegabile -
"- Basterà mai?
- A te? – chiese lui divertito – Oh, no. A te mai."
così impalpabile ma vorticoso e potente come solo il destino sa essere.
... no, non riesco proprio a dirlo meglio, mannaggia a me, il grado di lucidità e armonia che si mescolano in quest'atmosfera, ce l'ho, l'ho visto, ma cazz non so DIRTI quanto mi è entrato dentro! Ma tu mi capirai, vero??
Umh. Mi rendo conto di star girando in tondo. Forse tornerò un'altra volta e ci riproverò. Ma è.. è... è come se fosse il RIASSUNTO di te, di tutto, no?!? Oddio sto uscendo pazza. Basta. Finiamola così. solo
lo - a d o r o .
è semplicemente perfetto. è come se fossi lì, con te. Farei le fusa quando accarezzi il gatto [mi sento parecchio gatto, ultimamente]. E la chiusura, è la tua essenza, Cristo, è ciò che da sempre credo che tu sia e che volevo che sapessi di essere.
"- Cadere non è toccare terra.
- È staccarsene. "
Tu non cadi, Fed. Tu hai imparato a volare a testa in giù, e Dio sa quante volte te l'ho detto :) e adesso puoi brandire il tuo cuore come un'arma favolosa, perché non ti spaventa più...
Sono festante. Ho riavuto indietro entrambe le mie sorelline, con tanto di consacrazione parolosa.
Ti voglio bene!

Un abbraccio, e uno svolazzo di cappello,
M_E_M

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La prima che recensisce questo capitolo. Sono sinceramente onorata :)

Sì, mi sto sciroppando questa storia di seguito, perché altrimenti ne perderei il poco che ahimé son capace di cogliere. E' polvere fatata e d'oro, che mi scivola fra le mani. La vedo già danzare ogni minuto che passa e allontanarsi.

Grandioso il gatto, condivido con la Socia.
[L’ansia appesa alla sua nuca piccola... E' poesia e musica questo, lo adoro.] Geniale.

E' il capitolo migliore che hai scritto secondo me, sì. Il capitolo migliore.
Un cinismo intrecciato di vimini e speranza schiacciata nel petto. - L’inchiostro ti ha succhiato via l’anima. - Sì, l'inchiostro ti rende vivo e impazzito.
Un dialogo che tende all'assurdo sempre, ma con quel pizzico di quotidianità vissuta che fa la differenza. Non è un esercizio di stile, non è il puro gusto del suono. Questo mi piace di te (Lo so, lo dico sempre a proposito di tutto, ma se sei fra i miei pochi autori preferiti ci sarà un motivo, tzè).
Mi piace sentire in tutto il mio corpo la realtà vivida delle tue parole sospese. Ecco.

Sei un'anima inquieta e gentile. Non t'accontenti mai e disegni con le lettere un universo magico e puro.
La brina del tuo prato: le tue lacrime.

Davvero, ho adorato questo capitolo e non gli renderei giustizia neanche commentando parola per parola.
Un inchino sotto un salice piangente

K

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Fondamentalmente, ero da sola.
Io, lei e lui. Sola.

Argh, ma è stupendo. Solitudine.
Questo capitolo è pazzesco! L'ho letto ingurgitandolo, ma nulla! Non potevo. Mi strattonavi, riportandomi all'attenzione giusta, come il cappio che tira le pendu. E' incredibile. Non potevo andare avanti in maniera indolore.
Lui che non ascolta perché è solo, il cielo scompare ed è un soffitto e c'è odoraccio di candeggina, asettica igiene e tristezza.

Io colgo comunque solo le sfumature.

Fed, mia cara, è il tuo manifesto, la tua condanna! ...e questo capitolo (ma tutti i tuoi scritti in realtà) ne è la prova inconfutabile.
Tratteggiare la solitudine, come quando nella folla c'assale il magone, non è facile. E' facile scadere nel banale, nell'ovvio, nelle immagini consuete.
Ma tu? Tu! Stagliato nel cielo bianco e grigio, fissi tutto nel dialogo, un dialogo che svuota e non arricchisce i protagonisti.
Bravissima.

La prospettiva della festa sembra la ghigliottina sulla testa dei condannati.
Le farfalle bianche m'hanno tramortito. Le ho viste sbattere le ali dolorosamente piano.

