Recensioni per
Comincia con un passo
di Melitot Proud Eye

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/09/11, ore 18:37

Non conoscendo i personaggi, non credo di aver capito appieno tutti i significati metaforici e i riferimenti della storia, ma sono assolutamente impressionato dalla bellezza delle immagini e delle metafore, soprattutto di quella dell'incipit, che sarebbe da scolpire nella pietra.
MaxT

Recensore Master
26/09/11, ore 22:49

Non saprei esattamente cosa dire su questa tua storia, sono sincera.
Erano secoli, se non millenni, che non leggevo qualcosa su questo fandom così bistrattato e, diciamocelo, non molto conosciuto - e spesso è un bene, dato chela maggior parte dei fandom qui su EFP sta letteralmente decadendo -, quindi già questo mi ha fatto spuntare un bizzarro sorriso sulle labbra.
Lasciami però dire che ciò che maggiormente ho apprezzato è stato il modo in cui hai mosso Sojiro.
Tutta la narrazione è lenta, studiata, non corri per arrivare al sodo né tanto meno ti soffermi su particolari inutili; hai semplicemente preso il manga, il personaggio stesso e la sua storia, e l'hai trapiantati in questo tuo racconto, amalgamando il tutto in un modo così fluido e scorrevo che il lettore quasi ne resta spiazzato e a dir poco affascinato.
E' un testo che ha tantissimo da dire, il tuo, e basta soffermarsi sin dal prime righe per comprenderlo.
Non avresti potuto scegliere frase migliore da inserire in questa storia, poiché essa sembra quasi essere stata fatta proprio per la fanfiction, per il personaggio, per le riflessioni che egli fa e per quel suo accorgersi di quanto quello stesso cielo durante le ore dell'alba sia simile a quello del suo gi.
Ad ogni frase, ad ogni riga, mi è quasi sembrato di essere lì, a vedere ciò che gli occhi di Sojiro scorgevano, ad assaporare quegli stessi momenti, e l'atmosfera che permea l'intera storia è un qualcosa difficilmente spiegabile a parole.
Un applauso va fatto anche per la caratterizzazione dei personaggi secondari; essi danno maggior risalto al plot e al realismo stesso della storia, rendendo il tutto ancor più fantastico come se ci si trovasse realmente in quell'epoca, in quel periodo che determina la storia stessa del Giappone - che io amo, tra l'altro -, con le sue guerre e gli shogunati.
La fine è stata un colpo al cuore, per me, ma in senso più che positivo. Cosa dire, infatti, se non che ho amato questa tua frase? «Alzati, mia spada, lesse nel riverbero dei raggi. Vieni e mostrami il tuo carattere, vide nella foschia delle montagne. Sanguina per quanti hai spezzato.» Sarò forse pazza, ma ho trovato in essa l'essenza del guerriero, l'assoluta determinazione di chi comprende la via della spada.
Detto ciò e avendo già degenerato abbastanza - quando si tratta del Giappone e della sua storia tendo a straparlare -, concludo dicendoti che questa storia l'ho apprezzata davvero.


Originalità: 9/10
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Stile e lessico: 9/10
Utilizzo del pacchetto: 9,5/10
Apprezzamento personale: 5/5

Totale: 41,5

Recensore Master
26/09/11, ore 21:23

Originalità: 10/10
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Stile e lessico: 10/10
Utilizzo del pacchetto: 10/10
Apprezzamento personale: 5/5
Totale: 45/45

Sono senza parole, davvero. Si capisce dal primo istante, dalla prima riga, che questa storia è qualcosa di studiato fin nei minimi dettagli e che fa parte di un progetto molto più ampio; lasciami dire che, se davvero deciderai di andare avanti e di farne una long-fic, io ti seguirò assiduamente e con una soddisfazione incredibile. Il modo in cui hai analizzato il tema del vagabondare - che in fondo è ciò su cui si dipana l'intera vicenda del manga da cui questa fanfiction prende spunto - è splendido; il fatto che la storia copra un arco temporale così ampio, che la narrazione si prenda i suoi tempi senza allungarsi a dismisura né accelerare bruscamente, che venga mostrato un cambiamento lento quanto inesorabile e che il compagno di tutto ciò sia qualcosa di impalpabile ma onnipresente... beh. Meraviglioso, assolutamente meraviglioso. Ma scendiamo nel dettaglio.
La scena in cui Soujiro si accorge del colore del proprio gi, identico a quello del cielo dopo l'alba, e chiede a quel cielo di portargli fortuna è stata il primo colpo al cuore; il secondo è stato l'intero discorso della scatola e del coperchio, narrato in un modo leggero per tornare solo in seguito, crudo, e svilupparsi in pieno. La sofferenza del personaggio è palpabile, dolorosa, concreta; il suo tormento e la sua paura di ricominciare - e, soprattutto, il timore di non essere abbastanza meritevole per poter ricominciare tutto da capo - sono trattati con grande delicatezza ma approfonditi con maestria. I personaggi secondari sono realistici al massimo e assolutamente verosimili; nessuno di loro è esagerato, e si amalgamano perfettamente con l'ambientazione della storia, interagendo con Soujiro nell'esatto modo che ci si aspetterebbe.
Credimi quando dico che la citazione che hai scelto non avrebbe mai potuto essere sviluppata in maniera migliore di questa; ogni parola di quella frase calza davvero a pennello con la fanfiction nella sua interezza; lessico, grammatica e scelta delle parole sono assolutamente perfetti.
I miei complimenti più sentiti, sul serio. Il punteggio pieno non mi sembra ancora abbastanza. :)

Piccola aggiunta: dritta tra le storie preferite, senza ombra di dubbio. :)