Finalmente ci sono. Finalmente perché avrei voluto leggere molto tempo fa, invece ho dovuto/preferito aspettare qualche giorno per poterle dare tutta la mia attenzione e lasciare un commento degno di essere chiamato tale (cosa che fino ad oggi non avrei potuto fare, pooor Vane). E se te lo stai chiedendo: sì, oramai do per scontato che una tua fic mi piaccia. Come non potrebbe, del resto? Sei bravissima.
Comunque, stavo dicendo che finalmente sono riuscita a leggere questa fanfic. E che mi è piaciuta. E mi ha anche riempito di gioia, perché questa è la famosa fic di cui ci parlavi da tantissimo tempo... ed hai deciso di concluderla in occasione del mio compleanno! Che dirti? E' stata una delle poche cose carine di quel giorno e non smetterò mai di esserti grata per questo: grazie, grazie, grazie! ♥
In sé la fanfic è molto semplice: la definirei come una semplice catena di eventi. Azione e reazione, dal momento in cui Robert lascia Susan a casa per poter andare prima (e da solo) alla cerimonia, verso la fine quando Jude realizza di essere inevitabilmente di troppo. Ed è interessante proprio per questo motivo: per tutta la fanfiction ci sono Robert e Jude soli, infantili, spregiudicati e poco prudenti nel vivere la loro relazione, ci sono loro che approfittano di ogni secondo e minuto libero per 'saltarsi addosso' o amarsi, completamente rapiti l'uno dall'altro. Vivendo la loro relazione "clandestina" come una specie di sogno: nessuno può rovinarlo fin quando sono insieme o pronti a difendersi reciprocamente.
Così per tutta la durata dell'evento, nonostante qualche piccolo bisticcio subito riparato, fino a quando non arrivano al party con Susan. Susan, che non ha colpe se non quella di essere la donna amata, la salvatrice. Susan che non ha colpe se non aver sposato Robert quando nessuno lo voleva. Susan che avrà sempre il cuore di Robert, indipendentemente da quello che sta succedendo alle sue spalle.
Il finale è inevitabile per questo motivo, semplicemente: fin quando sono in due (LORO DUE) funziona tutto perfettamente, ma quando viene inserita anche Susan niente può andare bene come in precedenza. Jude perde il suo posto al fianco di Robert, sparisce nell'ombra, diventa vittima di quella coppia riconosciuta sotto i riflettori. E' come se la favola si spezzi, improvvisamente, e a Jude non resti altro che scappare via dove niente può farlo soffrire o umiliarlo.
Ed ammetto di aver captato a questo modo il Jude della tua fic: umiliato. Lo è dal primo momento, quando entra dalla porta sul retro pur di non farsi vedere "solo" dalla gente, fino alla fine, quando preferisce scappare verso Londra pur di non dover fare i conti con il fatto di essere un semplice amante. Nel mentre ci sono i momenti con Robert: dove si comporta in un modo più dolce, più preso, più passionale eppure più prudente dell'altro; è un Jude innamorato, ma abbastanza furbo per capire che non può andare bene per lui, abbastanza furbo da non rimanere troppo deluso o da non fare scenate una volta "abbandonato". Il Jude così umiliato dal doversi inventare una scusa pur di non ammettere il vero motivo per il quale è scappato via - un misto di gelosia e delusione, entrambe le cose perfettamente comprensibili.
Al contrario suo, Robert si comporta come una bambino. Non solo quando guida la macchina o quando saltella per via del posto ideale per accoppiarsi (lol), ma proprio in generale: Robert è un bambino perché ha due persone - entrambe amate, chiaramente - sotto gli occhi, sotto le mani, e può averle entrambe perché nessuna delle due vuole rinunciare a lui per prima (non che Susan lo sappia, ma ci siamo capite), senza nemmeno rendersi conto della fortuna che ha.
Robert gioca con i sentimenti della prima e del secondo, ma senza voler ferire nessuno dei due: lo fa istintivamente, quasi perché non sa scegliere, quasi perché non ne vede la necessità. Ho rivisto molto questo Robert come "il mio Robert mentale", ovvero una persona che sotto i riflettori/con sua moglie sa fingersi spensierato, sarcastico e spiritoso, mentre nella realtà (e con Jude) mostra di essere un uomo molto più sfaccettata, con scelte più complesse da prendere... la parte finale conferma anche questo: è dispiaciuto che Jude non sia più lì, in America, con lui, perché aveva progettato di fare non poche cose insieme e non si rende conto di che cosa è successo realmente. Non si rende conto che è solo colpa del suo matrimonio con Susan se Jude non è lì dove dovrebbe stare.
Ed è forse quello che mi è piaciuto di più di questa fic: hai deciso di essere realistica. Di non cadere nei lieto fine obbligati, ma di scegliere quella realtà dove i rapporti segreti sono più difficili da gestire e da vivere, dove Robert e Jude non possono vedersi tutti i giorni ma devono accontentarsi come possono di stare insieme. Divertendosi quando lo sono. Soffrendo quando c'è un oceano a dividerli.
Un'altra caratteristica di questa fic che mi è piaciuta tanto sono i riferimenti reali alla nottata degli Oscar: la questione del papillon e della cravatta - ad esempio - e del perché si erano scambiati i "gusti" per quella nottata, il loro atteggiamento durante la cerimonia, la spiegazione molto più maliziosa delle loro battute. Sei riuscita a far quadrare tutto quanto, il ché è sicuramente degno di nota.
Ed i riferimenti a Val ed Ewan (che in realtà era ad un altro party, stranamente vestito come un barbone x'DDDDD) sono sempre graditissimi, soprattutto quando vengono così improvvisi e genuini. E soprattutto quando uno dei due si dimostra geloso dell'altro x'D
Non so che altro dirti. Forse dovrei concentrarmi sulla dedica? Non ne ho già parlato abbastanza? Beh, nel caso ribadisco che TI AMO DONNA e non mi aspettavo affatto un'altra fic o un altro regalo bello come questo. Sei stata gentilissima e quella nottata - anche se io sono stata in chat solo per metà - è stata bellissima :D
Grazie ancora e scusa per il ritardo di questo commento.
Bacini,
~Vè ♥
ps: perdonami, ma non ho riletto NIENTE di quello che ho scritto. Non sono certa che sia italiano, spero si capisca ciò che volevo dire con tutti quei deliramenti D: |