K

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Finalmente ho iniziato questa meraviglia, che mi attendeva da tanto ma necessitava del giusto tempo.
Recensirò capitolo per capitolo.
Partiamo dunque dal primo. Great job, le fou. Great job.
Innanzitutto la capacità del dialogo. Nonsense assurdo pazzesco surreale. Il mio preferito :D
E' sospeso, due alfieri sulla scacchiera colorata si battono coi suoni. Sì. Uno che va oltre per guardare all'infinito, l'altro che tira indietro per vedere altro.
E quindi, il giusto dov'è? Eccezionale il finale. Il senso di tutto è nel silenzio. Mi è davvero caro, insieme all'attesa.
E' buffo che chi ama la parola scritta ami il silenzio. Effettivamente i nostri grafemi non fanno rumore, eppure di suono, ah! Se ne hanno, 'ciderbolina.
Questa è magistrale:
- Nonostante sia primavera, il tuo pelo riflette l’estate. Mi sorrise con quel suo muso da gatto.
- È l’attesa.
Gh. L'adoro.
E il cappello, l'infido cappello! Mi rimarrà impresso.
Mi piace come sai flettere l'animo con delicatezza. Sono i particolari raffinati che fanno la differenza. E tu li incastoni come gemme nella follia dolce dei dialoghi. Piccole descrizioni paranormali inserite con l'abilità dell'ovvietà. Scrivi cose eccezionali senza farle sembrare a primo occhio eclatanti.
Lo trovo magnifico.

Hai stile.

Ricordalo!

Passo al secondo...

K

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Queste piccole piccole nonsense sono frammenti docili e saturi, come schegge solubili negli occhi, al leggerle; dolciamare. Mi sembra anche che al guardarle meglio possano essere scomposte in parti più piccole, e ognuna ha qualcosa da dire.
Come al solito emerge il tuo domandare, il tuo frugare lieve in te stessa, compagna di interlocutori sempre pieni e non so, ai miei occhi, sempre un po' fragili. Il tuo guardarti dentro torna e quasi però la risposta è un ricordare, mi pare che tu la sappia già, dentro di te, e stia lavorando solo per farci vedere come la stringi.
Mi piacciono molto i tuoi pezzi, lo sai, carezzo la parte che riesco a stringere e non mi dispiace che il resto rimanga tuo. Mi piace l'aria leggera e consapevole che ci metti, mi piace vedere il tuo riflesso in ogni scambio di battute, la tua sfrontatezza, la tua tristezza, la tua noia, la tua curiosità.
O forse è solo una mia illusione, non so. Ma non mi importa se qui o altrove, desidero sempre che tu non finisca mai di scrivere; mi fa sentire meno sola, anche se -no, non ho capito il perché- non vuoi più parlarmi. Invece posso leggere i tuoi mondi preziosi e in realtà è come se ti rubassi ogni parola e me la tenessi per me.
Scusami. Ma ti prego, non smettere. Cerca, cadi, vola, chiedi, grida, scrivi. Non dimenticarlo mai, se vuoi dimenticati di me, ma non della parte di te che forse precipita ma forse sta solo volteggiando a testa in giù e deve semplicemente capirlo. Ti voglio bene.
E comunque, il mio preferito rimane il gatto.
Tua   Mezzo_E_Mezzo

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Questa nonsense è stupenda, semplicemente magnifica.
Non so che altro aggiungere, solo: tanti complimenti.

Sinceri complimenti.

Bacio_Ansel_*

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Bellissima! E' da un sacco che non leggo una nonsense e devo dire che questa shot m'ha dato un ottimo, anzi, splendido "ben tornato"!

Molto particolare e scritta veramente bene.
Devo dire che tutti questi discorsi esistenziali e miriadi di perché mi hanno affascinata; traspirano riflessione e intelletto, fanno pensare e arrovellare il cervello. Sono sincera, mi è dispiaciuto arrivare alla fine del testo, ne avrei letto volentieri altre pagine di questo bellissimo racconto.

Sinceri complimenti all'autrice**
Bravissima! Alla prossima, un bacione da IlarioneXD

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E' scritta benissimo! Ci sono passaggi che mi sembrano presi da dei libri di autori famosi. E' bello rendersi conto che gli scrittori bravi sono tra di noi, persone normali. E tu devi essere uno di loro! Insomma, è bella, profonda, ben scritta. Non posso muovere critiche! :D

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