Ma io cosa devo fare con te? Mi scrivi cose come questa, me le dedichi e ti aspetti che io ne esca bene a livello emotivo-ormonale-whatever? Noncredoproprio. Ok, vediamo di calmarci. Intanto ero convinta ma proprio convintissima che l'avresti ambientata nell'eighteensixtyfour #einvece mi hai stupita tantissimo, mettendola nell'adorata 2x16 - ancor meglio! Ribadisco anche qui la tua capacità che adoro-invidio-amoallafollia di evocare caterve di immagini nitidissime in poche parole. Quanto cazzo è maestosa Katherine alla finestra, i capelli e la vestaglia al vento, col temporale che infuria e BOH. Cioè, dico. Fottiti. Già solo per questa descrizione un pezzo di cuore avvolto dagli ormoni se ne stava fluttuando via. (E no, non m'è sfuggito il piccolo zoom sulle gambe. Ti odio XDD). Uh, dov'ero rimasta? Scusa se mi perdo, sono una povera cretina. Comunque, dicevo, non è che abbia amato solo questo, eh. In realtà ho adorato tutto, i dialoghi in particolare, le reazioni di Stefan, che quando c'è Katherine di mezzo, inevitabilmente viene travolto dai ricordi e quasi trasportato nel passato (i dettagli, i dettagli! Lei che gli insegna a fare l'amore ♥), confondendolo col presente. Solo all'ultimo, e anche per colpa/grazie della presenza di Damon nelle stanze vicine, si rende conto che facendo un passo in più verso di lei sarebbe un errore, rischierebbe di essere travolto dalla tempesta che lei rappresenta, e allora si ferma. Il suo autocontrollo mi ha colpita, intenerita e intristita a un tempo. In parte perché ho percepito la delusione, l'amarezza di Katherine, e in parte perché è come se le cose tra loro rimanessero sempre irrisolte, nascoste da sottintesi e parole mancate, e loro due non fossero mai abbastanza vicini/deboli/forti/coraggiosi per permetterlo. Stefan stesso, a livello incoscio per lo meno (così credo io), se ne rende conto, ed è ciò che mi fa pensare che l'amore di Katherine non sia così totalmente a senso unico. Oddio, rileggendomi mi accorgo di aver delirato più del solito. Mi dispiace se ho scritto delle cagate o ho interpretato male qualcosa: forse ero troppo in awe post-lettura, o forse sono solo un'idiota. In entrambi i casi lasciami perdere e accetta soltanto i miei complimenti. L'ho amata, sul serio ♥ Grazie davvero per averla scritta, Samba.

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*Apre efp e sviene*
*___*
Amo i temporali. Davvero, in modo inimmaginabile!
Mi piacciono anche quando sto andando a lavorare -e so già che congelerò-, e l'ombrello mi si rovescia dal vento.
Quando sono in casa poi mi piacciono ancora di più. E la notte. Quelli sono i miei preferiti.
Ma anche basta, con questi sproloqui che non c'entrano un fico secco...
È stupenda, ha un atmosfera e un sottofondo deliziosi, sembra quasi magica.
Sembra di estraniarsi dalla realtà, per trovare asilo in un luogo mistico ed etereo.
I ricordi di Stefan mi hanno conquistata e fatta sciogliere di dolcezza: dai bambini sotto la coperta alla cavalcata sotto la pioggia. Creano un quadro di Stefan meraviglioso e realistico, danno spessore al personaggio e lo rendono vivo.
Katherine è stata meravigliosa con la sua vestaglia fluttuante, quasi fosse una visione. Stefan che vuole essere forte come suo fratello nel rifiutarla mi ha fatto accartocciare il cuore e sul finale quando le confessa che ama ancora i temporali, mi ha fatto rinascere.
Sono esausta, credimi. Mi hai trasmesso troppo.
Fallo ancora, ti prego! ^__^
*sbaciucchia forte*

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