Recensioni per
Did you ever need 'em bad
di Selene Silver

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/04/13, ore 00:10

Ho letto questa storia un po' di tempo fa, e ho subito pensato: cavolo, questa ha messo malinconia pure a me! Una malinconia provocata da un sentimento positivo però, infatti non potevo non lasciarti un commento. Ammetto di non aver mai amato in particolare lo slash, però il fandom Beck/Page devo ammettere che mi intriga parecchio!
Le figure di due chitarristi come loro, in forte competizione, ma che tuttavia si ammiravano l'un l'altro.. questi elementi messi insieme sono di un'elettricità unica! Poi ho apprezzato molto il fatto che hai trattato un momento così delicato, ovvero di come Beck lasciò il gruppo, con Page che ripensa a quell'episodio e si rende conto solo tempo dopo di come in realtà fosse proprio Jeff ad avere bisogno di lui.
I miei complimenti, spero tornerai a scrivere presto su di loro!

Recensore Junior
30/09/11, ore 23:45

Premetto: io ODIO Jeff Beck con una passione selvaggia. Perciò quasi ci sono rimasta stupita quando alla fine di questa fic mi sono trovata a simpatizzare per lui, e a pensare che il mio adorato Jimmy è uno stronzo! Il che immagino faccia di te una brava scrittrice e di questa una ottima piccola storia, molto ben scritta. L'ho davvero apprezzata, brava! =)

Recensore Master
13/09/11, ore 15:53

Prima di gettarmi tra le braccia accoglienti (?) del libro di tedesco che mi aspetta nella mia cartella, vorrei lasciare un'altra recensione - ci sto prendendo gusto - e quindi vorrei lasciarla a questa storia. Perche' questa fiction l'ho amata fin dall'inizio, dalla prima all'ultima riga, e penso meriti anche solo uno dei miei miseri sproloqui. Sperando di non farti addormentare, ovviamente. Inizio dalla citazione, che mi fa sempre venire un nodo allo stomaco; trovo che il rapporto fra Jimmy e Jeff fosse un peso in bilico sull'universo dell'importanza materiale, tra il sentimento e il successo, i soldi, quelle cose che ognuno di loro ha ottenuto, solo in maniera molto dispari.
Passando alla storia, direi che delinea i suoi protagonisti perfettamente, la narrazione ben allineata alla trama - comprende i sentimenti dei personaggi e li riproduce cosi' come sono sulla superficie bianca sulla quale restano i segni delle scritte, scritte a cui fai prendere una vita perche' riesci a creare, a dipingere, a trasmettere qualcosa. In questa storia tu narri dei fatti, cose solide che raffigurano pensieri ed emozioni astratti ma concreti. Jimmy in questa storia pensa, pensa e ricorda e rimugina sui suoi sbagli e sugli sbagli che secondo lui Jeff ha fatto, distorcendo (apposta?) la forma delle cose che appaiono davanti ai suoi occhi. Ai suoi occhi la rabbia diventa abbandono; ha paura, in poche parole, e ci sarebbe da aspettarselo, le persone hanno sempre paura quando le cose appaiono in una forma totalmente distorta dinnanzi ai loro occhi senza che loro se ne accorgano. E arriva la delusione a seguire il fraintendimento, la delusione che subito dopo si tramuta in tristezza (una tristezza che dona alla storia un piccolo tocco di malinconia che strugge, e tanto). In sintesi, ho visto questa fiction anche come un'analisi della psicologia di un individuo, e Jimmy mi sembra comunque un esempio perfetto, poiche' la sua personalita' e' una tela che raffigura tutti i contrasti cromatici ottenibili, un po' come ci fanno capire le parole che i suoi conoscenti rivolgono su di lui. La sua personalita' e' una sorta di antagonista nel protagonista. E' imperfetta, ecco perche' e' perfetta.
E poi c'e' Chris. Dicono sia una persona davvero dolce e simpatica, ed e' quello che mi aspetto da una persona costretta a sostenersi in mezzo ai due lati d'una medaglia. E qua raffigura un po' la presenza marginale di cui Jimmy ha bisogno, la ragione capace di mettere ordine nel caos provocato dalle tempeste circostanti. E poi l'ultima riga - che all'inizio pensavo fosse fuori posto per via del verbo, ma sono io che non ho occhio - mi fa venire i brividi. Forse sono io, forse e' il fatto che e' andata davvero cosi'.
Lo so, non ho detto nulla in centomila parole, ma in qualche modo ho dovuto provare a commentare questa storia meravigliosa che giace tra le mie preferite da un po' di tempo. E' che l'ho amata. E' che da' tanto. Penso quindi che meriti di ricevere qualcosa.
Quindi niente, grazie per aver scritto e pubblicato questa storia, Zal ti saluta, la bozza di una nuova pin-up ti saluta, io ti saluto, NON BADARE A QUEL BIGOTTO DEL TUO PROFESSORE DI RELIGIONE E A QUEI COGLIONI DEI TUOI COMPAGNI E A FRANSCESE (la Martin e' francese, ugh), PIUTTOSTO PENSA A PETER HALSTEN THORKELSON PERCHE' SEI BEDDA. A presto. <3

Nuovo recensore
09/09/11, ore 00:32

Una domanda: posso amarti?
Aw. Con questa mi hai steso.
Ti giuro, davvero. Voglio incontrarti una volta e mettermi a parlare con te perché devi essere splendida. Una persona talentuosa come te DEVE essere per forza splendida.
Voglio metterti a disposizione le idee che ho in testa e che non sempre riesco a buttar giù sul foglio.
Tornando alla ff, è bella. Che dico? E' più che bella. E' superlativa, uno splendore.
Potrei continuare per ore, smetto prima di farlo altrimenti ti troveresti cinque pagine di recensione.
Continua, ti supplico.

Nuovo recensore
29/08/11, ore 23:52

Ma ti rendi conto che tutte le storie che scrivi finiscono nei preferiti? *_*
E' bellissima e malinconica,amo le storie così.
Vai,vai a chiedere una sezione per gli Stones,ne abbiamo un disperato bisogno T.T
Bè a risentirci alla prossima recensione :D


Claudia.