Finalmente ho iniziato questa meraviglia, che mi attendeva da tanto ma necessitava del giusto tempo.
Recensirò capitolo per capitolo.
Partiamo dunque dal primo. Great job, le fou. Great job.
Innanzitutto la capacità del dialogo. Nonsense assurdo pazzesco surreale. Il mio preferito :D
E' sospeso, due alfieri sulla scacchiera colorata si battono coi suoni. Sì. Uno che va oltre per guardare all'infinito, l'altro che tira indietro per vedere altro.
E quindi, il giusto dov'è? Eccezionale il finale. Il senso di tutto è nel silenzio. Mi è davvero caro, insieme all'attesa.
E' buffo che chi ama la parola scritta ami il silenzio. Effettivamente i nostri grafemi non fanno rumore, eppure di suono, ah! Se ne hanno, 'ciderbolina.
Questa è magistrale:
- Nonostante sia primavera, il tuo pelo riflette l’estate. Mi sorrise con quel suo muso da gatto.
- È l’attesa.
Gh. L'adoro.
E il cappello, l'infido cappello! Mi rimarrà impresso.
Mi piace come sai flettere l'animo con delicatezza. Sono i particolari raffinati che fanno la differenza. E tu li incastoni come gemme nella follia dolce dei dialoghi. Piccole descrizioni paranormali inserite con l'abilità dell'ovvietà. Scrivi cose eccezionali senza farle sembrare a primo occhio eclatanti.
Lo trovo magnifico.
Hai stile.
Ricordalo!
Passo al secondo...
K |