Tu stai dicendo sempre la stessa cosa: piangi un uomo, non piangere tuo figlio.
Non il figlio che ha dovuto sopportare infiniti patimenti, non il ragazzo dalla pelle deturpata dalla maledizione del marchio nero.
Non il figlio che ha cercato di risollevare l'onore della propria famiglia.
Non vale la pena piangere lui. Esiste ancora, da qualche parte. Ma no, non ne vale la pena.
Ora è il tempo dell'uomo, che è condannato, ancora una volta.
Brava, complimenti.
Sbarauau |