Samba, lasciatelo dire, c'era decisamente bisogno di un missing moment-confronto del genere, e in sostanza di più Kelijah nella mia vita. Al solito, hai soddisfatto alla stragrande questa mio piccolo desiderio, tornando al caro amico angst *lo abbraccia*
Katherine è fantastica, descritta meravigliosamente perfino quando è spaventata - cosa che le si vede in faccia sempre quando il passato le si ripresenta davanti, questa volta appunto sotto forma di Elijah. Ho amato gli accenni al rapporto degli inizi tra loro alla corte di Klaus, la delicatezza dolce di Elijah che Kat ricorda e che ora sembra sparita per sempre, sostituita dalla voglia di vendetta. Elijah, d'altra parte, con la sua compostezza ed eleganza, è altrettanto impeccabile. La sua domanda coglie di sorpresa Katherine - o meglio, Katerina - strappandole una risposta bellissima e sincera, per una volta - accompagnata da un altro quesito tagliente.
E a quel punto lui è costretto a indietreggiare: nonostante la maschera di freddezza, Katherine sa leggere i piccoli lampi d'espressione sul suo viso, interpretandoli correttamente. In fondo, per quanto voglia negarlo, anche Elijah è stato in grado, e lo è ancora, di amare. Sarà per questo momento di debolezza forse che non mi aspettavo una fine così amara e in qualche modo crudele. La somiglianza con Klaus è tremenda! DDD: *rabbrividisce* Ecco, non che mi aspettassi fiori e cuoricini, beninteso, solo che a quel punto ero certa che Elijah avrebbe vacillato ancora un po', prima di andarsene. Ma non importa, perché ho trovato molto più adatto, incisivo e bello questo finale. Elijah ha imparato la lezione e ha intenzione di dimostrarlo a Katherine. Per sua stessa ammissione "non ricadrà in quello stesso errore" (che poi avrebbe messo in pratica sul serio le proprie parole ne dubito, ma questa è la mia anima Kelijah a parlare) Niente, mi scuso perché questa recensione ha molto poco senso, ma la shot m'è piaciuta tantotanto *^* e prometto che nelle prossime sarà meno delirant. Complimenti come sempre, Ari ♥! |