Recensioni per
Protetto da me stesso
di MusicDanceRomance

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/06/20, ore 10:59

Ciao!
Tesoro, Regulus Black per me è un personaggio interessantissimo, ma io con le tue storie proverei interesse per tutto perché tu scavi in ogni lato di ogni ramo in cui ti avventuri, qui per esempio tratti un argomento delicatissimo, e non parlo della purezza del sangue e del razzismo, che cioè lo è anche eh, ma proprio l'amore verso SE STESSI e verso anche i familiari, un fratello, che è l'amore più vero e più puro oltre che quello di una madre, che noi sappiamo bene e io specie anche attraverso di te.
Regulus sin da piccolo era diverso, come se fosse nato nella famiglia sbagliata, ma al tempo stesso è una famiglia che PUO' dargli uno sbocco, una vita serena, ma comunque tormentata, e lui di quei tormenti ne morirà, tornando ai pensieri infantili secondo me, che tu ci hai narrato. Lui è continuamente tirato in due lati opposti da due fuochi, il giusto e il bello. Bello perché essere un Mangiamorte per un Purosangue di una delle famiglie più antiche e di nobile casato è l'emblema del potere e della meraviglia no, e giusto perché contrastarlo vale a dire combattere gli ideali e perdere tutto e tutti.. tranne Sirius. E forse Regulus come lui non è stato smistato in Grifondoro, forse perché aveva celato anche al cappello stesso il coraggio che ha scoperto di avere solo alla fine, e che mi fa essere ancora più fiera di appartenere come lui alla casa di Serpeverde.
Un altro lavoro magistrale tesoro mio, complimenti.
A presto!

Recensore Junior
19/04/20, ore 14:32

Buongiorno, cara!
A sto giro ho scelto un racconto su Regulus Black, considerandolo un altro personaggio interessante, che sulla scena non abbiamo mai visto(più o meno come con Cecilia), che però ha fatto la differenza. Lui è uno di quei Serpeverde che mi rende fiera all'appartenenza di questa Casa tanto mormorata in maniera ostile e che invece ha sfornato dei maghi di grande valore morale.
Regulus si distingue da suo fratello Sirius in primis per le idee Purosangue, da sempre stimate nella nobile famiglia Black, però nella tua storia fai ben capire che Regulus usa una maschera di facciata... per proteggersi. Si sta nascondendo dai suoi veri pensieri, sentimenti o ideali solo per proteggere sé stesso. Indubbiamente la sua introversione lo ha aiutato, altrimenti - anzi molto probabilmente - sarebbe finito come Sirius. Ma di ribelle in famiglia, ne basta e avanza uno.
Mi fa piacere che hai esternato il suo dispiacere nell'assistere impotente all'allontanamento del fratello maggiore. è come se Regulus ingoiasse un rospo ogni volta che volta le spalle al suo vero io. E da qui poi si arriverà alla sua triste fine.
Belle le parole che hai usato per descrivere il finale. Regulus si sente felice nei suoi ultimi istanti di vita perché sa di aver fatto la cosa giusta. Credo tu gli abbia conferito ancor più valore ^-^
Complimenti!
Ps: poi mi piace molto il tuo stile narrativo. Semplice e deciso, come facesti per descrivere la vita di Cecilia.
Bacioni!
M.M.

Recensore Master
25/12/16, ore 21:51

Valutazione del contest "Award for best Drabble&Flashfic"


9° Posto
Protetto da me stesso
di MusicDanceRomance











Grammatica: 9.8/10
“Mi tutelavo da un bisogno matto di non voltare le spalle a mio fratello.
Ma da quel momento gli voltai sempre le spalle.” -> -0.1 (ripetizione in poche righe: puoi usare una particella pronominale.)
“aumenta ad ogni passo.” -> -0.1 (togli la d eufonica.)
Non ci sono errori gravi di grammatica o sintassi, e il testo si presenta pressoché perfetto, in questo senso.

