Recensioni per
Sei la grande fatica, e la notte che sazia
di OperationFailed
Letta molto tempo fa, ripresa nelle mie "esplorazioni" in EPF (non è la prima storia "vecchia", e non sarà l'ultima, ad avere questo trattamento) e recensita perchè non si può lasciare che un pezzo del genere si perda nel mare di parole che scriviamo e leggiamo, a volte frettolosamente. Intanto, secondo me, non è fuori luogo il richiamo a Pavese in questo contesto di personaggi televisivi che, trolloni a parte, hanno caratterizzato e lo faranno ancora, spero, il panorama della fiction di qualità che, se ben fatta, può essere definita un prodotto comunicativo non secondo ad un' opera letteraria d'autore. Uno degli aspetti più accattivanti con cui la BBC ci ha "catturato" è, senza dubbio, la caratteristica dell'intensità dell'attrazione che lega Sh e J. Inusuale, non apertamente alla "Brokeback Mountain", tanto per capirci, ma piena di mille implicazioni e situazioni non risolte che la rendono unica e passibile di mille sviluppi. Questa ff ha espresso in modo molto originale il legame "johnlock", rivestendolo di poesia. |
Prima di dire qualsiasi cosa su questa storia vorrei ringraziarti di averla scritta. |
In effetti questa storiella ce la vedo perfetta dopo la reazione che John ha quando Sherlock gli dice se vuole andare con lui e lui gli risponde che, dannazione, certo, gli era mancato tutto quello. Ovviamente le parole precise non le ricordo, ma c'era sicuramente un'esclamazione - non dico nelle parole, ma sicuramente nel tono da far pensare a una liberazione. Liberazione da una vita scialba, dopo quello che aveva vissuto in Afghanistan, troppo tranquilla, troppo semplice, vissuta troppo passivamente, che non faceva certo per lui. Ovviamente John non è Sherlock, quindi per abbattere la noia evita di crivellare le pareti di casa con i colpi di pistola, ma finisce in cura proprio perché, alla fine, non sa come superare tutto questo. |
E' poesia ed è meravigliosa ** |