Recensioni per
La Ballata dell'Amore Cieco
di Morea

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
19/01/14, ore 21:49
Cap. 1:

Sono passati quasi tre anni da quando hai scritto questa fic, ma rimane incredibilmente attuale e bellissima... sarà che in questo periodo se ne sentono parecchie di storie simili (certo niente mondo della magia xD però le emozioni e le passioni sono quelle) quindi mi ha fatto riflettere molto e mi ha fatto vedere un lato di Krum a cui non aveva mai pensato (diciamo che lui non è uno dei miei preferiti, quindi non leggo mai nulla su di lui), però questa mi è piaciuta, e moltissimo.
Odio recensire, perchè non ne sono proprio capace, ma non potevo non farti i complimenti ;)

Recensore Veterano
03/08/11, ore 22:08
Cap. 1:

Hey ! Ciao :D Stavo un po’ girovagando per le storia di efp e ,guarda caso,i miei occhi si sono soffermati sulla tua storia..eh beh: CHE FORTUNA ! E’ una storia gradevole e carina,a me è piaciuta molto.Non vorrei divulgarmi oltre….quindi alla fine ti faccio i miei complimenti :D Baci da Lady Nick :D

Recensore Master
06/05/11, ore 12:30
Cap. 1:

Prima di leggere questa storia ho letto quella di Lily, basata sulla stessa traccia. Assurdo come, partendo dalla stessa base, si possa arrivare a risultati così opposti e rendendoli entrambi stupendi.
La tua è una storia tragica, per cui forse 'stupendo' non è il termine adatto, ma non mi viene un altro modo per definire questa magnifica fanfiction. Lo stile è assolutamente impeccabile, hai costruito la storia in un modo che ti fa davvero arrivare alla fine a bocca aperta. Seguire la vita di Viktor in parallelo ai suoi ultimi istanti è incredibile, quasi straziante oserei dire. Un attimo prima leggi di questo bambino che guarda il cielo, un attimo dopo scopri che sta per morire. Insomma, non sai cosa provare per lui: tenerezza, perché è quello che viene da pensare alla vista del piccolo Viktor, o incredulità per il gesto che sta compiendo? Se il finale si sa da subito, le motivazioni appaiono chiare nel corso della lettura, e quel gesto così assurdo appare pian piano sempre più chiaro.
L'introspezione che hai fatto di Viktor è qualcosa di assolutamente eccezionale. Sei partita da quando era solo un bambino, cogliendo momenti felici con la famiglia, momenti assolutamente naturali, e hai seguito la sua esistenza fino all'ultimo istante. Ci hai fatto vedere la sua crescita nel volo, partendo da quegli sguardi al cielo per arrivare al suo ruolo di Ministro, e in tutto questo si coglie quel profondo amore per il Quidditch che lo ha accompagnato per tutta la vita. E' stato la sua vita, fino in fondo, fino ad "innamorarsi" della nuova rappresentazione del Quidditch. Forse è stata solamente una mia impressione, ma credo che quell'amore malsano non fosse tanto diretto a Ekaterina quanto Ekaterina, ma alla Bambina, alla Cercatrice, al nuovo simbolo del Quidditch bulgaro.
Il finale è assolutamente tragico, come dicevo, ma non stona affatto. Forse è proprio il fatto che sia quasi naturale come finale lascia un po' di amaro in bocca, ma di fatto Viktor era già morto nel momento in cui l'avevano allontanato dalla sua scopa. Sì, era sempre nel mondo del Quidditch, ma non ne era più protagonista. Non lo viveva in prima persona e, per un Quidditch dipendente come lui, la cosa deve essere stata un grande dolore.
Se non ci fossero già tre segnalazioni avrei scritto questa recensione come indirizzamento per le scelte. E' davvero ben scritta, svolta alla perfezione e assolutamente da leggere. Ti faccio i miei migliori complimenti, bravissima!