Stile: 7.5/10
“Mi mancava e mi sarebbe mancato, ma io dicevo di odiarlo perché dovevo proteggermi da me stesso. E da quell’inanimato briciolo di bontà che mi ripristinava spesso i sentimenti reali.” -> -0.2
Questo tipo di errore lo commetti spesso: immagino che in un certo senso sia voluto, per enfatizzare la seconda parte e il suo significato; ma credo che, proprio limite-limite, potevi usare un punto virgola per far risultare il distacco meno netto.
Inoltre l’intero testo continua a ripetere, come un mantra, il titolo dell’opera; e anche questo è voluto, presumo. Il problema è che il testo risulta come un gong che continua a suonare la stessa ora. Voglio dire, prendi la fine di questo paragrafo:
“Facevo il cattivo per difendermi dall’essere buono. Dall’essere un eroe. Dall’essere quello che avevo sempre sognato di divenire.
Intollerabile, vergognoso, disonorevole.
Protetto da me stesso.”
Tolta l’ultima frase, il concetto risulterebbe altrettanto chiaro e si eviterebbe quel fastidioso “gong”.
Anzi, credo sarebbe stato più a effetto, poiché i pensieri diretti di Regulus sarebbero spiccati. Sembra quasi che tu non creda nella forza introspettiva che hai innestato in tutto il racconto; invece, ti dico che è forte, e non necessita di quella frase ridondante.

Originalità e trama: 10/10
Confesso di avere un debole per tutta la famiglia Black: così legata al sangue, a suo modo, ma in maniera personale e differente l’uno dall’altra. È variopinta, ricca di sfumature di nero; persino Sirius e Regulus non esulano da questo aspetto quasi “malsano” e “perverso”.
Regulus, poi, è l’enigma per eccellenza: è sempre stato “diverso?” dalla linea principale; oppure era più simile a Sirius, ma aveva il senso del dovere?
La trama che hai creato intorno a lui è particolare, personale e inventiva; è ricca di sfumature, come richiede il personaggio, e offre un buon riassunto plausibile della sua vita, un contrasto complesso e introspettivo. Partendo della sua infanzia, ricerchi i significati e i motivi della sua vita: il suo “essere Black”; il suo essere “Serpeverde”; il suo essere “Mangiamorte”. E alla fine, crei un legame con il suo “essere fuori dagli schemi”, che – come mostri – è sempre stato lì, sotto la maschera di buon cattivo.

Titolo e impaginazione: 4.5/5
Per questo contest ho preferito non esaminare tutti gli aspetti dell’impaginazione a cui io tengo. Ho limitato la critica sul testo giustificato, il minimo per una pagina ordinata ed esteticamente pulita. Nel tuo caso, mancava. -> -0.5
Il titolo è più che perfetto, calza magnificamente con quello che – purtroppo – è il concetto più marcato nella storia. Regulus si isola, creandosi una copertura ad hoc agli occhi del mondo e, per giunta, di se stesso. La sua protezione è fatta da convinzioni traballanti, inculcate dalla famiglia, e giustificazioni senza base solida su cui egli poggia, in modo instabile, tutta la sua vita.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Regulus è il perfetto Black, e non certo per le sue linee di pensiero. Il suo personaggio è contorto e complesso, tortura se stesso al fine di non apparire come realmente è; egli si piega e si disgusta, e anche quando si sacrifica, è la perversa lotta contro la vita che lo porta a compiere tale gesto.
Vorrei anche porre il mio personale pensiero al tuo, per esprimere una sensazione che hai saputo, in qualche modo ricreare e portare all’attenzione del lettore: egli è molto più simile a Sirius di quanto nessuno saprà mai, se non il povero Kreacher. Hai instaurato uno strano filo indiretto, sottinteso ai margini della trama, in cui mostrava una grossa pecca del mio Black preferito, esaltando il concetto secondo cui ognuno di noi ha una parte buona e una parte cattiva dentro; e non sempre si riesce a distinguerle.
Tornando a Regulus: ho trovato ben costruito il suo carattere, i suoi pensieri e le sue azioni; hai spiegato bene le sue motivazioni e le sue emozioni. Hai fatto un lavoro impeccabile con uno dei personaggi di cui la Rowling, ahimé, sembra ricordarsi solo a momenti.

