L'ho dovuta rileggere due o tre volte per capire che sensazione mi abbia lasciato, purtroppo la prima è stata un velo di ripulsione, avevo colto solo il vago accenno shikakure (e ci sono in guerra con questa coppia, perché lei amava Asuma e porta suo figlio in grembo, non penso proprio che possa fare un pensierino all'allievo del suo amato, no!?) poi mi sono data della stupida perché i odio i pregiudizi e dandomi uno schiaffo mentale (esiste?o.o) l'ho riletta e penso di aver capito. Questa storia mi ha caricato di nostalgia, tristezza e ricordi dolce-amari. Sei stata molto brava a esprimere queste emozioni. Kurenai non è mai stata messa in primo piano da Kishimoto, quindi rimane un personaggio un po' distante e sconosciuto, ma tu l'hai resa davvero bene!! Complimenti! Anche Shikamaru mi è piaciuto, soprattutto alla fine, è uno dei pochi personaggi di Naruto che sa piangere e disperarsi.
Quindi aspetto con impazienza la prossima flash!

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Una inizio davvero interessante!
La tua storia è estremamente curiosa, tanto che non sapevo come iniziare a recensirla! è dolce, tenera, perfino comica se viene filtrata dallo sgomento e dalla reticenza del nostro pigrone, ma allo stesso tempo, in tutta la trama, sperpeggia il dolore della perdita, la malinconia della mancanza.
Ho apprezzato moltissimo il personaggio di Kurenai: è una kunoichi forte e capace, ma tu le hai dato una caratterizzazione tutta nuova, evidenziando il suo carattere misterioso ed enigmatico...come quello di un gatto!
Attendo il prossimo capitoolo!LaLa

C'è qualcosa in questa flash fic che... mi prende dentro, mi attanaglia lo stoamco.  Un'atmosfera particolare, densa, profondamente malinconica che la rende davvero una flash fic niente male.  Kurenai è delineata per poche pennellate decise ed è davvero convincente. Stesso discorso per Shikamaru: accidenti che groppo alla gola mi ha fatto venire!

Davvero tanti tanti complimenti e continua così! :)
terrastoria
(Recensione modificata il 07/05/2011 - 04:50 pm)

No, è triste =( c'è un'atmosfera in questa fic... non so, come di pacata tristezza, ecco come di malinconia. Anche questa Kurenai, dolce ma troppo calma, quasi apatica, mi ha fatto quasi venire i brividi... E certo che il nostro Shikamaru ha una grande responsabilità, ma io la chiamerei più che altro onore. In fondo fa quello che avrebbe dovuto fare Asuma, ed è un suo degno successore. Mi ha inquietato un po' e suonato strano (qui come nella storia originale) il fatto che Kurenai consideri Shikamaru in parte il padre di suo figlio. E' un concetto un po' strano, ma pensandoci bene bene, in fondo ci sta. E il prompt, gatto, l'hai usato proprio bene, lasciatelo dire ! vabbé è chiaro che pensavi a qualcosa in più da metterci attorno al semplice significato dell'animale domestico, ma il parallelismo con Kurenai, con i suoi movimenti agili e fluidi, che poi ha perso per la gravidanza (e per una kunoichi dev'essere alquanto frustante) è proprio azzeccato. Infine, l'ic, mi è sembrato davvero perfetto. Dal titolo non mi sarei aspettata una storia così malinconica, ma non fraintendermi. Di solito è il genere di storie che preferisco.
Brava, sei stata originale, complimenti ^^ !
Al prossimo turno !

Silvar

Molto bella, veramente. Commovente. Questo rapporto fra Kurenai e Shikamaru secondo me è descritto perfettamente. Kurenai-Gatto, in effetti per quel poco che si è potuto conoscere di lei si assomigliano molto lei e l'animale.
Molto originale.

Al prossimo capitolo!

Glox <3

Davvero molto bella ed intensa questa flash!
Shikamaru è assolutamente IC e trovo azzeccatissimo il paragone di Kurenai con un gatto. Non l'avevo mai pensata in questa veste, ma devo dire che le si addice molto.
Questa è una ff che colpisce ad ogni parola, che scaturisce emozioni ad ogni frase.
E' stato davvero un piacere leggerla. Molto, molto bella ^^

Sei più o meno l'unica che è riuscita a far visualizzare nel testo i quadratini con i segni di spunta, sono fiera di te! 8D

Nel forum hai chiesto i congiuntivi che ho trovato fuori posto... ecco qui (meno male che evidenzio in giallo il testo, se no col cavolo che li ritrovavo! xD):
"Sai, Shikamaru, sento come se questo bambino sia in parte anche tuo figlio", la prima frase: è una costruzione un po' rigida, il "sia" non mi convince, anche se corretto, più che altro sembra stonato rispetto al "come se" che precede. Sento che è, sembra che sia, sento questo bambino come se fosse, sento che questo bambino sia... ho trovato un bel po' di alternative alla tua costruzione che, continuando a rileggerla, non riesco a non sentire sgraziata. Non è un errore, bada bene! Nella voce "grammatica" ficco tutto ciò che riguarda la scrittura in sé e per sé! ^^"
Il secondo è simile, verso il fondo della fic: "Sento come se Asuma, attraverso di te, sia ancora qui". Qui avrei proprio messo "fosse". O alternative analoghe al caso precedente...

Dunque, che altro dire... nulla, era tutto a posto fin dal titolo! ^^ Te l'avevo già detto che mi è piaciuto? Credo di sì... e uno Shikamaru che pensa è sempre lodevole, anche solo perché ci si deve pulire bene i piedi per entrare nella mente di un genio! Il gatto era difficile da mettere dentro, ma ce l'hai fatta alla grande!
Aspetto di vedere che combini nella prossima flash!
Ciao!
Shark
(Recensione modificata il 06/05/2011 - 12:08 pm)
(Recensione modificata il 06/05/2011 - 12:09 pm)

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Molto carino come inizio =)
direi quasi toccante soprattutto nella parte finale!
MI è piaciuto molto quando hai fatto "ammettere" a Shikamaru certe "ingiustizie naturali<", diciamo così, che affliggono le donne: anche se sono convinta che avere un bambino sia la cosa più bella del mondo. In questo caso, il personaggio si stacca un pò dalla sua idea completamente maschilista e si lascia "coccolare" da quelle che sono le virtù della donna che gli sta di fronte, comprendendone la forza e la fragilità al tempo stesso.
credo tu abbia descritto molto bene anche Kurenai, per cui complimenti =)
alla prossima e in bocca al lupo per il contest!
bye

Mi piacciono molto la scelta dei protagonisti e il contesto generale.
Trovo quanto scrivi molto delicato e il tuo stile rende quanto narrato leggero, in contrasto con quelli che sono invece i temi trattati... un ottimo abbinamento a parer mio.

Non trovo molto indovinato il titolo. Forse qualcosa senza lo specifico "scacco matto", che mi riporta troppo agli scacchi classici, sarebbe stato più gradevole. Io l'avrei chiamata "Shikamaru sotto scacco", facendo leva sul gioco di parole, secondo me avrebbe reso maggiormente.

Questa però è ovviamente una piccolezza e non cambia il mio parere su questo lavoro che è splendido. La frase finale poi "Quella sera, a cena, la signora Nara non capiva perchè suo figlio non smettesse di piangere", è spettacolare.