Recensore Veterano
06/05/11, ore 10:31
Cap. 1:

Tesoro, finalmente eccomi qui. Ho letto e amato questo racconto in un modo che non credevo possibile. I continui salti nella narrazione, tra un racconto di vita passata ed un pensiero presente, i ricordi dolci della fanciullezza, delle donne, della felicità del volo e della gloria che ne deriva, contrapposti a questo amore malato, al declino di un atleta, alla follia di un uomo egoista che ormai ha perso tutto e non vuole saperne di andare avanti. Mi hai fatto venire i brividi con il primo volo, quasi commossa al pensiero di quelle sensazioni forti e liberatorie. Ero curiosa, intrigata da questa donna che non capivo chi fosse, se fosse una persona conosciuta o meno, fino alla fine, fino a quando tutti i tasselli sono andati al loro posto in questo meraviglioso puzzle che hai creato. Krum bambino è delizioso, i sentimenti genuini dei primi anni, il rapporto con i genitori, il primo volo, tutti momenti che hai descritto con cura, facendomi sorridere contenta. Ma poi, come spesso accade, la troppa gloria da alla testa, vincere sempre non fa bene, bisogna saper perdere, bisogna sapersi accontentare a volte, lasciar correre, invece Viktor è caduto in quella spirale di avidità ed invidia, macchiandosi e perdendosi. Fino alla fine, quella fine che avevo temuto e che hai reso così bene. Che dire? Una splendida lettura, meriti ogni premio che ti hanno dato perché sei davvero una Scrittrice. Bravissima, Ameliuccia! Un bacione, Ale

Recensore Master
01/05/11, ore 19:20
Cap. 1:

Ti avevo già detto che questa storia è bellissima, semplicemente bellissima.
Te lo ribadisco di nuovo, dopo averla riletta. Indipendentemente dal personaggio di Krum (che io vedo in modo diverso) hai reso in modo straordinario la psicologia di un uomo ossessionato dalla fama dalla gloria e da un amore impossibile, inautentico perchè Victor voleva solo affermare se stesso. E naturalmente anche i sentimenti di un campione che sente il proprio declino e quelli di un ragazzo che solo nel Quidditch sembra trovare una ragione per vivere.
Di nuovo non posso che dirti: Complimenti e premi ben meritati.
p.S. Non conoscevo questa canzone di De Andrè, ma l'ho ascoltata ed è davvero bella (terribilmente bella, sublime direbbe Kant). De Andrè è davvero un grande.
Ciao.

Recensore Master
01/05/11, ore 17:58
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Okay, non mi interessa se ci sono già due segnalazioni per questa storia, una un più non può che rafforzare il concetto, credo.
L'autrice Morea ha dato anima e corpo a Victor Krum come non mai. E' un personaggio, non solo il grande campione di Quidditch. E' un personaggio plausibile, nonostante di lui, dopo il quarto libro, non si sappia nulla.
Ogni atleta arriva al punto in cui qualcuno sarà più giovane, più veloce e più capace di lui, quindi credo che l'interpretazione di Morea riguardo Krum sia possibile, anche se con finale tragico.
L'OC inserito è ben caratterizzato, anzi, è caratterizzato alla perfezione, sembra che non sia nemmeno un OC tanto viene presentata bene.
L'originalità è indiscutibile, non ho mai letto nulla nemmeno di vagamente simile. Anzi, mai mi sarei aspettata di leggere una storia così.
La grammatica e lo stile sono perfetti. Il lettore è con il fiato sospeso fino alla fine, anche se già prima si intuisce come andrà a finire. E' totalmente coinvolto.
Questa storia merita d'essere premiata almeno con l'inserimento tra le scelte, a parer mio.
Spero accogliate la mia richiesta.
Grazie dell'attenzione,
Payton

ps= ecco, ora la recensione è almeno 'guardabile', Morea. ;)

Recensore Junior
28/04/11, ore 18:43
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Descrivere tutte le emozioni che questa shot sa dare sarebbe impossibile; non voglio neanche provarci, perché sarebbe davvero sminuire un lavoro impeccabile sotto ogni punto di vista. Dico solo che l'autrice è riuscita a dar vita a un personaggio di cui si conosce poco e nulla, a farlo interagire col mondo in maniera non solo credibile, ma anche IC, per come lo conosciamo, e a mostrarne ascesa, successo e declino. Tutto in una one-shot che condensa una vita intera; anzi, due vite, unite da un filo che a volte sembra amore, a volte odio. È una storia così intensa e struggente da far venire i brividi, e reale, tremendamente reale.
C'è poi bisogno di parlare dello stile? Scorrevole, fluido, perfetto: ogni parola è incastrata con le altre alla perfezione, tanto che toglierne anche solo una farebbe crollare tutta la magia. La grammatica è perfetta - mi sembra un insulto anche solo precisarlo.
Una storia magnifica, davvero.

