Recensioni per
Cast a Long Shadow
di Mark MacKinnon

Questa storia ha ottenuto 51 recensioni.
Positive : 51
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
04/08/21, ore 17:43

WoW… sempre più interessante! La trama si infittisce e si arricchisce con Scooter e Jack, che non ho potuto non immaginare come due membri della Commissione di Umbrella Academy… molto riuscito lo scambio tra i Ranma, rende bene l’idea di come sarebbe dialogare con un altro se stesso leggermente diverso ma uguale: sapremmo anticipare le sue risposte e indovinare i suoi pensieri? Comunque la maturità di Ranma prima persona trae in inganno la mia fantasia facendomelo immaginare più grande di qualche anno rispetto a Ranma terza persona, così come fatico ad immaginare Ranma prima persona ancora vittima della maledizione, cosa, tra l’altro, mezza suggerita anche nel testo: altrimenti perché Jack non dovrebbe sapere di Ranma Chan?
Unica pecca, se così si può dire, trovo ancora un po’ superficiale il personaggio di Akane, soprattutto rispetto agli altri personaggi, ma magari è solo una mia impressione da Akane centrica 😅.
Grazie ancora per la condivisione e per la traduzione!

Recensore Veterano
08/09/17, ore 23:04

Eccomi di nuovo!
Anche stavolta dovrei elogiare per prima cosa la magnifica introspezione dei personaggi, ma temo che risulterei ripetitiva, perché dovrei farlo in ogni singolo capitolo ^^" (ma in realtà l'ho appena fatto lo stesso)
Il dialogo fra i due Ranma è qualcosa di davvero speciale. Abbiamo il "solito" Ranma del presente, sulla difensiva, che vuole capire cosa sta accadendo. E poi vi è l'altro Ranma, quello che non conosciamo, insolitamente malinconico.
E' stato dolcissimo, a parer mio, il fatto che, pur non sapendo nulla di lui, Ranma (accidenti, ce ne sono troppi X"D) si sia fidato e abbia deciso di portarlo con sé.
E la narrazione non si limita solo a questo. Vi è un Ryoga distrutto dai sensi di colpa, una Nodoka forte e determinata (wow!), e uno dei soliti battibecchi fra Ranma e Akane.
Le scene narrate in prima persona da Ranko - lo chiamo così e basta XD - sono particolarmente significative, perché mettono a confronto la quotidianità alla quale siamo tutti abituati (la palestra Tendo, la famiglia) con le atrocità che ha dovuto vivere, e delle quali il lettore non è ancora al corrente. Un saltare da un'emozione e l'altra che rende incredibilmente viva la storia, e soprattutto, come sempre, i personaggi.
Infine, vi è l'apparizione di Jack! Può sembrare strano, eppure mi è stato simpatico fin dall'inizio. Avrebbe potuto ferire Akane, e invece non ha fatto nulla contro di lei. Già lì è chiaro quanto in realtà non sia un vero e proprio nemico.
L'ultima frase di questo capitolo mi piace particolarmente perché mi ricorda la presentazione di Ranma ragazzo all'inizio del manga/anime: lo immagino con lo stesso sguardo timido e con quel tono cauto (sebbene, in questo caso, si nasconda molto di più).
A presto!

Recensore Master
31/08/11, ore 00:51

Bello il dialogo tra i due protagonisti nel luogo segreto e alla fine Ranma si fida di Ranma, per la sua faccia onesta,eheh. Così i due Ranma si danno appuntamento al doposcuola e la prima metà della loro giornata si ridivide.Pare che il Ranma dal futuro sia totalmente a suo agio a Nerima e si comincia a scoprire il suo triste passato, con una gag però divertente di Ryoga che ultra-pentito fa le prove per il suo discorso ad Akane, in palestra, com'è carino. Nodoka lo consola sul buon esito del suo discorso e fa commuovere Ranma, ma anche me. Inoltre o apprezzato i pensieri di Ranma su "che strana coppia" formino i suoi genitori,sicuramente condividibile.Dall'altra parte ci sono Akane e Ukyo a confronto, o meglio Ukyo non riesce ancora a parlarle dall'incidente, e un Ranma che ha mille pensieri in testa, ma resta comunque premuroso quando porta da mangiare al suo doppio. Peccato che vengano interrotti dagli agenti dell'Ops, Jack e Scooter, che sembrano usciti fuori dal futuro, con i loro portali segreti e le loro minacce. Il Ranma dal futuro faceva bene a temere per la famiglia Tendo/Saotome, ma a questo punto tutti sono coinvolti!

Recensore Veterano
20/08/11, ore 13:01

Ranma e Ranma a confronto, basterebbe questo per affascinare il lettore e tenerlo incollato allo schermo: i dialoghi tra i due, poi, sono azzeccatissimi, tanto di cappello all'autore. Ma non è che la premessa, perché il passato di Ranko comincia poco a poco a entrare nelle vite dei nostri... e a presentarsi sempre più al lettore, ora tramite il tragico flashback riguardante l'altra Nodoka.
Siamo ufficialmente introdotti a Jack e Scooter, e all'Ops, e l'effetto è un po' straniante, costoro non hanno nulla a che fare con l'universo di Ranma o con un qualsiasi universo takahashiano... ma d'altronde non appartengono al nostro mondo, perciò anche l'elemento prettamente fantascientifico s'insinua nella vicenda senza troppi problemi. Jack tenta di portare Ranko allo scoperto e riesce parzialmente nel suo intento, ora il doppio dovrà rivelarsi una volta per tutte ai Tendo e nessuna introduzione sarebbe stata più calzante se non la stessa con cui una ragazza col codino si presentò con un panda un certo giorno.
MacKinnon è bravo, anche in questo capitolo, a dare spazio anche ai personaggi secondari, come Ryoga con i suoi buoni propositi, Ukyo che ancora non ha il coraggio nemmeno di sostenere una conversazione con Akane, soprattutto però Nodoka. Una Nodoka che ruba sempre più la scena, prima confortando l'eterno disperso e poi gestendo la situazione mentre Akane è "presa in ostaggio". Vediamo come sempre più Nodoka è la leader della famiglia, in un ruolo insolito, interessante. Ma sarà anche IC? Sono curioso di scoprirlo, proseguendo nella rilettura.

Recensore Veterano
28/07/11, ore 19:05

La cosa che mi ha sempre affascinata di questo secondo capitolo è il finale: Ranma 2 si presenta alla famiglia con la stessa identica frase che utilizzò il suo predecessore appena arrivato in casa Tendo. E' come se tutto ricominciasse da capo, in una maniera distorta e... piena di ombre.
Il dolore di questo Ranma si concretizza tutto nelle ore in cui è solo e ha modo di ricordare l'orrore che ha appena vissuto e viene reso con una semplicità disarmante e coinvolgente. Sono sempre più motivata a tradurre i sequel, leggendo questo capolavoro.