Gradimento personale: 5/5
Nonostante il fastidioso ripetersi di quella frase – superflua, visto che il concetto era reso benissimo dal resto del testo – ho adorato il tuo Regulus, debole e forte allo stesso tempo, profondo e contorto come qualunque degno Black.

Punteggio: 46.8/50

Recensore Master
06/02/14, ore 10:03

Ciao Music! ^^
Finalmente riesco a recensire questa storia!

Complimenti. È bellissima.
Immedesimarsi in Regulus Black è stato piacevole, per me.
Cioè, hai rappresentato la figura di un uomo in conflitto con se stesso, un padre che si rende conto troppo tardi di quella maschera indossata per lunghi anni, per proteggere se stesso.
I suoi pensieri sono stupendi.
Il dramma interiore si sente.
Dev'essere stato Sirius a farlo riflettere. L'innocenza di un bambino, o la scelta di un ragazzo. Proprio un'idea fantastica.
Brava Music.
Che poi mi chiedo: e quando sei veramente rammolita che scrivi? Testi banalissimi? XD
Cioè, ricrediti mia cara, perché mi sa che ancora non ti sei resa conto del tuo potenziale. Viva viva l'umiltà! *-*
Comunque, io questa storia l'ho apprezzata da tutti i punti di vista. L'argomento, il personaggio narrante, la trama, lo sviluppo e lo stile. Sempre impeccabile. Testo scritto benissimo. Scorrevole, che scivola via... Un piacere.
In quale lingua devo ripetertelo? Ahaha! In arabo" adjad hjda skdns helenhele!" - ... Chissà che ho detto XD
Mille mila applausi!
Un saluto e alla prossima

Recensore Master
04/01/13, ore 17:28

Ma come ho potuto non notare questa storia? E come hai potuto tu non farmi notare che avevi scritto di Regulus? Mettendo da parte il mio sconforto per aver letto questa storia soltanto ora, m'impegno nel lasciarti una recensione che sia quantomeno decente!
Da come avrai intuito, mi è piaciuta molto, in particolare, è stato interessante percorrere attraverso le parole di Regulus la sua vita e l'interpretazione che hai dato al personaggio.
Il rappresentarlo come un ragazzino sempre tentato dal bene e dalle scelte del fratello è una visione particolare, che però riesce ad essere coerente con la storia di Regulus.
La storia mi ha trasmesso angoscia e forza assieme: l'angoscia provata da Regulus ogni volta che si ripete "protetto da me stesso", come un ritornello che t'incanta e la forza di Regulus ogni volta che riusciva a mettere da parte i suoi sentimenti, cosa che fa, e questo è di una tristezza immensa, tutta la vita; lo fa da piccolo, quando si convince che i bimbi mezzosangue non son per lui, lo fa da ragazzino, quando volta le spalle al fratello e lo fa da ragazzo (perché lui adulto non lo sarà mai), quando sfida la voglia di vivere.
Una bellissima visione di un personaggio affascianante e pieno di risvolti, uno più interessante dell'altro. Ho scritto anch'io di lui ed è per questo che i miei complimenti sono doppi, perché scrivere di Regulus Black è sempre difficile, più difficile di quel che possa sembrare.
Lo stile, come sempre, è privo di pecche. La prima persona è una scelta coraggiosa, lo penso da sempre, poiché in poco rischia di rendere la storia banale, ma non è ovviamente il tuo caso.
La parte che ho più apprezzato? L'ultima, senza dubbio, quando metti in luce la giovanissima età del protagonista e la sua scelta di non vivere.
Bellissima storia, MusicDanceRomance! Ma da te non mi aspettavo nulla di meno piacevole!
Alla prossima :)

Recensore Junior
10/12/12, ore 12:02

Hai dipinto un personaggio molto interessante e in poche righe l'hai caratterizzato molto bene e chiaramente. Sofferto, netto pur nelle sue sfumature, che si impone un rigore da cui vorrebbe fuggire, solo per proteggersi da se stesso.