Recensore Master
27/04/11, ore 20:40
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Non si possono mettere due bandierine verdi, vero? Peccato, perche’ questa storia le meriterebbe.
Difficile dire come sia questa OS, piu’ facile scrivere come non e’: non e’ semplice, non e’ leggera, mi verrebbe da scrivere che, addirittura, non e’ una OS. Perche’, ed e’ innegabile, le OS, o almeno la maggior parte, lasciano il tempo che trovano. Se ne legge una, si pensa ‘carina’, ‘passabile’, ‘bof’, e poi si continuano a leggere long, quelle long che sanno darti emozioni, che sembrano risucchiarti, che fanno vivere i personaggi e fanno vivere anche te, con loro.
Con le OS e’ piu’ difficile: non si trovano sempre, nell’arco di cosi’ poche parole, personaggi che ti rimangano dentro, che ti colpiscano piu’ di un ‘carina’. E’ il limite dell’avere poche parole a disposizione. Suppongo sia per questo che le parole, qui, sembrano quasi essere state riempite, soppesate e scelte con cura, fino a formare una struttura in cui, cambiandone anche solo una, tutto ti crollerebbe addosso.
L’autrice ha preso un personaggio – ultra-secondario –, quel poco che si sa di lui ed una citazione, e ci ha costruito sopra un castello. Un castello fatto di colori, suoni, emozioni – perche’, leggendo, non puoi non immedesimarti in Viktor, non puoi non provare l’ebbrezza del volo, e non puoi non sentire qualcosa – un buco, un masso, qualunque cosa – all’altezza dello stomaco, alla fine. Dopo aver scoperto cosa – chi – ha mandato in frantumi l’illusione di un campione che aveva tutto.
Non diro’ di piu’ perche’ finirei solo per rovinare la lettura di una cosa per cui ho speso poche parole, nonostante ne meriti tantissime.
Non mi resta altro da fare che complimentarmi con l’autrice – anche se detesta i miei amati Tassorosso ;D

Recensore Junior
27/04/11, ore 17:44
Cap. 1:

Mi hai sinceramente messa in crisi, è difficile trovare qualcosa di degno da dire, ma passare sotto silenzio una cosa simile sarebbe un delitto, è proprio un gioiellino, scritta dannatamente bene, avvincente, cupa con un retrogusto ironico e dark, mi ha ricordato a tratti le atmosfere di Dexter, che amo moltissimo.
L'omaggio a Faber poi...
Complimenti uno splendido lavoro!
Grazie
Monica

Recensore Master
27/04/11, ore 14:04
Cap. 1:

Ecco... io non sono tipa da Angst.
Lo dico perché di solito non mi piacciono le storie particolarmente dotate di quest'ultimo, ma la tua è tutt'altra cosa.
Certo, avrò il patema d'animo (sono una persona sensibile e non me ne vergogno u.u) per circa un mese, ma ne vale veramente la pena.
Punto primo, è stata qualcosa di... magnifico.
Non trovo altre parole per descriverla, davvero. Mi è entrata dentro e mi ha letteralmente sconvolto.
Hai presente quando leggi qualcosa che ti fa veramente male, ma che non puoi fare a meno di amare?
Avevo un peso sullo stomaco, mentre leggevo. Eppure non riuscivo a smettere di leggere; eppure è una delle storie più drammatiche e più belle che abbia mai letto.
Tu hai talento.
Hai un talento di quelli che senti a pelle, di quelli che non puoi ignorare. Riesci ad emozionare così tanto, che è difficile scriverti qualcosa di decente qui, tra le recensioni.
Mi verrebbe da farfugliare, o semplicemente dirti che è magnifica. Poi, però, sembrerei una taccagna che odia scrivere recensioni xD
Ah, mi sono accorta che manca un punto secondo.
Ecco, l'introspezione è un qualcosa di perfetto, davvero: non avevo mai letto qualcosa di così dettagliatamente descritto, ma che allo stesso tempo non annoia.
Krum è perfetto nella sua descrizione. E' stupendevolmente (?) introspettivo e stupendevolmente perfetto nella sua pazzia.
E l'OC anche, è perfetto. Tutti sono perfetti. Tutto è perfetto.
E la storia, oltre a volare tra le preferite e le ricordate, sarà la mano santa per noi Tassi.
Anche se il termine "tassi", in questo momento, ti starà dando la nausea, come minimo xD
Sono comunque contenta di averti come compagna, e ti faccio ancora i miei complimenti per questa splendida, splendida storia <3

