Oh che storia stupenda. Non so quanto ti sei informata o se lo senti nelle vene, ma si respira profumo di salotto vittoriano, in questa storia...e le citazioni sono adattissime all' occasione.
Il tuo modo di scrivere,di far risaltare i dettagli è davvero raffinato, ci sono delle parole ricercate ma...ahimé!! Delle volte saltano fuori proprio brutti erroracci (verbi, apostrofi, costruzioni virgole a casaccio) ...il capitolo 4 era un po'illeggibile! Ed è un vero peccato, perché senza questi sarebbe stato perfetto.
Ti consoglio di trovare qualcuno che ti rilegga le bozze, perché per il resto è una storia degna di una scrittrice esperta!
Ps.: trovo le parti che hai definito "senza azione" le più belle...nel rendere avvincenti le chiacchere da salotto si cela tutta un' Arte ;)

JOHN!!!! *__* Si in effetti lo hai reso veramente affascinante!! Anche se.. sarà, ma il mio personaggio preferito resta Patricia. Ha troppa grinta per essere una donna del suo tempo, ha carattere, ed un fascino incredibile. Ma questo te lo avevo già detto..
Sono rimasta davvero molto colpita dal modo in cui hai scritto questo capitolo. La lettera, il suono delle campane come intermezzo.. che poi le campane hanno sempre quel fascino d'epoca.. :P
Ed il modo in cui hai descritto il locale.. con le prostitute assetate di alcohol e denaro, gli ubriaconi, mi sembrava proprio di stare là dentro!! E come tocco finale, la risata acuta e isterica di John Gray.. un po' inquietante, ma al tempo stesso.. di classe!!! :)
Alla prossima, continua così!!!!