"Facevo il cattivo per difendermi dall’essere buono. Dall’essere un eroe. Dall’essere quello che avevo sempre sognato di divenire."

Questa è la parte che mi è piaciuta di più. Queste poche frasi dicono tutto quello che c'è da dire su di lui e fanno comprendere immediatamente un carattere così particolare.
Mi sa che finirò col leggermi HP solo per poterti recensire degnamente, perché ogni volta prendi personaggi meno conosciuti e densi di fascino! xD

Recensore Master
22/10/12, ore 13:24

Regulus è un bellissimo personaggio e questa è la seconda storia che leggo su di lui, e come la prima (era di Daphne Kerouac) è veramente molto bella ed emozionante. C'è tanta malinconia in questa storia, in questo Regulus che sente la mancanza di suo fratello e che sta andando incontro alla morte. Tradire Lord Voldemort, già solo questo sono tanti punti, e anche se a differenza di Sirius non è nell'Ordine, alla fine fa molto più lui che il fratello.
Facevo il cattivo per difendermi dall’essere buono. Dall’essere un eroe. Dall’essere quello che avevo sempre sognato di divenire.
Intollerabile, vergognoso, disonorevole.
Protetto da me stesso.

In questo passo c'è tutto l'essenza di Regulus, il suo prendere coscienza :)
Non direi proprio che è una sciocchezzuola di storia, anzi! Peccato sia cos' breve!

Recensore Master
03/04/12, ore 21:25

Be', eccomi di nuovo qui a spulciare nel tuo profilo.
Stavolta, mi sono affidata quasi completamente al caso. O meglio, ho preferito cercare qualcosa che mi attirasse, fin dal rimo impatto. sarà stato il titolo, forse. O il personaggio, di cui ho colto il nome di sfuggita.
Regulus Black.
Cosa potrei dire della magnifica caratterizzazione che gli hai impresso qui?
Indubbiamente, amo a priori leggere di lui. Lo trovo diverso dal solito, da ciò che ne emerge attraverso i libri. Non è il tipo di eroe "da tutti i giorni", come quelli destinati a salvare il mondo eccetera. O anche solo qualcuno disposto a morire per altri senza pensarci due volte, sacrificandosi sempre e comunque. No, questa descrizione, contrariamente a quanto possa sembrare, non lo riguarda, o meglio non pienamente.
In lui c'è una scintilla di solitudine che sei straordinariamente riuscita a cogliere anche qui. No, non è crudo, o freddo, come lo definisci nelle note finali. Il tuo Regulus è... vivo. Reale, potrebbe essere il ritratto di quell'identità così spesso nascosta, dato che la sua intera storia non è mai stata completamente svelata. In fondo, cosa si sa di lui? Il fratello di Sirius, quindi come eclissato dall'indole vivace dell'altro; viene inoltre considerato il "figlio perfetto", un modello da seguire. E se non si fosse sentito all'altezza delle aspettative? Diventa un Mangiamorte come per incentivare il proprio modo di essere, fino a ripercorrere tutta la sua vita ed arrivare al gesto più estremo.
Questo è sommariamente ciò che sappiamo del più giovane dei fratelli Black. Io adoro la tua versione, a prescindere da quanto è "verosimile" (perché lo è davvero, dalla prima all'ultima parola), proprio perché sei riuscita a fissare attraverso le parole quelle che devono essere state le emozioni di Regulus, dall'inizio alla fine. Il salto temporale che separa, graficamente, ogni parte di storia, è qualcosa di più, e viene sempre e comunque trattato benissimo. Non sei mai, mai caduta nella banalità, nonostante gli eventi siamo gradualmente noti: al contrario, sei stata in grado di catturare la mia attenzione fin dall'inizio, trascinandomi dentro al ritmo della storia, incalzante nella sua apparente staticità. L'ultima frase si riferisce in pieno al Regulus bambino, a tutto ciò che vede e filtra attraverso il suo sguardo innocente eppure così veritiero.
Già, le sue emozioni. Sono una delle cose che mi hanno colpita di più in questa bellissima fan fiction, totalmente imprevedibile. E IC, si adattano con grazia alla mia idea del personaggio e ti restano dentro, inconsapevolmente. Mi capita di ripensarci, a volte, e identifico ogni cosa in quello che hai scritto tu. Perché è tutto così, come dire, sincero, come se questa fosse una memoria a opera di Regulus stesso. E' ciò che deve aver provato in ogni attimo della sua esistenza, sempre al momento giusto, mai qualcosa di "sbagliato" a compromettere il profondo significato che ogni farse assume.
Il ragazzo si piega alla propria stessa volontà. Finisce per credere al mondo che si è costruito intorno, senza far caso a ciò che prova davvero. In quella finzione si sente come "protetto da sé stesso" - a proposito, devo congratularmi ancora una volta per questa tua adattissima e particolare scelta stilistica, che ha valorizzato ancor di più, se possibile, ogni dettaglio - e niente può salvarlo. Fino a giungere alla conclusione, che arriva come un soffio. Nonostante la tragedia, riesci a infondere al lettore un qualcosa che ha che fare con il vivere, con lo sperare: quel ragazzo ce l'ha fatta, alla fine, e il corso degli eventi ha preso una piega inaspettata, che gli ha lasciato qualcosa dentro. Per portarlo al termine della sua stessa vita.
"Ma sono abituato a barricarmi l’animo e non scapperò dai miei diciotto anni che non diventeranno mai diciannove. Finalmente.
Protetto da me stesso e dall’opportunità di salvarmi per vivere ancora. Protetto da me stesso. Per la prima volta sono felice di esserlo. Perché sto facendo la cosa giusta."
Ho riportato testualmente l'ultima parte perché hai saputo concludere in questo modo, che è pienamente soddisfacente, quindi bravissima.
Ora chiudo qui questa recensione immensa (sproloquio sempre troppo quando non dovrei, ne vengono fuori sempre cose senza senso .-.) e vado a rispondere alle tue splendide recensioni ♥
alla prossima, Emma.