Somo, la disgrazia della tua Casa.



Recensore Veterano
27/04/11, ore 10:30
Cap. 1:

Wow. Wow davvero. Sei riuscita a condensare in una OS una vera e propria storia, con il suo inizio, lo svolgimento e la drammatica, inevitabile fine.
Non avevo mai letto una storia con protagonista Viktor, principalmente perché non l'ho mai sopportato (beh, tranne quando ha fatto schiattare d'invidia Ron invitando Hermione al Ballo, ma questa è un'altra storia), e poi perché trovo che sia molto difficile scrivere così bene su personaggi secondari. Tu, inutile dirlo, ci sei riuscita. Il tuo Viktor ha tutte le sfaccettature che abbiamo visto, seppur per poco tempo, nella saga: è affamato di successo ma allo stesso tempo è riservato, è insicuro ma per certi versi spavaldo... insomma, qui c'è proprio tutto. E c'è anche un personaggio nuovo, ma incredibilmente vivido: La Bambina, questa Ekaterina che pian piano si materializza nella storia acquistando forma e colore, fino a diventare l'unico significato, l'ultima cosa rimasta a Viktor, che tuttavia decide, secondo me coerentemente con la sua personalità, di distruggerla e annientarla, calpestando il fiore della sua giovinezza.
Spendo ancora qualche parola per scriverti la mia profonda ammirazione per il ritmo della storia, così incredibilmente piacevole e travolgente: ho letto questa storia tutta d'un fiato, e non c'è altro modo di leggerla, perché ogni parola, ogni gesto di Viktor ha un suo significato. Sei maniacale - e fai tanto bene - nei dettagli: alcuni di essi rimangono scolpiti della memoria, ad arricchire una storia già di per sé davvero speciale.
Rinnovo i complimenti, sei davvero, davvero bravissima.

Recensore Junior
27/04/11, ore 09:55
Cap. 1:

Ammetto che questa è la prima storia tua che leggo; mi eri ripromessa molto tempo fa di leggerle tutte, una alla volta, ma non ho mai trovato il tempo. Ma forse è un bene che il primo tuo scritto che affronto sia questo; non so come siano le altre tue storie, ma se sono stupende anche solo la metà di questa, allora vale davvero la pena di gustarsele in santa pace! Solitamente non leggo OS perché sono stupidamente convinta che siano troppo corte per concentrare esaurientemente anche solo un evento, ma mi sbagliavo. Avrei dovuto capirlo quando ho letto Chiasso, di Mirya, che la mia idea non aveva alcun fondamento, ma a riprova di ciò, e ora ne sono definitivamente persuasa, ho letto la tua storia su Viktor Krum e mi hai emozionata. È semplicemente perfetta. Non lo dico così a caso o semplicemente per lusingarti e te lo dimostrerò. Prima di tutto la trama: forte, decisa, appassionata; che si innalza in picchi di gloria e fama e un attimo dopo si inabissa nella profonda depressione di chi viene dimenticato, esattamente come chi la vive. Non ti sei soffermata a descrivere con un fiume di aggettivi il personaggio protagonista; e non ce n’era bisogno. Questa storia è Viktor Krum, nel senso che il personaggio, le sue emozioni, il suo carattere, le sue convinzioni e idee permeano ogni riga e ogni parola di quanto hai scritto. Nella prima parte, ad esempio, dove Krum ancora bambino si trova a Varna con i genitori, è resa con un tono differente dalla parte successiva, quella del Krum adulto; si percepisce che i pensieri sono quelli di un bambino, seppure la storia non sia scritta in prima persona. Mi è piaciuta molto la tua scelta di dipanare la storia attraverso le tappe fondamentali della sua vita: la prima volta su una scopa, la prima partita di Quidditch, il Torneo Tremaghi… Nei libri della Rowling, Krum non è un personaggio particolarmente approfondito e reso a tutto tondo, mi ha incuriosita, quindi, la tua visione di questo personaggio e probabilmente questa è stata anche una delle ragioni che mi ha spinto a incominciare da questa tua storia. Ti confesso che adoro quando una brava scrittrice riesce a stupirmi e tu ci sei riuscita! Mi spiego: mai e poi mai avrei immaginato Viktor Krum così ardente e passionale, capace addirittura di commettere un delitto in nome di un amore non corrisposto, ma la tua storia è riuscita a farmi aprire un po’ gli occhi su questo personaggio. Ti faccio dunque i miei complimenti per il tuo stile, curato, incisivo e allo stesso tempo delicato e impregnato di una sottile amarezza e nostalgia, che culmina nella parte finale del delitto. Apprezzo davvero chi, come te, riesce a colpirmi e a lasciarmi qualcosa con le sue storie, ma senza l’ausilio di frasi melense a strappalacrime. Che posso dire, quindi, se non che leggere la tua storia è stato davvero sublime e che mi è piaciuta davvero moltissimo? Un saluto Ilaria