Recensore Veterano
28/01/12, ore 10:55

Questa piccola flashfic è intensissima, proprio come le altre storie da te scritte che ho avuto il piacere di leggere.
Qui hai abbandonato il tuo stile più ricco e barocco per dare spazio ai pensieri del giovane Regulus, e devo dire che calza a pennello con la freddezza di questo ragazzino che per ripicca - e per ricordare forse di essere il migliore dei Black - diventa Mangiamorte. E' la freddezza di un soldato, di chi non ha mai conosciuto il calore dell'affetto familiare, di chi non potendo emulare il proprio eroe decide di trasformarsi nella sua nemesi.
Regulus è la nemesi di Sirius, due Black dal destino opposto che pure, trovano nella morte il coraggio della redenzione e di uno scopo che li accomunerà negli anni, combattendo per un futuro che si chiama Harry Potter.
Una piccola storia dallo strepitoso risultato, che arriva dritta al cuore e non può che lasciare un senso di amarezza per questo personaggio, abbandonato nella solitudine di sé stesso.

Recensore Veterano
14/11/11, ore 19:44

"Adesso vado incontro alla morte per sfregiare il mio sangue puro e ciò che esso ha sempre dettato. Percorro lentamente la grotta nera, tremo e trattengo il respiro, il terrore mi stritola le vene e aumenta ad ogni passo.
Non si è mai pronti per morire."
Ecco, qui mi hai conquistata.
Già da prima ti adoravo, ma con questa frase la tua fic ha preso il mio cuore, e si merita un posto d'onore tra le preferite ù.ù
Bella. Bella e misteriosa, come il tuo Reg. Fredda, si, ma emozionante e reale.
Brava.
Il tuo stile è scorrevole e perfetto per il contesto (adoro le ripetizioni strategiche xD), nella grammatica nessun errore... bravissima, sul serio.
Un bacio e a presto;
Lil^^