Recensore Master
26/04/11, ore 21:44
Cap. 1:

Compagna mia adorata <3
Leggere qualcosa di tuo è sempre una cosa emozionante. Ci andrei a occhi chiusi, sui tuoi aggiornamenti, se non fosse per il fatto che devo per forza tenere le palpebre aperte XD
Stavolta cerco di lasciarti una motivazione razionale, e forse, poichè commento a sangue freddo, potrei riuscirci!
Innanzi tutto sappi che ho adorato le parti in corsivo, perché hanno dato un tocco di mistero a tutta la storia. Sono partita pensando che si riferisse ad Hermione, poi, dopo i vari racconti sulla sua unica ragione di vita: il Quidditch, ho pensato che lei fosse la sua scopa.
Tutta la storia gira intorno ad una introspezione così profonda e ben fatta che cambierei titolo a questa oneshot, denominandala Biografia autorizzata di Viktor Krum, a cura di Morea, Tassorosso, compagna di rossana <3
Ok, sono alquanto egocentrica, magari togliamo 'compagna di rossana e tassorosso' :P
L'inizio della storia è stato tenerissimo: mi sono immaginata un bambino bruttino, tutto solo, che odia il mare, e che trova rifugio e conforto nei genitori. Un bambino scontroso, senza amici, che trova la sua gioia in una scopa.
Mi è piaciuto come hai caratterizzato Krum, dall'inizio alla fine. I suoi ricordi sui vari trascorsi della sua vita sono stati azzecatissimi, e tutto ciò che hai inventato si è andato ad incastrare perfettamente con i pochi 'ricordi' conosciuti.
Il modo in cui ha fatto riferimento ad Hermione, poi, è stato trooooppo tenero. Mi è venuta voglia di prendere Ekaterina e riempirla di botte per non aver dato nemmeno la minima possibilità a questo Viktor innamorato, ma si sa: al cuor non si comanda, e l'amore non si ricambia per volontà propria!
Bravissima compagna. Sono certa che i punteggi più alti alla nostra casa li porterai tu <3 sei troppo troppo brava! Complimentissimi :****

Recensore Veterano
26/04/11, ore 21:21
Cap. 1:

Questa storia é magnifica, davvero!
Non ho mai amato Viktor Krum, lo ammetto, e sinceramente non so nemmeno cosa mi abbia spinta a leggere la tua fanfic, ma sono felice di averlo fatto!
Sei capace di togliere il fiato, complimenti!

Recensore Veterano
26/04/11, ore 21:21
Cap. 1:

Questa storia é magnifica, davvero!
Non ho mai amato Viktor Krum, lo ammetto, e sinceramente non so nemmeno cosa mi abbia spinta a leggere la tua fanfic, ma sono felice di averlo fatto!
Sei capace di togliere il fiato, complimenti!

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