Recensore Master
18/10/11, ore 22:50

credevi di esserti liberata di me, vero? invece no, rieccomi qui u.u mi ero solo persa a scrivere ma non potevo perdermi mica questo gioiellino su Regulus. Se ne leggono molto poche su di lui e questa è particolarmente toccante: devo dire che non avevo mi pensato che a Reg potesse anche solo venire in mente di voler giocare coi bambini mezzosangue ma rende bene l'idea del personaggio** mi piace anche molto che poi, mentre si dirige verso la grotta con kreacher, pensi al fratello.. dannato Sirius<.< che non ha mai saputo la verità T__T spero che nell'al di là il nostro Severus glie l'abbia riferito >__< almeno lo sa.. ok basta delirare xdd anche questa molto bella, ma ormai ho capito che non potrò mai rimanere delusa da ciò che scrivi ed è una cosa piacevolissima *__* ora leggo quella su Silente.. ciao ciao ^^

Recensore Master
28/09/11, ore 14:15

Sirei che questa idea di un Regulu così freddo, quasi calcolatore, nonostante non l'avessi mai presa in considerazione, potrebbe calzare a pennello con il suo personaggio.
Insomma, un perfetto Serpeverde ma con l'ombra Grifondoro alle spalle. Con quel coraggio che alla fine rivela, con un'azione che fenomenale è dir poco.
Bella, intensa e triste. Tanto tanto triste.
Si avverte quasi il freddo, e la rassegnazione.

[...] quale compagna più nobile, più riservata e più sincera della solitudine?

Quella rassegnazione e quella stana malinconia che sembra accompagnarlo per tutta la vita.
Davvero un ottimo lavoro!
Alla prossima!
Baci
Morgana


Recensore Master
12/09/11, ore 22:52

Uh Regulus! Uno dei personaggi più conturbanti di una saga che ne ha sfornati molti...
Hai messo bene in evidenza come Regulus rappresenti una di quelle "sfumature di grigio" di cui parla Silente, difatti il suo sacrificio è simbolo del rimorso e dell'orrore di fronte al dramma che sono la guerra e la malvagità di Voldemort (ehi, ma chi sono io per essere così severa con l'Oscuro?? No no, non ci siamo U.U)
La tragedia di un'esistenza passata dietro la maschera delle convenzioni e del rispetto delle tradizioni... Un personaggio complicato e un animo conflittuale.
Reso molto bene.

Erodiade

Recensore Veterano
07/09/11, ore 22:34

Ciao, mentore. (:
Comincio col dire che Regulus, uno dei più complicati e arcani personaggi della saga, mi ha sempre malsanamente affascinato: è un rigido, duro e crudo Purosangue, macchiatosi dell'insana colpa di sentirsi superiore.
Però è un eroe. Ha voltato le spalle, prima a suo fratello, poi a Voldemort stesso, affidando alla morte i suoi diciotto anni, che non diventeranno mai diciannove. 
Non si dice di no alla famiglia e neanche all'Oscuro Signore, ma lui ha saputo farlo, rinnegandoli uno alla volta, terminando con rinnegare la sua essenza.
Facevo il cattivo per difendermi dall’essere buono. Dall’essere un eroe. Dall’essere quello che avevo sempre sognato di divenire
Questa è la frase più struggente ma vera della Fic. Ho trovato qui un Regulus votato da sempre ad essere un eroe, un uomo migliore di quello che stava diventando, ma che si  difende dalla parte miglore di sè. E' una frase toccante e pura, che fa venire i brividi.
Nel complesso, la Fic è davvero bella,tratta un argomento affrontato molte volte, ma reso qui in modo originale (Regulus pentito del suo essere cattivo è... accattivante) e senza rendere la storia pesante, anzi.. Il lessico è accurato, l'italiano è perfetto, lo stile è incalzante e singolare, con una nota di amarezza e rimpianto. Bella bella bella, mi è davvero piaciuta!
Complimenti, mentore! La tua protetta ♥
ArgentoVivo

Recensore Master
01/09/11, ore 16:32

Buonasera, Music!
Be', dopo tanta attenzione riserbata alle fanfictions, non potevo non ricambiare. E dunque, eccomi qui.
Regulus. Be', Regulus è uno di quei tanti personaggi a cui non è stato dato il giusto rilievo, il classico cattivo che diventa buono e fa l'eroe. Ninete di più sbagliato. Regulus non era un cattivo e forse nemmeno un eroe. 
Ma non siamo qui per discorrere di lui, giusto? Passiamo pertanto alla tua fanfiction.
Be', mi è piaciuta e questo è tutto dire. Raramente mi faccio piacere qualcosa su questo personaggio perché raramente viene caratterizzato discretamente e oggettivamente (tendono a fare di lui un ragazzo svenevole e divorato dai sensi di colpa e la cosa, no, non mi garba affatto).
Per quanto poco si sappia di lui, tu hai saputo caratterizzarlo molto bene, dandogli un'impostazione non dico vera (quella la conosce solo la Row, credo xD) ma almeno verosimile e coerente con il tanto noto gesto del medaglione, che lascia intendere molto (e quanto sia giusto o sbagliato, non si sa).
Mi è piaciuta l'autoanalisi che si infligge, il coraggio che dimostra nell'ammettere i propri più intimi desideri senza vergognarsene, o forse vergognandosi proprio di non averli mai soddisfatti perché intimorito dalla madre e dalle sue folli convinzioni. Il pensiero costante rivolto a Sirius ci sta, sono sicura che ci sta anche se non si può dire per certo. Sei riuscita ad affrontare la questione della partenza di Sirius senza scadere in dettagli inutili o superficiali o, addirittura, melensi e fastidiosi.
No, è una buona caratterizzazione, la voglia che ha provato di fermare il ragazzo, il rimorso per non averlo fatto, la consapevolezza che Sirius agiva nel giusto e lui, Regulus, nello sbagliato.  E l'ultima parte mette i brividi, in senso buono ovviamente: è una cruda realta, la nuda certezza di poter riparare ai propri errori pagandone caro il prezzo, un prezzo che Regulus - da come traspare nella tua fanfic - non disdegna e che anzi accetta quasi felicemente, perché sa di star facendo la cosa giusta. Si avverte anche la paura e l'ansia mentre percorre la grotta e nonostante tutto non scappa né torna indietro: ho apprezzato questo fatto, perché hai dato un ritratto ancora più preciso di Regulus (è un Black, non sarebbe mai scappato).
Probabimente, la parte che mi ha colpita di più e che mi ha emozionata, è stata senz'altro il riconoscimento dei propri sbagli e il conseguente pentimento: hai fatto di Regulus un uomo, un uomo vero, coi suoi pregi e i suoi sbagli, un uomo che si insulta ma non si commisera. E, oh, l'ho apprezzato un sacco.
Lo stile è fluido, scorre bene e non crea intoppi di alcun genere. Hai posizionato le parole, in alcune frasi, in maniera davvero impressionante, nel senso che ho detto: "Wow, mi piace." e questo ti fa solo onore.
Come ho già detto, lo stile scorre bene e quindi è più semplice provare ed immaginare il personaggio, che hai saputo trattare da molte angolazioni diverse, ponendo Regulus in un continuo chiaroscuro e giochi di luce "emotiva", se così posso chiamarla.
La grammatica è anch'essa molto buona, tiene bene il filo del discorso senza creare giri complicati o ingarbugliati e la preferenza di alcuni vocaboli più forti rispetto ad altri più leggeri e di uso più comune non ha fatto altro che rafforzare il tutto.
In sintesi (ti avrò annoiata a sufficienza), è un buon lavoro e mi è molto piaciuto.
Brava, davvero brava!
Arriverci. :)

Sara.

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